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 26/10/2024    

La caduta dell'Impero d'Occidente: tutte le strade portano a Kazan'

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

In una delle sue analisi geopolitiche, l'arciprete Andrew Phillips (nella foto) ci spiega le conseguenze del tragico fallimento della politica colonialista occidentale, che sta paradossalmente affrettando l'instaurazione di un nuovo mondo multipolare.

 
 25/10/2024    

Due storie di criminali ordinari in Ucraina

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

I due ometti che vedete nella foto sono i responsabili di atti criminali in connessione con il sequestro della cattedrale di san Michele a Cherkassy.

1) Oleksander Fedoruk (a sinistra nella foto) è il primario dell'ospedale numero 3 della città. All'arrivo di 20 persone ferite nel sequestro, ha dato l'ordine di non ammettere i fedeli, chiudendo loro in faccia le porte dell'ospedale. Non è neppure la prima volta che Fedoruk nega l'assistenza ai fedeli della Chiesa ortodossa ucraina: lo aveva già fatto con i parrocchiani della chiesa della Natività, malmenati dai teppisti del battaglione Azov. Questi dati ci costringono a integrare la notizia che vi abbiamo data lo scorso 19 ottobre, in cui vi abbiamo parlato di feriti "curati in ambulatorio" e "ricoverati in ospedale", aggiungendo la frase "in regime privato, dopo essere stati lasciati per strada dalla sanità pubblica locale".

2) Anatolij Bondarenko (a destra nella foto) è il sindaco della città che aveva aizzato l'azione di sequestro, e in un suo discorso video ha dichiarato che la cattedrale di san Michele sarà trasferita alla proprietà comunale. Con tali parole ha effettivamente confermato che al momento del sequestro la cattedrale era una proprietà privata.

Il crimine del medicastro si chiama omissione di cure mediche, quello del sindacastro si chiama furto di proprietà immobiliare, aggravato dall'istigazione al sequestro. Se l'Ucraina fosse uno stato di diritto, la condanna dei due sarebbe inevitabile, anche se forse più difficile da ottenere nel secondo caso. Non essendo così, il primo dovere morale è esporre i due criminali alla riprovazione a livello globale.

 
 24/10/2024    

L'Ucraina come banco di prova per una nuova Unia: minacce esistenti e modi per superarle

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il metropolita Luka (Kovalenko, nella foto) di Zaporozh'e e Melitopol' ha partecipato a Belgrado alla conferenza internazionale "L'influenza del Patriarcato di Costantinopoli sul destino dell'Ortodossia in Ucraina", offrendo un resoconto di prima mano che vi abbiamo tradotto in italiano.

 
 23/10/2024    

Il generale che fermò la terza guerra mondiale... nel 1999

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Pochi giorni fa è defunto un generale inglese in pensione, Sir Mike Jackson (nella foto), che per la sua determinazione e insubordinazione evitò uno scontro con la Russia in Kosovo nel 1999. Scopriamo qualcosa di più su questo evento da non dimenticare, nell'articolo alla memoria che gli ha dedicato il nostro amico George Michalopulos sul suo blog Monomakhos.

 
 22/10/2024    

Lo stupratore è colpevole, e puniscono il bambino?

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Nei dibattiti sulla liceità dell'aborto, quello dello stupro è un caso limite che agisce come "argomento grimaldello" per deflettere l'attenzione dall'orrore dell'uccisione di un bambino innocente. In questa abile argomentazione, sottolineando la malvagità di un atto di violenza sessuale, si insiste sulla madre come vittima, occultando il fatto che anche il bambino è una vittima, ed è certamente innocente delle azioni del padre. Per questo è importante sottolineare le storie di quelle donne che, pur violate nella loro natura, hanno deciso di portare a termine la gravidanza, e che non hanno avuto paura di crescere il bambino concepito con un atto di violenza. Oggi vi presentiamo la storia di Elena, una donna russa che non ha ceduto all'incanto dell'aborto e che ha potuto nondimeno formare una famiglia felice.

