Il metropolita Simeon di Vinnitsa (a sinistra nella foto) è l’unico dei vescovi ucraini che al Concilio di martedì 13 novembre a Kiev non ha sottoscritto le decisioni conciliari. Per lui la legalizzazione dello scisma dei filaretisti operata da Costantinopoli è possibile, nello stesso modo in cui la ROCOR si è riconciliata con il Patriarcato di Mosca 11 anni fa. Sergej Khudiev analizza le affermazioni di Vladyka Simeon in un saggio che vi presentiamo in russo e in italiano. Per chi è curioso di capire le ragioni di questa dissidenza nell’episcopato ucraino, non sarà fuori luogo ricordare che Vinnitsa è la città natale e il “feudo” oligarchico del presidente Poroshenko, che per lungo tempo non ha fatto mancare al metropolita Simeon il suo appoggio.
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