Nei matrimoni misti con un coniuge ortodosso, in Italia, nella stragrande maggioranza dei casi il coniuge ortodosso è la madre. Quando ci sono dei disaccordi sul battesimo dei figli, spesso la madre cerca la Chiesa non come via di salvezza, ma come alleata nel perseguimento dei propri capricci. Purtroppo, nel fare così, la madre viola uno dei principali comandamenti del matrimonio cristiano: la facoltà del marito di avere l’ultima parola nelle decisioni familiari (il riferimento, che è letto in ogni matrimonio ortodosso, è Efesini 5). Questo non solo non offre al figlio una crescita ideale nella fede, ma spesso allontana il marito dall’essere un potenziale nuovo cristiano ortodosso. Leggete in traduzione italiana la risposta di padre Roman Posypkin e il relativo commento editoriale per una serie di illuminanti considerazioni in proposito.
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