Il 20 giugno 2014 il Sinodo della Chiesa Ortodossa Ucraina, con un appello postato sul suo sito ufficiale, ha chiesto al presidente Poroshenko di fermare le azioni militari nelle regioni di Donetsk e Lugansk,
L'appello denuncia recenti tentativi di distruzione di chiese e di edifici religiosi, incluso il recente tentativo di incendio di una chiesa a Kiev, ma soprattutto esprime estrema preoccupazione per il trattamento imparziale dei media che danneggia in particolare la Chiesa ortodossa canonica del paese.
Per capire questa preoccupazione, ricordiamo ai nostri lettori che, di pari passo con la "rivoluzione arancione" degli anni scorsi, si era sviluppato un vero e proprio bando alla Chiesa del Patriarcato di Mosca dai media pubblici ucraini; solo sotto la presidenza di Janukovich, la Chiesa Orrtodossa Ucraina aveva potuto riavere una visibilità, soprattutto attraverso la televisione.
Ora la discriminazione dei media è ritornata pesante, non solo in campo ecclesiale, e sono rare le poche clamorose eccezioni in cui si riesce a "bucare" la censura.
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