da Pravmir, 21 luglio 2014
Sergiev Posad, 21 luglio, Interfax – Il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' ha esortato la comunità globale a non percepire la Russia come un aggressore.
"Che Dio conceda a coloro che non capiscono la Russia di capirla oggi. Che Dio conceda a tutti di realizzare che la Russia non rappresenta una minaccia militare né alcun altro pericolo per la gente. Troveremo la salvezza nell'unità e nell'amore – noi rivolgiamo questo appello di san Sergio a tutto il mondo russo e non solo, all'intero genere umano. E che Dio conceda alla nostra patria di rimanere grado di attuare quest'eredità del grande santo della terra russa", ha detto il patriarca Kirill a Sergiev Posad in occasione di un concerto, dedicato al 700° anniversario della nascita di san Sergio di Radonezh.
La Rus' storica "è la cosa più importante che dobbiamo conservare e consegnare alle prossime generazioni", ha detto il patriarca.
"E dovremmo essere di una sola mente in tutto questo e custodire la nostra unità – l'unità spirituale e l'unità umana. L'amore si trova là dove finisce la dissidenza ", ha detto.
"Con la misericordia di Dio supereremo tutte le liti intestine e tutti i disagi nello spazio della Rus' storica", ha detto il patriarca Kirill.
Il patriarca ha ringraziato il presidente russo Vladimir Putin, che ha partecipato al concerto, per aver riflesso "il consenso che esiste nella nostra società di oggi."
"È essenziale che un leader di stato sia in grado di formare i pensieri e le idee che uniscono il popolo", ha detto il patriarca Kirill.
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