Reverendi confratelli, arcipastori e pastori, collaboratori nella vigna di Cristo, monaci e monache amati da Dio, amati fratelli e sorelle in Cristo!
Cristo è risorto!
Quanto siamo consapevoli che la risurrezione di Cristo è la nostra ultima, unica speranza?
Tutto è vano, tutto è senza senso, tutto tende alla distruzione in un mondo in cui, a quanto pare, nulla è cambiato da quando il Figlio di Dio è stato rifiutato dai "suoi" e messo a morte, e dagli "estranei", con disinvoltura, crudelmente torturato e ucciso – tutto, la stessa indifferenza, la stessa barbarie, sta ancora annegando nel fariseismo, e non c'è verità, né coscienza, né gentilezza.
La luce venne nel mondo, ma la gente amava di più le tenebre... Gv 3:19
Ma la Luce li seguì in questa oscurità, Cristo concluse la sua vita terrena nell'oscurità impenetrabile della grotta del Calvario, in cui fu sepolto il suo corpo senza vita, e l'ingresso fu bloccato con un'enorme pietra.
E lì non c'era suono né movimento, e sembrava che la Parola di Dio tacesse per sempre.
Ma oggi, nella notte santa di Pasqua, queste tenebre sono squarciate da un lampo di Luce divina, la morte è inghiottita nella vittoria, Cristo è risorto e sta creando la via verso la risurrezione di ogni carne.
E questa è la nostra unica speranza, la nostra risposta a tutta la gravità degli eventi che ci circondano, sappiamo che la vittoria finale è dietro Cristo, in Cristo, nel trionfo della Luce, della Vita e della Verità.
E che questa conoscenza, la gioia pasquale, ci aiuti a rimanere umani, a rimanere semplicemente umani, capaci di credere, empatizzare, rispondere al dolore degli altri, perdonare e amare i nemici, amarsi a vicenda e ringraziare Dio per tutto.
Buona risurrezione di Cristo a tutti voi, miei cari.
Essere cristiani ortodossi ed essere delusi dalla Pasqua sembra un'assurdità, un po' come vivere in Liguria e non avere mai visto il mare. Purtroppo, però, la delusione della Pasqua è un fenomeno diffuso tra i cristiani evangelici, e occorre sentirlo dall'esperienza personale di un americano cresciuto nelle chiese "evangelicali" (del protestantesimo radicale più lontano della tradizione cristiana), e divenuto cristiano ortodosso.
03/05/2024
Sommi onori fanarioti ai distruttori della famiglia
Nel 2020 un senatore federale del Nuovo Galles del Sud, il liberale Andrew Bragg (a destra nella foto), è divenuto la prima persona non greca e non ortodossa a ricevere la più alta onorificenza della Chiesa greco-ortodossa in Australia: Gran Comandante dell'Ordine degli Amici di Cristo (Τάγμα των Φιλοχρίστων). La ragione offerta dall'Arcidiocesi greca d'Australia per questo onore inatteso è l'intervento del senatore per facilitare le procedure di immigrazione e i visti del clero, incluso lo stesso arcivescovo Makarios. Tuttavia un simile aiuto, che potrebbe venire da qualsiasi funzionario all'immigrazione, non giustifica un precedente di tale portata. Se però si considera che Andrew Bragg è stato il principale attivista a favore del matrimonio omosessuale (legalizzato in Australia nel 2017 proprio grazie a lui), allora possiamo capire qualcosa dell'attitudine sempre più favorevole del Fanar verso il mondo LGBT, culminata pochi giorni fa in una plateale critica alla Chiesa di Grecia e al Monte Athosper la loro continua opposizione alla perversione del matrimonio. Teniamo presente queste cose, e quando sentiamo appelli a sostenere il Patriarcato Ecumenico "per proteggere la famiglia", ricordiamo l'insegnamento morale della Chiesa ortodossa, il più elementare buon senso e l'attitudine del nostro Signore verso gli ipocriti.
02/05/2024
L'archimandrita Zacharias della Tanzania sul suo percorso spirituale e sulla vita nella Chiesa ortodossa russa
Vi presentiamo una video-intervista con l'archimandrita Zacharias (Mulingwa, nella foto), uno degli ieromonaci che hanno guidato il movimento degli ortodossi africani verso la Chiesa russa.
