Abbiamo già parlato nel nostro sito della pratica della “comunione chiusa”, ovvero della comunione riservata ai fedeli della propria chiesa. Padre Michael Shanbour, della Chiesa ortodossa antiochena, riflettendo sul fatto che il termine “chiuso” è oggi purtroppo associato all’idea di “bigotto” e “intollerante”, arriva a proporre un termine ardito ma interessante: “comunione monogama”, che sottolinea il desiderio di condividere l’eucaristia con la Chiesa di cui si è scelta la fede e la tradizione, e solo con essa. Presentiamo l’articolo di padre Michael in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.
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