Si moltiplicano i segnali di ripresa di una vita normale in Siria. Uno dei più significativi è la riapertura al culto del monastero di santa Tecla a Ma’lula (nella foto), la cittadina di lingua aramaica delle montagne del Qalamun, di cui vi abbiamo raccontato la cattura, gli assalti, le persecuzioni e la liberazione. Inoltre, stando alla recente dichiarazione del colonnello generale Mikhail Mizintsev del Centro di controllo della difesa nazionale russa, 890.000 rifugiati stanno preparandosi a tornare alle loro case in siria nei prossimi mesi. A noi tocca il compito di non dimenticare questo conflitto, e soprattutto di ricordare chi ha fatto finta di aiutare la Siria e chi invece l’ha aiutata veramente.
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