Dal nostro sito abbiamo seguito il deputato ucraino Vadim Novinskij (nella foto) in diverse occasioni, e lo abbiamo sempre visto in primo piano a difendere i diritti della Chiesa ortodossa ucraina, di cui è un fedele, in tutte le occasioni in cui la Chiesa è perseguitata o discriminata. Ora il fatto che è stato ordinato diacono non ci causa stupore, ma può far ritornare a galla vecchie polemiche sull’incompatibilità tra clero e vita politica: a chi si preoccupa, ricordiamo che le regole che descrivono tale incompatibilità si applicano ai chierici che lasciano il servizio alla Chiesa per dedicarsi alla politica, ma non scoraggiano in alcun modo il contrario. Per questo la decisione del metropolita Onufrij di ordinare il nuovo diacono senza imporgli il ritiro dalla politica ci sembra particolarmente rilevante.
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