Vi presentiamo in traduzione italiana l’intervista di Olga Lunkova allo storico dell’arte Andrej Jakhnin, che deplora la perdita di contatto di molti architetti di chiese in Russia con una vera vita ecclesiale, unica garanzia per non far uscire la fantasia artistica al di fuori delle vere funzionalità (quelle liturgiche) dei luoghi di culto. Notiamo come in Russia siano disponibili pochi architetti ecclesiastici, perché il gran numero di chiese in costruzione riduce la disponibilità sul mercato dei professionisti più autentici. Ecco perché possono trovare spazio le proposte che Jakhnin definisce per mera cortesia “strane” (come il progetto nell’immagine qui a fianco). Notiamo comunque che le chiese ortodosse che si costruiscono senza rispetto dei canoni si possono davvero contare nel mondo sulle dita di poche mani, mentre le chiese cattoliche e protestanti degne di menzione nei musei dell’orrore potrebbero oggi riempire diverse enciclopedie.
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