Fedir Androshchuk (nella foto) è il direttore del Museo nazionale di storia dell'Ucraina, oltre che il supervisore principale della demolizione del monastero delle decime a Kiev. Era stato lui in questa primavera ad avviare la raccolta fondi per lo smantellamento della chiesa, che aveva definito "spazzatura". Oggi questo coraggioso difensore della storia e della cultura ucraina è sparito: nel corso di un viaggio d'affari in Italia e Svezia, che avrebbe dovuto terminare il 20 settembre, si è eclissato durante l'inaugurazione di una mostra in Lituania, e non si fa più trovare. Si ipotizza che si stia nascondendo dietro una seconda cittadinanza (cosa che è vietata a tutti i cittadini ucraini, e che nel suo ruolo di funzionario governativo, rende la sua vigliaccata ancor più riprovevole).
Un altro caso di un ratto che scappa dalla nave quando questa fa acqua... ma non abbiamo molto da compiacerci, perché di questi gigli di campo si stanno riempiendo i NOSTRI paesi dell'Unione Europea.
Il vescovo Gerasim (Eliel) di Fort Worth, della Chiesa Ortodossa in America, ha compiuto una visita di una settimana in Russia, incontrando esponenti e fedeli di varie diocesi e sottolineando i profondi legami tra l'Ortodossia russa e quella americana, a partire dalla straordinaria figura del patriarca Tikhon.
07/12/2024
Massimo riconoscimento statale per opere sociali a un prete ortodosso della Repubblica Centrafricana
Il 30 novembre, padre Sergei Voyémawa (al centro nella foto), rettore della chiesa di sant'Andrea a Bangui e decano della Repubblica Centrafricana per l'Esarcato africano del Patriarcato di Mosca, è stato insignito del grado di Commendatore dell'Ordine al Merito, il più alto riconoscimento statale, in riconoscimento del suo impegno sociale.
Il premio, offerto per meriti particolari in ambito umanitario, economico e sociale, è stato conferito per l'opera di padre Sergei presso la scuola ortodossa di istruzione generale dedicata a san Sergio di Radonezh e per la cura spirituale dei bambini orfani.
06/12/2024
Perché Dumenko ha sostenuto il "Majdan georgiano"?
Vi presentiamo un'analisi di una vera dichiarazione politica di un falso primate di una falsa "Chiesa autocefala". Finora è la prima (e, speriamo, l'unica) intromissione di una figura religiosa (o presunta tale) in un episodio di sommossa civile, non dissimile da quello che nel 2013-2014 ha ridotto in rovina il suo stesso paese.
05/12/2024
Monastero in Russia offre funzioni religiose in inglese
Il monastero della Trinità e di san Sergio a Rostov Velikij, detto anche monastero Varnitskij (nella foto) ha iniziato a offrire funzioni domenicali in inglese presso una delle sue chiese. A celebrarle è padre Joseph Gleason, il prete ortodosso americano trapiantato in Russia con l'intera famiglia, che abbiamo già presentato sul nostro sito alcuni anni fa. Oggi gli abitanti di Rostov Velikij che lo desiderano hanno la scelta di frequentare le funzioni anche in lingua inglese.
04/12/2024
Il metropolita Feodosij lancia una proposta al patriarca Bartolomeo
Dopo essere stato scacciato dalla sua cattedrale con la violenza il 17 ottobre 2024, il metropolita Feodosij (Snigirjov, nella foto) di Cherkassy e Kanev non è rimasto inattivo. Il 2 dicembre ha inviato al patriarca Bartolomeo di Costantinopoli una proposta per la risoluzione della crisi ecclesiastica in Ucraina. I termini della proposta sono così categorici: la rescissione del Tomos alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", nonché una moratoria alle concelebrazioni con i suoi rappresentanti finché una Sinassi delle Chiese ortodosse o un Concilio pan-ortodosso avrà scelto un corso comune riguardo alla situazione in Ucraina. Riteniamo probabile che il patriarca Bartolomeo (al netto degli abbellimenti diplomatici) risponda "manco morto", ma proprio nel fare questo si troverà irreparabilmente screditato da tutto il mondo ortodosso.
03/12/2024
Il metropolita ortodosso di Aleppo promette di restare con il gregge mentre i ribelli prendono la città
Vi presentiamo un altro esempio di coraggio di un vescovo ortodosso del medio Oriente. Il metropolita Ephraim (Maalouli, nella foto) di Aleppo si è impegnato a rimanere nella sua città occupata dai ribelli, per prendersi cura dei fedeli del suo gregge.
02/12/2024
Come spiegare a un non ortodosso perché non può ricevere la santa comunione
Eccovi un consiglio pastorale su come trattare un punto molto delicato dei rapporti tra i cristiani ortodossi e gli altri cristiani, che spesso interpretano male la pratica della Chiesa ortodossa di offrire la comunione solo ai propri membri.
01/12/2024
La Russia vieta l'adozione ai cittadini dei paesi che consentono il cambio di sesso
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che proibisce l'adozione e la tutela di bambini russi da parte di persone che sono cittadini di paesi "in cui è consentita la riassegnazione di genere attraverso un intervento medico": tra questi paesi è inclusa anche l'Italia.
