Pravoslavie.ru, 2 giugno 2017
È necessario superare lo scisma dei Vecchi Credenti del XVII secolo nella Chiesa ortodossa russa, anche questo se non succederà presto, ritiene il metropolita Ilarion (Alfeev), capo del Dipartimento Sinodale per le Relazioni ecclesiastiche esterne, come riferisce Interfax-Religion.
I vecchi Credenti, o Vecchi Ritualisti, si sono separati dal patriarcato di Mosca dopo il 1666, in protesta contro le riforme della Chiesa introdotte dal patriarca Nikon dal 1652 al 1666. I Vecchi Credenti continuano le pratiche liturgiche in uso nella Chiesa russa prima delle riforme. Alcuni gruppi di Vecchi Credenti sono rientrati nel patriarcato negli ultimi secoli, e nel 1971 il patriarcato di Mosca ha abrogato gli anatemi contro i Vecchi Credenti, anche se lo scisma perdura.
Il metropolita Ilarion funge anche da presidente della Commissione sulle parrocchie di Vecchio Rito e sulla cooperazione con la comunità dei Vecchi Credenti.
"La Chiesa ha sempre detto che la divisione che si è verificata nel XVII secolo non è qualcosa con cui dobbiamo riconciliarci, ma che dobbiamo cercare di superare questa divisione", ha detto il metropolita giovedì in una presentazione del suo nuovo libro sulle parabole di Cristo.
Tuttavia, ha espresso il suo rammarico sul fatto che attualmente le Chiese "sono ancora abbastanza lontane da lavorare concretamente per superare la divisione nella Chiesa ortodossa della nostra patria". Ha fatto notare che, nonostante lo scisma in corso, ha un buon rapporto con il capo della Chiesa dei Vecchi Credenti, il metropolita Cornelio, con cui si incontra regolarmente.
Mercoledì 31 maggio, il presidente Vladimir Putin è diventato il primo capo di stato a visitare i Vecchi Credenti, quando è arrivato alla mostra "La forza dello spirito e la fedeltà alla tradizione" presso il Centro spirituale dei Vecchi Credenti di Rogozhskaja a Mosca, come riferisce RIA-Novosti.
Il metropolita Ilarion ha fatto notare che la visita del presidente era collegata al settantesimo compleanno del metropolita Cornelio e alle future celebrazioni del 400° anniversario della nascita del leader spirituale dei Vecchi Credenti, l'arciprete Avvakum.
Il metropolita dei Vecchi Credenti ha mostrato al presidente le loro antiche icone pre-nikoniane, le più antiche risalenti al XIV secolo, e un reliquiario con le reliquie di molti santi. Dopo di che, il presidente e il vescovo hanno ascoltato il canto di un coro di Vecchio Rito. Camminando per il territorio del centro spirituale, Il metropolita Cornelio ha descritto al presidente Putin la storia delle chiese del centro e il loro aspetto architettonico.
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