8 gruppi religiosi minoritari della Georgia hanno fatto un ricorso legale per far dichiarare discriminatori e incostituzionali i privilegi di cui gode la Chiesa ortodossa georgiana (tra cui l'esenzione dall'IVA nella costruzione, rinnovo e pittura delle chiese).
Martedì 3 luglio, la Corte Costituzionale della Georgia ha accolto il ricorso, nonostante il parlamento georgiano si fosse dichiarato parte civile difendendo i privilegi della Chiesa ortodossa georgiana come un mezzo per proteggere l'eredità culturale del paese.
Ora, per risolvere la questione, i privilegi fiscali dovranno essere aboliti oppure offerti egualmente a tutti i gruppi religiosi del paese.
Nella complessa ricerca equilibrio tra Stato e Chiesa, i georgiani sperimentano ora quei tratti di una politica occidentale che hanno voluto abbracciare con tutte le sue conseguenze.
|