Il nuovo arcivescovo Joan (Pelushi, nella foto) di Tirana è stato intervistato dalla filiale albanese dell'Unione dei giornalisti ortodossi. Alla domanda sulla sua opinione relativa alla crisi ecclesiale ucraina, il nuovo primate ha detto: "La nostra posizione è già stata espressa nelle decisioni del nostro Sinodo. Non abbiamo altro da aggiungere."
Sabato 22 marzo, festa dei 40 martiri di Sebaste, sarebbe stato l'onomastico dello starets Ilij (Nozdrin, nella foto), che da pochi giorni ci ha lasciati. Per ricordarlo, vi presentiamo l'articolo biografico in tre parti di Olga Orlova, che racconta la vita di padre Ilij dall'infanzia alla ricostruzione del monastero di Optina.
L'Unione dei giornalisti ortodossi ha aperto di recente una propria filiale negli Stati Uniti, e ha iniziato a occuparsi attentamente di come certe decisioni americane a livello governativo stanno rovesciando la narrativa finora piuttosto unilaterale sulla situazione degli ortodossi ucraini. In un primo saggio di Nazar Golovko si analizza la figura del vicepresidente J.D. Vance e la sua posizione religiosa che lo ha portato a farsi portavoce della Chiesa ucraina perseguitata dal proprio regime. In un secondo saggio, si valutano le ostilità del pensiero globalista contro la figura di Vance, proprio a causa dei valori da lui sostenuti.
21/03/2025
Come sarà la Chiesa albanese con il nuovo primate?
Vi presentiamo uno sguardo sulla Chiesa albanese svolto dall'Unione dei giornalisti ortodossi, interessata a scoprire come si posizioneranno la Chiesa e il nuovo arcivescovo di Tirana di fronte alla questione ucraina.
20/03/2025
37 chiese in legno della Russia settentrionale salvate nel 2024
Il progetto Общее Дело ("Causa comune") è finalizzato al restauro e alla ricostruzione delle chiese in legno del nord nella Russia, nelle regioni di Arkhangelsk e Vologda e nelle repubbliche di Carelia e Komi, dove molti di questi preziosi tesori spirituali e culturali sono stati persi o si sono degradati negli anni del dominio sovietico.
Il progetto è stato fondato nel 2006, e da quel momento ha salvato più di 190 chiese in 620 viaggi di lavoro. Nel solo anno 2024 le chiese su cui hanno operato i volontari del progetto sono state 37.
I nuovi "liberatori" della Siria, sostenuti ed equipaggiati da Stati Uniti e Turchia, stanno massacrando in massa famiglie intere di civili cristiani, alawiti e drusi. L'unica speranza di salvezza per 7000 persone inermi è stato trovarte rifugio nella base militare russa di Khmeimim. Eccovi un paio di articoli del comitato editoriale di Orthodox Reflections e di padre Mark Hodges sui risvolti di questa tragedia minimizzata dai media italiani ed europei occidentali.
Sabato 15 marzo 2025, una settimana dopo aver compiuto 93 anni, si è addormentato nel Signore lo schema-archimandrita Ilij (Nozdrin, nella foto), anziano del deserto di Optina e padre spirituale del patriarca Kirill. Padre Ilij è stato uno dei più amati protagonisti della rinascita spirituale del popolo russo nel periodo post-rivoluzionario. Siamo molto grati del fatto che abbia voluto, nel corso dei suoi viaggi in Europa occidentale, includere anche la nostra parrocchia tra le sue visite.
Domenica 16 marzo 2025 il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa albanese ha eletto come nuovo arcivescovo di Tirana e di tutta l'Albania il metropolita Joan (Pelushi, nella foto) di Korçë, Pogradec, Kolonjë, Devoll e Voskopoja, che ha ricoperto in questi giorni il ruolo di locum tenens della cattedra primaziale.
Nato a Tirana il 2 gennaio 1956 in una famiglia di bektashi (una confraternita sufi), il nuovo arcivescovo ha iniziato il suo cammino cristiano sotto il regime ateo albanese, e ha dovuto subire un esilio in Italia e negli Stati Uniti, prima di poter tornare in Albania nel 1992 come collaboratore dell'arcivescovo Anastasios. Ha servito come metropolita di Korçë fin dal 1998.
Për shum vjet! Per molti anni!
17/03/2025
Ortodossia fuori dai binari: riflessioni sul COVID e sulla prossima pandemia
Il blog Orthodox Reflections non si è mai fatto scrupoli di criticare le follie e le ipocrisie legate al COVID, soprattutto quando queste coinvolgono le attitudini di vescovi e di istituzioni teologiche. Vi presentiamo un breve ripasso di queste critiche, per non dimenticare quel che è successo quando interessi che non hanno nulla a che vedere con la nostra salute ricominceranno a proporci pandemie e timori di pandemie.
