In quest’anno abbiamo visto, notato, studiato e analizzato diverse manipolazioni mediatiche. Oggi daremo un’occhiata a due punti di vista curiosamente speculari. La presenza di un canale televisivo non russofobo, Russia Today, davvero una rara avis nel panorama mediatico dell’Occidente, ha provocato forti reazioni da parte di una serie di media allineati al potere egemonico. Un brillante collaboratore di Russia Today, Neil Clark, ha deciso di presentare questa reazione in modo umoristico, immaginando tutte le ragioni per non guardare quel terribile canale, attraverso gli sproloqui di un immaginario neocon, il signor Cyril Waugh-Monger (il nome stesso è una presa in giro: si legge esattamente come warmonger, ovvero ‘guerrafondaio’). Presentiamo l’articolo di Neil Clark in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. Da un punto di vista più serio, anzi piuttosto tragico, Daniele Pozzati nota in un articolo per Russia Insider il catastrofico calo dei lettori della stampa maggioritaria tedesca (che si è segnalata per una disgustosa russofobia), non solo nel settore già in crisi della carta stampata, ma perfino nelle visite ai siti web dei giornali. Aggiungiamo anche la traduzione italiana di quest’articolo come riprova del senso crescente di insoddisfazione per la vulgata che la stampa occidentale ha voluto propinarci.
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