Una delle mosse più brillanti in una guerra è quella di far sì che il proprio avversario si suicidi, non per un gesto di disperata autodifesa, ma per una demente pretesa di superiorità. Con la votazione della Verkhovna Rada del 19 ottobre, che ha messo teoricamente fuori legge la più grande organizzazione religiosa del paese (anche se in pratica sarà ben difficile che questa deliberazione abbia effetti giuridici concreti), la leadership ucraina ha liquidato la più genuina forza patriottica del proprio paese, trasformandola potenzialmente in un gigantesco nucleo di opposizione interna. Vi presentiamo una breve disamina del gesto di follia ultima di un regime che sarà ricordato tra le più tristi tirannie dei nostri tempi.
|