l'8 dicembre 2023, presso la parrocchia di santa Tecla a Cinisello Balsamo (nella foto), ha avuto luogo la riunione del nostro clero diocesano, presieduta dal metropolita Nestor (Sirotenko) di Korsun e dal vescovo Ambrozie (Munteanu) di Bogorodsk. Da diversi anni non si teneva questa riunione, e abbiamo avuto la sorpresa di vedere che nel frattempo le parrocchie ortodosse del Patriarcato di Mosca in Italia sono salite a più di 100. Speriamo di potervi dare presto altre informazioni sull'incontro (e sulle prospettive che questo momento ha aperto per noi).
08/12/2023
Una nuova sezione dei documenti del sito: la cucina di digiuno della Chiesa ortodossa
Apriamo una nuova sezione dei documenti del sito che ci è stata chiesta da molti: una raccolta di dati per imparare a capire e ad apprezzare la cucina ortodossa di digiuno.
Oggi iniziamo la sezione caricando diversi testi introduttivi di teoria e consigli di cucina; seguirà a breve una serie di ricette che ci porteranno a fare un giro gastronomico di diverse culture.
Finalmente, dopo circa venti giorni di lavoro, possiamo annunciarvi che abbiamo ripristinato tutti i video del sito, che risultavano inaccessibili dopo le revisioni tecniche avvenute all'inizio di novembre. Ora i video funzionano con semplici rimandi anziché con funzione di incorporazione, e chiunque vuole ritornare al sito parrocchiale dopo essere stato rimandato al video, non dovrà fare altro che dare il comando di ritorno alla pagina precedente, per poter tranquillamente riprendere la navigazione.
Anche se è stata una vera e propria fatica, non rimpiangiamo di avere fatto questa revisione: abbiamo potuto vedere che molti rimandi ai video non funzionavano più (in gran parte a causa delle censure russofobe degli ultimi due anni), e in vari casi abbiamo potuto sostituirli con video ancora attivi. Siamo felici se questo sforzo potrà incoraggiare i nostri lettori a vedere (o a rivedere) il sito: grazie a dodici anni di sforzi quotidiani, c'è TANTO a vostra disposizione!
06/12/2023
Manifestazioni in sostegno al metropolita Longhin a Bucarest e a Chișinău
Di fronte alle ambasciate ucraine in Romania e Moldova, centinaia di fedeli e chierici hanno manifestato in sostegno del metropolita Longhin (Jar) di Bănceni. Vi presentiamo la notizia delle manifestazioni, alle quali avremmo partecipato noi stessi, se fossimo stati sul luogo. Notate nella fotografia qui accanto, che ritrae un momento della manifestazione in Moldova, la bandiera ucraina appesa alla transenna. A differenza degli idioti che hanno sfilato negli ultimi due anni nelle nostre città sventolando orgogliosamente bandiere ucraine con il giallo in alto, gli abitanti di Chișinău come sia fatta la bandiera ucraina lo sanno perfettamente, e forse l'hanno appesa così sapendo altrettanto bene il significato di una bandiera capovolta: uno stato di estremo pericolo.
Il blog Monomakhos ha dedicato alla memoria di padre Michael Oleksa (nella foto) una delle sue pagine di discussione. Vi abbiamo tradotto in italiano uno dei commenti, che a nostro parere centra in pieno l'anima della missione ortodossa, e aiuta a capire come mai l'arciprete da poco defunto fosse così amato dai fedeli ortodossi dell'Alaska.
Vi presentiamo un video con un'antica musica corale irlandese. Anche se chi ha caricato il video in rete non riesce a rintracciarne le fonti, ci sembra una bella testimonianza di ciò che resta dell'antico Occidente ortodosso.
03/12/2023
Il movimento LGBT riconosciuto come estremista e bandito in Russia
Ci vuole un notevole coraggio a bandire qualcosa che mezzo mondo ritiene come la punta di diamante della libertà e del progresso, e questo può indicare uno stadio ulteriore di quella polarizzazione che stiamo osservando in tutto il pianeta. Vi presentiamo una notizia che sarà senza dubbio distorta come repressiva e dittatoriale, tralasciando il fatto che la società russa condivide in maggioranza una tale soluzione, e che lascia comunque una libertà pressoché totale (dove quel 'pressoché' allude alla tutela dei minorenni) all'esercizio delle deviazioni sessuali. Probabilmente, molte persone che in Occidente conservano ancora una misura di buon senso saranno contente che in qualche luogo del mondo si mantenga ancora un'attitudine sana verso la sessualità.
L'arciprete Michael Oleksa (nella foto), sacerdote missionario in Alaska, si è addormentato nel Signore il 29 novembre ad Anchorage, assistito dal vescovo Alexei e dai suoi confratelli della Chiesa Ortodossa in America.
Sarà importante e meritorio approfondire la vita di questo prete capato-russo sposato con una nativa Yup'ik dell'Alaska, che ha dedicato 35 anni a servire il popolo della moglie e a far conoscere la storia dell'Ortodossia in Alaska e la cultura dei suoi popoli nativi.
Alcuni anni or sono, noi stessi abbiamo avuto l'occasione di metterci in contatto con padre Michael, per favorire gli studi di un ricercatore torinese interessato alla storia delle missioni russe in Alaska. Abbiamo incontrato una persona di grande bontà e calore umano, virtù che hanno confermato appieno la sincera stima di cui godeva nel suo campo missionario e accademico. La sua presenza ci mancherà.
Memory Eternal! Вечная Память! Eterna memoria!
01/12/2023
Una visione della cattedrale di Santa Sofia come chiesa moderna
Ben 10 anni fa vi abbiamo presentato un filmato con una ricostruzione tridimensionale della cattedrale di Santa Sofia a Costantinopoli; oggi vi proponiamo il seguente video con una ricostruzione analoga, ma con alcune particolarità specifiche:
Notiamo gli aspetti singolari di questo nuovo video:
1) in 10 anni, la qualità dei simulatori tridimensionali è aumentata notevolmente, e il risultato si vede;
2) la ricostruzione è intervallata da alcuni istanti di raffigurazione dell'edificio com'è oggi, per evidenziare il contrasto; e infine
3) il filmato della ricostruzione mostra Santa Sofia come sarebbe oggi se fosse una chiesa.
Ricordiamo che, proprio per il tentativo di presentare una chiesa contemporanea, non ha molto senso soffermarsi su particolari archeologici (come l'iconostasi, che probabilmente in Santa Sofia non è mai stata installata nella forma che vediamo qui raffigurata) o storico-cultuali (come la presenza di file di sedie, oggi tanto comuni nelle chiese greche, ma che probabilmente ai tempi in cui Santa Sofia era ancora una chiesa, sarebbero state considerate delle aberrazioni).