Il blog Mystagogy riporta la seconda ondata di panico mediatico del 2013, nella blogosfera greca, in relazione al caso del decesso di un bambino mezz’ora dopo il battesimo, in un villaggio della Moldova. La storia può a buona ragione spaventare i genitori che portano i bambini al battesimo, ma si basa su dati falsi, o quanto meno equivoci. La morte del bambino, nel luglio 2010, è purtroppo vera, ma è stato accertato da una perizia che il decesso è avvenuto per una malattia polmonare. Ecco un caso di notizia erronea che corre più veloce della sua rettifica (aiutata anche dalla differenza di lingua) e spadroneggia in rete prima che qualcuno riesca a chiarificare gli errori. Di fatto, gli elementi della rettifica sono già presenti in rete dall’aprile del 2012 (oltre un anno e mezzo fa!), e li ripresentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti, con l’intervista in romeno e in traduzione italiana a padre Valentin Țarălungă, il prete che ha officiato il battesimo, e che per un’accusa infondata di negligenza, ha trascorso oltre 4 mesi in carcere. L’intervista a padre Valentin riporta anche alcune interessanti testimonianze della vita di un prete incarcerato.
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