30/11/2024
La persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina paragonata ai crimini di guerra
Lunedì 25 novembre, la persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina canonica è stata paragonata a crimini di guerra dai partecipanti a una conferenza internazionale in Germania, organizzata dal Walberberger Institute, in concomitanza con la Giornata cattolica di pentimento e preghiera.
29/11/2024
Celebrazione di un anniversario: 25 anni della Chiesa russa in Thailandia
Il 26 novembre 2024, giorno della memoria di san Giovanni Crisostomo, il metropolita Antonij di Volokolamsk, il metropolita Sergij di Singapore e del Sud-est asiatico, il metropolita Pavel di Manila e Hanoi, l'arcivescovo Feofan di Corea e il vescovo Pitirim di Giacarta hanno celebrato la Divina Liturgia nella cattedrale di san Nicola a Bangkok, per celebrare il 25° anniversario della presenza della Chiesa ortodossa russa nel Regno di Thailandia.
Riflettendo su alcune sue esperienze di vita ortodossa, l'arciprete Andrew Phillips ci offre una riflessione sugli aspetti più deleteri della politica dei ribattesimi, un tema che abbiamo trattato più volte sul nostro sito (cercate i termini "ribattesimo" e "battesimo correttivo" con la funzione di ricerca nel sito), e che è sempre importante insegnare a chi si sta accostando all'Ortodossia.
A funerale avvenuto, come vi chiesi cinque anni fa per mio padre, vorrei chiedervi di pregare per il riposo dell'anima di mia madre, Margherita Cassinasco (1931-2024, nella foto), che si è addormentata nel Signore sabato scorso. Chiedo perdono a tutti quelli che non sono stati avvisati (non c'è stato molto preavviso per la data del funerale), e poiché mia madre è stata di grande aiuto alla vita della parrocchia, un vostro ricordo in preghiera sarà il regalo più gradito.
Domenica 24 novembre, presso la cattedrale di san Sava a Londra, consacrata da san Nikolaj (Velimirović) nel 1952, il vescovo Nektarije (al secolo Ratko Samardžić, nella foto a fianco del patriarca Porfirije) è stato intronizzato come vescovo della nuova diocesi britannico-irlandese.
Vladika Nektarije è nato il 18 maggio 1983 a Sarajevo. Ha un curriculum di tutto rispetto (studi teologici a Dabar in Bosnia, all'Accademia Teologica di Mosca e alle università di Atene e di Salonicco, vita monastica al Monte Athos, servizio pastorale e fondazione di un monastero in Svezia, servizio episcopale come vicario del patriarca serbo).
Alla cerimonia di intronizzazione hanno partecipato i vescovi locali delle Chiese russa e romena, in presenza di chierici delle Chiese di Serbia, Costantinopoli, Macedonia-Arcivescovado di Ohrid e ROCOR.
25/11/2024
Il mosaico di Megiddo: la più antica dedicazione alla divinità di Gesù
La prima iscrizione che dichiara Gesù come Dio, considerata "la più grande scoperta dopo i Rotoli del Mar Morto" e risalente al 220-230 d.C. (ben cento anni prima del Concilio d Nicea), è stata scoperta nel 2005 da un detenuto della prigione di Megiddo. Una parte del mosaico (nella foto) presenta l'antica scritta greca: "Akeptous, amante di Dio, ha offerto la tavola al Dio Gesù Cristo come memoriale".
Il mosaico di 53 metri quadrati decorava una sala di preghiera, e confermava la fede dei cristiani nella divinità di Gesù fin dall'inizio.
Il mosaico di Megiddo comprende anche alcune delle prime immagini di pesci, che secondo gli esperti fanno riferimento all'episodio di Luca 9:16, quando Gesù moltiplicò due pesci per sfamare una folla di 5.000 persone.
Il pavimento è rimasto nascosto sotto la prigione fin dalla sua scoperta nel 2005, ma ora è stato prestato al Museo della Bibbia di Washington, DC, per la mostra intitolata: "Il mosaico di Megiddo: fondamenti della fede", fino a luglio 2025.
Il mosaico di Megiddo, che presenta per ora il primo esempio archeologico della frase 'Dio Gesù Cristo' è stato trovato nella valle di Jezreel, dove i cristiani credono avrà luogo la battaglia finale dell'Armageddon biblico descritto nel Libro dell'Apocalisse. Vi sono riportati diversi nomi, tra cui Bruzio, l'artigiano che realizzò il mosaico, e Gaiano, l'ufficiale romano che lo finanziò. Il mosaico contiene anche i nomi di cinque donne, che evidenziano l'importante ruolo svolto dalle donne nella Chiesa: oltre ad Akeptous, che è menzionata per aver donato un tavolo alla sala di preghiera, l'iscrizione del mosaico recita anche: "Ricordate Primilla, Ciriaca, Dorotea e, infine, Chreste".
Secondo i ricercatori, il mosaico potrebbe dimostrare che i romani coesistevano in una certa misura con i cristiani, nonostante i numerosi racconti di guerre e massacri dell'epoca. Sono stati ritrovati anche i resti di un vicino accampamento romano, a ulteriore conferma della pace tra i due gruppi. La sala di preghiera, o chiesa, fu probabilmente abbandonata e ricoperta perché la Sesta Legione dell'Impero Romano fu trasferita in Transgiordania.