 
 21/10/2024    

La cattedrale di Cherkassy è stata sequestrata: cosa succederà adesso?

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Nell'analisi di Kirill Aleksandrov che vi presentiamo, diamo un'occhiata alle conseguenze del violento sequestro della cattedrale di san Michele a Cherkassy, osservando le attitudini del governo, delle forze dell'ordine, degli attaccanti e dei fedeli, per capire quel che può succedere anche nei prossimi episodi di simili prepotenze.

 
 20/10/2024    

Perché i cristiani ortodossi pregano i santi?

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Vi presentiamo una risposta alle più comuni obiezioni protestanti sulle preghiere ai santi, sul loro ruolo nella vita dei credenti e sulla presenza di questo rapporto di preghiera e di comunione reciproca nelle Sacre Scritture.

 
 19/10/2024    

Bilancio del sequestro della cattedrale di Cherkassy

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Ecco il risultato netto del recente atto di teppismo a Cherkassy: 26 feriti, di cui 14 (incluso il metropolita Feodosij) sono stati curati in ambulatorio, mentre 12 hanno dovuto essere ricoverati in ospedale.

"Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome" (Lc 21:12).

 
 18/10/2024    

Il teppismo degli scismatici ucraini sale di livello: cattedrale sequestrata a mano armata

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Questa è la cattedrale di san Michele a Cherkassy. O per lo meno, lo era fino al 17 ottobre 2024, quando circa un centinaio di uomini in tute mimetiche (e molti con passamontagna) l'hanno occupata, sparando gas lacrimogeni, picchiando i fedeli che la stavano difendendo (e che nonostante l'inferiorità numerica – erano in maggioranza donne anziane – sono riusciti a respingere il primo assalto), e alla fine hanno malmenato anche il metropolita Feodosij. Vi preghiamo di osservare il teppista che spara con una pistola a gas lacrimogeni proprio davanti al metropolita, in mezzo alla chiesa:

(screenshot del minuto 0:13 di questo video)

Una volta abbandonata la chiesa, il metropolita Feodosij ha annunciato che assieme ai fedeli se n'è andata anche la grazia ecclesiale. La cattedrale è ora un luogo dissacrato.

In una trasmissione online di Radio Svoboda (ovvero "Radio Libertà", un vero inno all'ipocrisia), i sequestratori si sono fatti ritrarre mentre, piantate bandiere ucraine sul coro e in mezzo alla navata, hanno servito una funzione della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" con uno stuolo di "preti", disposti a fianco di "soldati" in mimetica, in perfetto accordo con le regole canoniche di anzianità clericale. Per radunare così tanti "preti", la struttura di Dumenko deve averli fatti venire da molte parti, o forse si sono semplicemente tolti la mimetica e il passamontagna... Giova ricordarlo, questi sono i "chierici" benedetti da Bartolomeo (il patriarca che inaugura statue alla sua umiltà).

 
 17/10/2024    

Facce di bronzo: il patriarca Bartolomeo inaugura una statua di se stesso

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Nick Stamatakis di Helleniscope ci offre un resoconto commentato di un episodio di arroganza autocelebrativa. Nella sua recente visita in Australia, in mezzo a elogi e adulazioni, il patriarca Bartolomeo ha svelato e inaugurato una statua di se stesso, come adeguata prova della sua semplicità e umiltà. Vi invitiamo a immaginare che cosa avrebbe detto il mondo dell'informazione se a fare un gesto simile fosse stato il patriarca di Mosca.

 
 16/10/2024    

L'Armenia soleggiata

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

La festa della Santa Protezione della Madre di Dio (1/14 ottobre) coincide con l'inizio della stagione fredda. Ci si riscalda anche con i ricordi, e la galleria fotografica del viaggio estivo di Dar'ja Parmenova ai luoghi santi e popolari dell'Armenia contribuisce a far sentire quel sole ancora caldo su di noi.

