In quanto chiese “di nicchia” del Patriarcato di Costantinopoli, si conosce generalmente poco delle giurisdizioni ucraine del Canada e degli USA, la cui storia di corpi scismatici è ben più lunga di quella che hanno goduto negli ultimi decenni come appendici del Patriarcato ecumenico. Questa ignoranza è grave, e potenzialmente pericolosa, in questi tempi di crisi inter-ortodossa centrata proprio su questioni ucraine. Per colmare il deficit di informazioni, presentiamo la versione russa e la traduzione italiana dell’intervista al vescovo ucraino Iov (Smakouz, nella foto), vicario dell’eparchia di Ternopol, che per 13 anni è stato responsabile delle parrocchie patriarcali del Canada e per 2 anni di quelle degli Stati Uniti. Vladyka Iov ci aiuta a capire il volto di una diaspora ucraina che può essere stata “legalizzata” dal Trono ecumenico, ma che certamente non ha dato molta prova di essersi rigenerata in una prospettiva di ecclesialità ortodossa.
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