Pravoslavie.ru – Ternopol', 10 marzo 2015
Il consiglio comunale di Ternopol' ha deciso di dichiarare una chiesa "in eccesso", come riferisce il servizio stampa della Chiesa ortodossa ucraina. Il consiglio comunale ha adottato una decisione secondo la quale i beni appartenenti a tutte le organizzazioni religiose sono esenti da tasse di proprietà. Tutte tranne una.
I consiglieri hanno sottolineato che questo vantaggio non si applica ai luoghi di culto della Chiesa ortodossa ucraina.
Tale decisione apertamente provocatoria e illegale è stata presa dai membri del consiglio comunale di Ternopol' nella sessione del 3 marzo 2015, confermando così l'abbandono della legislazione ucraina, che stabilisce il trattamento equivalente di tutte le religioni da parte dello stato – scrive il sito web della Chiesa ortodossa ucraina.
Commentando la decisione del consiglio comunale di Ternopol', il sindaco Sergej Nadal ha confermato che dal pagamento della tassa di proprietà sono esentati tutti i luoghi di culto – "tutti tranne le chiese del patriarcato di Mosca".
Va notato che in tutti gli anni dell'indipendenza ucraina il consiglio comunale di Ternopol' ha apertamente ignorato il diritto costituzionale dei credenti di stabilire comunità religiose, fornendo nel centro amministrativo regionale un solo luogo per la costruzione di un tempio della Chiesa ortodossa ucraina – riferisce il comunicato.
A causa della decisione dei consiglieri comunali, è stata sottoposta a discriminazione fiscale l'unica chiesa ortodossa della città – la cattedrale delle sante martiri Fede, Speranza e Carità e della loro madre Sofia. Questa situazione è un esempio lampante di discriminazione per motivi religiosi, che richiede una chiara valutazione da parte delle organizzazioni internazionali per i diritti umani.
"Alcuni membri del consiglio comunale di Kiev avevano fatto lo stesso tentativo di infrangere la legge e di compiere una cinica discriminazione contro la Chiesa, ma il sindaco di Kiev ha annullato questa decisione odiosa", dice il messaggio.
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