 
 15/10/2024    

Celebrazioni ortodosse in Cambogia

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

In una voce di blog del 2014 vi avevamo annunciato l'inizio dei lavori della chiesa di san Panteleimone a Sihanoukville, nel regno di Cambogia. A distanza di dieci anni potete vedere in un nuovo video le funzioni nella chiesa ormai completata, e se siete incuriositi dalla vita ortodossa in un paese al 98% buddhista, potete riprendere l'intervista del 2022 al decano della Cambogia, lo ieromonaco moldavo Paisie (Ipate).

 
 14/10/2024    

La Chiesa dovrebbe educare il popolo: una risposta al metropolita Feodosij

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Dopo il recente discorso del metropolita Feodosij (Snigirjov, nella foto) sui fallimenti della Chiesa ortodossa ucraina nel seguire l'educazione dei fedeli (in comparazione con gli uniati, molto pro-attivi nell'educazione universitaria), l'Unione dei giornalisti ortodossi ha preparato un testo di risposta che delinea gli ambiti e le tappe della pastorale educativa, possibile (e auspicabile) anche in una Chiesa estromessa dagli spazi pubblici della cultura.

 
 13/10/2024    

Visita pastorale del metropolita Konstantin in Kenya

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

(cliccate sull'immagine per vedere il video)

In questo video lungo un'ora potete vedere lo svolgimento della visita pastorale dell'esarca patriarcale d'Africa, il metropolita Konstantin di Zarajsk, che dal 10 al 29 agosto 2024 si è recato in Kenya. L'espansione della Chiesa ortodossa russa in Kenya non ha luogo solo nelle chiese (come nell'ordinazione sacerdotale che vedete nella foto), ma anche in ricoveri, scuole, asili nido, comunità monastiche e progetti di sostegno alle parrocchie. Nel video ascolterete l'autentico canto ortodosso africano, così come le voci e i discorsi degli stessi padri africani, inclusa la menzione delle difficoltà e dei dolori che hanno dovuto affrontare a causa del loro cammino verso la Chiesa russa. Padre Georgij Maksimov, che ha accompagnato vladyka Konstantin nel viaggio e che ha compilato questo video, lo dedica a quanti pensano ancora che l'Esarcato d'Africa sia meramente una presenza virtuale.

 
 12/10/2024    

La "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" denuncia il sequestro di un luogo di culto in Crimea

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Di fronte a centinaia di luoghi di culto sequestrati alla Chiesa ortodossa ucraina dagli scismatici di Dumenko, si è sentito il bisogno di fare una "denuncia di vendetta", parlando di ben una chiesa in Crimea portata via alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" dal cattivo regime russo.

In un editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi si descrive il caso della Chiesa della Risurrezione di Cristo nel villaggio di Oktjabrskoe (nella foto), che sarebbe stata sigillata per opera della locale amministrazione rurale, che ne rivendica la proprietà. Il gesto sarebbe "una politica secolare dei russi mirata a distruggere l'intero popolo ucraino, un vero etnocidio".

Il caso è comunque (...ci credereste?) un po' più intricato di quanto lo voglia presentare l'ufficio di propaganda ucrainista, almeno per un paio di ragioni:

1) In primo luogo, stiamo parlando di un singolo luogo di culto, che probabilmente non riusciva nemmeno a essere riempito da tutti i fedeli della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" che abitano in tutta la Repubblica della Crimea. Già in un nostro editoriale del marzo 2014 facevamo un po' di pulci alle pretese degli ucrainisti della Crimea (che sbraitano contro il "mondo russo" un giorno sì e uno pure, ma al contempo si guardano bene dal rifiutare la loro preziosa cittadinanza della Federazione Russa), che ai tempi vantavano di rappresentare ben il 10% della popolazione della Crimea, e che, visto che le vanterie non costano nulla, oggi probabilmente vorrebbero rappresentarne il 110%.

2) Inoltre, il luogo di culto non sembra avere neppure una storia di stabilità giurisdizionale: l'articolo riporta che è stato trasferito dalla Chiesa ortodossa ucraina al "patriarcato di Kiev" nel 2022 (guarda caso, proprio sotto il repressivo regime putiniano) e in seguito è passato sotto la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina".

 
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