Nella più recente analisi di Kirill Aleksandrov, studiamo le risposte del metropolita Leonid all'intervista rilasciata dal canale televisivo Spas. Da questi dati, impariamo qualcosa sulla personalità del nuovo esarca per il continente africano, e sulle specificità del nuovo esarcato.
30/01/2022
Un arcivescovo che è per il diritto alla vita... MA ALLO STESSO TEMPO per il diritto alla scelta di uccidere
Una dichiarazione pro-aborto a una Marcia per la Vita suona molto contraddittoria, un po' come una bestemmia durante una Divina Liturgia. Il 21 gennaio, a Washington DC, l'arcivescovo Elpidophoros d'America (l'ideologo del primus sine paribus) ha partecipato alla Marcia per la Vita (per la verità non ha marciato, ma si è trattenuto strettamente per il tempo necessario per le dichiarazioni delle autorità... quasi come se la sua presenza fosse stata orchestrata per minimizzare qualsiasi contatto diretto con gli attivisti pro-life), e ha tenuto un breve discorso che è un capolavoro di ipocrisia: "Siamo per il diritto alla vita... MA ALLO STESSO TEMPO, siamo per il diritto alla scelta". In una breve rassegna, vi presentiamo il modo in cui non solo si è cercato di giustificare l'ipocrisia, ma in cui la stessa Arcidiocesi greca ha ripresentato con orgoglio le lodi del proprio arcivescovo. Non scordiamo una piccola notizia aggiuntiva: nello stesso giorno, l'arcivescovo troppo occupato per marciare per la vita dei nascituri ha avuto abbastanza tempo per marciare... all'ambasciata ucraina a Washington, per assicurare la lealtà della propria arcidiocesi contro quegli orribili ortodossi russi.
29/01/2022
La creazione del crisma come coercizione per "riconoscere" gli scismatici
Vi offriamo in traduzione italiana un'analisi più approfondita della "guerra del crisma", in cui Konstantin Shemljuk passa in rassegna la situazione e le prospettive delle Chiese ortodosse locali, costrette a schierarsi pro o contro il Fanar dopo una minaccia di sospendere la fornitura del santo crisma alle Chiese che non vogliono piegarsi al riconoscimento degli scismatici ucraini.
Anche la Metropolia di Moldova è entrata tra le vittime del sottile gioco dell'ipocrisia dei politici che si ingeriscono apertamente negli affari della propria Chiesa locale accusandola di ingerenze politiche (degli altri, ovviamente...); vi presentiamo la notizia, ricordando che restare neutrali di fronte a questi eventi significa dare implicitamente il proprio consenso a uso spudorato dell'ipocrisia politica contro la Chiesa.
Jesse Dominick ci ha offerto una cronologia dettagliata di come la crisi ucraina ne ha precipitato una simile in Africa. In questi dati (nei quali è già difficile districarsi per la loro complessità), stupisce l'enormità del divario delle dichiarazioni del patriarca Theodoros prima e dopo la sua caduta da cavallo sulla strada verso lo scisma. A meno di un improbabile quanto plateale pentimento, c'è poco che possa aiutare il patriarca Theodoros a non ricadere nella top ten dei più tragici voltagabbana della storia ecclesiastica.
In una recente intervista al canale Tv Spas, il metropolita Leonid (Gorbachev) di Klin, esarca patriarcale per l'Africa, ha annunciato che i chierici passati alla Chiesa russa dal Patriarcato di Alessandria, che erano 102 al momento della creazione dell'Esarcato il 29 dicembre 2021, sono già saliti in meno di un mese a 150 in 12 diversi paesi. Tutti, secondo il metropolita, sono stati sottoposti a verifiche per controllare che non si tratti di chierici in soprannumero o di dubbia reputazione.
25/01/2022
Riuscirà Lukashenko a riportare l'Ucraina nel seno della "vera fede"?
Aleksandr Lukashenko, parlando in una chiesa a Minsk, ha fatto alcune riflessioni sull'Ucraina e sul conflitto internazionale contro la Chiesa ortodossa. Se in parte delle sue affermazioni è andato al di là del segno parlando a nome del popolo di un altro paese, è nondimeno vero che ha centrato molto precisamente il problema dell'assalto all'Ortodossia, come testimonia l'analisi di Kirill Aleksandrov che vi presentiamo oggi.
La domenica dopo la Teofania, appena passata, è coincisa con il giorno della memoria di san Teofane il Recluso (al secolo Georgij Govorov, 1815-1894, nell'immagine), che si addormentò nel Signore proprio nel giorno della festa della Teofania, a cui aveva dedicato la sua cappella domestica e a cui era legato dal suo nome monastico. Dopo essere stati costretti in tutto il mondo a lunghi periodi di isolamento domiciliare forzato, forse possiamo tutti apprezzare di più questo santo che nei suoi anni di volontario isolamento servì la Chiesa in modo più influente di quanto avesse fatto da vescovo ordinario. Vi presentiamo la sua straordinaria esperienza in due articoli, uno da Orthochristian e l'altro da Mystagogy, che raccontano i suoi anni da recluso al monastero di Vysha.
23/01/2022
La crisi ucraina si estende alla "guerra del crisma"
Il Fanar sta cercando di forzare la sua posizione primaziale all'interno col mondo ortodosso invitando i vescovi delle altre Chiese locali a partecipare alla consacrazione del santo crisma (nella foto, un momento dell'ultima celebrazione) e obbligandoli in questa funzione a concelebrare con gli scismatici ucraini. Vi presentiamo la notizia con alcune riflessioni a riguardo.
22/01/2022
Nuovo canale ortodosso di notizie in cinque lingue
Il Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriatcato di Mosca ha lanciato un canale Youtube in cinque lingue, con la rassegna giornalistica православный взгляд ("il punto di vista ortodosso"), in cui le notizie religiose sono discusse da una prospettiva cristiana ortodossa. Seguite le notizie del canale e segnalatele a tutti quelli che sono familiari con le seguenti lingue:
Siamo molto contenti non solo di ospitare le funzioni della comunità armena di Torino, ma anche di poter offrire la presentazione della nostra parrocchia nella lingua del più antico paese cristiano del mondo.
Ringraziamo di cuore Vahe per il suo sforzo di traduzione e per la sua amicizia. Շնորհակալություն!
20/01/2022
Una parte delle Chiese ortodosse potrebbe cadere nello scisma
Alla Veglia della Teofania, il patriarca Kirill ha lanciato un allarme di una certa gravità: niente che già non sapessimo, ma fa comunque una certa impressione sentire tali parole direttamente dal patriarca. A chi ancora oggi si lamentasse della mancanza di una soluzione di dialogo o negoziazione tra gli ortodossi, ci permettiamo molto bonariamente di chiedere in che mondo abbia vissuto negli ultimi decenni.
19/01/2022
La facilità con cui il Fanar ha infranto i canoni in Ucraina è sorprendente
Vi presentiamo un resoconto di Elena Konstantinova riguardo alle ultime dichiarazioni del patriarca Porfirije di Serbia sull'incompatibilità dell'intero corso d'azione del Fanar in Ucraina con la tradizione ortodossa.
Ciò che in Occidente è disprezzato come "quietismo", è conosciuto nell'Ortodossia come "esicasmo", che è tutt'altro che un lasciarsi andare, ma piuttosto la ricerca della vittoria tramite l'unione con il Cristo che dimora in noi. Leggiamo a proposito la riflessione di padre Stephen Freeman sugli "ultimi giorni" di cui parla la narrazione evangelica.