Vi presentiamo una seconda analisi storica di Matthew Namee (per la verità, risalente a oltre un mese prima dello studio sulle autocefalie romene che vi abbiamo fornito ieri), che sarà probabilmente scioccante per molti lettori. Infatti, invece di rispondere al quesito sulla nascita delle Chiese autocefale odierne accettando semplicemente i dati e le date che le Chiese stesse forniscono, Namee si è addentrato nell'indagine storica chiedendosi piuttosto: "da quanto esistono, nella loro forma attuale, le Chiese ortodosse che oggi sono generalmente considerate autocefale?" La risposta scopre un mare di cambiamenti strutturali all'interno di tutte le Chiese ortodosse, che fa del loro governo un fenomeno storico insospettabilmente recente, e una vera sorpresa per infrangere alcuni miti di cui si circondano oggi molti cristiani ortodossi.
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