Il campanile allagato di Kaljazin (nella foto) è uno dei punti di riferimento della diocesi di Tver' (ve ne abbiamo parlato nel nostro articolo sui luoghi più interessanti della regione). Il campanile è l'unica parte superstite di un antico complesso monastico, smantellato negli anni '40, quando la zona fu invasa dal bacino della centrale idroelettrica di Uglich. Rimasto come attrazione turistica, negli ultimi decenni ha richiamato sempre più pellegrini, e nel giugno del 2023 è stato restituito alla diocesi locale, che organizza gli accessi gratuiti con traghetto e le funzioni di preghiera regolari, a cura dello ieromonaco Amvrosij (Zheljabovskij), rettore del complesso vescovile. Un progetto in corso prevede la ricostruzione di un monastero in un luogo vicino al campanile.
15/03/2025
Un parlamentare greco rovescia un'esposizione blasfema ad Atene
Lunedì 10 marzo 20125, un deputato del parlamento greco è stato arrestato dopo aver gettato a terra i quadri di un'esposizione blasfema alla Galleria Nazionale di Atene.
Nikos Papadopoulos è un membro del partito Niki, che si era espresso assieme a molti altri greci (laici e chierici, e perfino una petizione online) contro la mostra Η Σαγήνη του Αλλόκοτου ("Il fascino del bizzarro"), ispirata a Francisco Goya (1746-1828), pittore e incisore romantico spagnolo, le cui incisioni "si distinguono per la verosimiglianza del mostruoso, la persuasività dell'assurdo e l'attrazione del ripugnante", combinando "temi quotidiani con forme incongrue, minacciose, ripugnanti o persino difficili da interpretare".
Alcune considerazioni attorno questo evento possono aiutarci a formare un'opinione.
1) Stiamo parlando di 4 tavole staccate dalla parete espositiva e gettate a terra, dove il danno si configura nella rottura del vetro di protezione di due di esse:
2) Per capire che cosa ci sia di blasfemo in questa esposizione dedicata alla sovversione artistica, vi lasciamo osservare una delle quattro opere, e trarre le vostre conclusioni:
3) La più grande violazione legale è stata commessa dalla Galleria, che ha fatto arrestare il deputato nonostante questi fosse coperto da immunità parlamentare (che sopravanza il fermo di polizia sui reati minori come i danneggiamenti agli oggetti).
4) La stampa mainstream di tutto il mondo si è gettata subito contro il partito Niki ("piccolo", "di estrema destra" e che "condensa un mix di tradizionalismo cristiano ortodosso e nazionalismo") e contro lo stesso Papadopoulos ("vandalo", "violento" e "censore", e naturalmente "fondamentalista") di cui ha fatto notare che aveva espresso in parlamento "opinioni contrarie al vaccino Covid 19" (nonostante Papadopoulos sia un cardiochirurgo di professione, evidentemente questo deve essere la prova di quanto sia egli stesso profondamente "blasfemo").
5) Il Parlamento greco ha approvato all'unanimità una sanzione che dimezza l'indennità mensile del deputato. La Galleria Nazionale, invece, dovrà accollarsi la spesa di due pannelli di vetro, e continuerà a essere finanziata dalle tasse dei cittadini greci (anche quelli che hanno protestato finora).
6) ...se fosse stato ad Atene, che cosa avrebbero fatto a Gesù per aver rovesciato i banchi dei cambiavalute?
14/03/2025
20 citazioni di sua Beatitudine il metropolita Onufrij sulla Grande Quaresima
Vi offriamo sul nostro sito anche la versione russa ("Незалеченная рана") dell'opuscolo di Victor Josu, "La ferita non rimarginata". Anche se il nostro contributo originale resta la traduzione in lingua italiana, ci fa piacere che i documenti più importanti possano essere fruibili nella modalità trilingue che ci sforziamo di utilizzare nelle nostre celebrazioni e in diversi altri campi.
12/03/2025
Processione attorno alla cattedrale ucraina presa di mira dagli scismatici
Oltre 4.000 fedeli, guidati da sua Eminenza il metropolita Meletij di Chernovtsy e da altri vescovi, si sono radunati nella cattedrale dello Spirito Santo a Chernovtsy per la festa della Domenica dell'Ortodossia, proclamando il trionfo della vera fede sull'iconoclastia e su tutte le eresie. Da diverse settimane gli ortodossi locali difendono in preghiera la loro cattedrale dall'aggressione degli scismatici della "Chiesa ortodossa ucraina". Dopo la Liturgia domenicale, i fedeli hanno gioiosamente sfilato con le icone. Il video pubblicato da Orthobuk mostra la processione dei parrocchiani della cattedrale, dove prima della sua elevazione alla cattedra di Kiev serviva come metropolita l'attuale primate della Chiesa ucraina, Onufrij.
11/03/2025
Un nuovo opuscolo sulla ferita ecclesiale in Moldova