01/05/2024
FOTO – Visita episcopale del 20/21 aprile 2024 (terza serie)
Eccovi la terza e ultima galleria fotografica della visita del vescovo Ambrozie a Torino. Per questa opera ringraziamo Nicola e Daniela, che ora sono partiti per passare la Pasqua in Romania, da cui speriamo che ritornino con altre belle istantanee del loro pellegrinaggio.
30/04/2024
Vescovi delle Chiese locali si uniscono per formare un gruppo per i diritti umani
Un'organizzazione fondata alla fine del 2023 sta lottando per i diritti della Chiesa ortodossa ucraina, e proprio ora che l'Unione dei giornalisti ortodossi non riesce a offrirci un quadro della situazione, è bene ricordare le tappe della storia di questo gruppo che è riuscito a sensibilizzare diversi organismi internazionali.
29/04/2024
FOTO – Visita episcopale del 20/21 aprile 2024 (seconda serie)
Eccovi la seconda galleria fotografica della visita a Torino del vescovo Ambrozie di Bogorodsk. Ringraziamo i nostri amici fotografi Nicola e Daniela per queste immagini, che ci offrono ricordi di altri momenti significativi, come il Vespro alla sera del 20 aprile e il pranzo dopo la Divina Liturgia del 20 aprile.
In questo video di padre Georgij Maksimov, vediamo le celebrazioni di un migliaio di battesimi in sette parrocchie del Malawi durante la visita pastorale di vladyka Konstantin di Zarajsk nell'aprile del 2024. Ci sono anche testimonianze di altri momenti della visita, come l'apertura di un pozzo per 12 villaggi e la riunione dei 15 sacerdoti del decanato del Malawi.
Vi presentiamo in traduzione italiana l'articolo in tre parti del sacerdote Vladislav Terent'ev, che ripercorre tutto, ma proprio tutto, ciò che si può dire della presenza della Chiesa ortodossa in Mongolia. Per quanto si possa considerare uno scenario secondario e di importanza minore, questo campo offre una bibliografia impressionante (debitamente citata nelle note all'articolo) e più di uno spunto missionario e pastorale, radicato nella vicinanza secolare dei mongoli alla cultura russa.
26/04/2024
Cosa sta succedendo al sito dell'Unione dei giornalisti ortodossi?
Solo all'inizio di questo mese ricordavamo ai nostri lettori che i media ortodossi in Ucraina sono a rischio di pogrom, e a quanto pare, da circa una settimana il sito dell'Unione dei giornalisti ortodossi risulta irraggiungibile. Badate, non stiamo parlando del suo oscuramento in Ucraina (che diamo ormai per scontato), ma del suo oscuramento anche in Italia. Per fortuna rimangono ancora attivi i video su YouTube e la pagina Facebook dell'Unione, ma l'oscuramento del sito a livello internazionale è una vigliaccata globale, che ci priva delle informazioni autentiche dei nostri fratelli ortodossi in Ucraina. Ora non ci resta che pregare (una strategia tutt'altro che debole), e continuare a denunciare queste ingiustizie dovunque possibile.
Siamo lieti di presentarvi la prima delle gallerie fotografiche della recente visita del vescovo Ambrozie di Bogorodsk alla nostra parrocchia. Ringraziamo Igor, il segretario del vescovo, per la sua ottima mano di fotografo, e speriamo di potervi offrire quanto prima le immagini scattate dai nostri fotografi torinesi.
24/04/2024
L'esarca patriarcale d'Africa elevato a metropolita
Nella scorsa domenica del Trionfo dell'Ortodossia (24 marzo 2024), alla cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca, il vescovo Konstantin (Ostrovskij) di Zarajsk, esarca patriarcale d'Africa, è stato elevato al rango di metropolita dal patriarca Kirill.
Da lungo tempo abbiamo cessato di presentare notizie regolari dall'Esarcato d'Africa, non certo perché non ci siano novità (ce ne sarebbero per esaurire il tempo e le energie di risorse ben più efficaci del nostro sito parrocchiale), ma momenti come questo offrono spunti per ricordare che sta continuando uno dei più intensi sforzi missionari e pastorali che si possano vedere in tutto il mondo cristiano ortodosso. Potete seguire il continuo flusso di notizie sul sito dell'Esarcato (in russo, inglese, francese, swahili, tedesco, arabo, greco e portoghese) e sulle sue pagine Facebook e Telegram.
23/04/2024
Dichiarazione dell'arcivescovo Peter della ROCOR sull'economia e sui "battesimi correttivi"
L'arcivescovo Peter (Loukianoff, nella foto) della ROCOR, che dirige la diocesi di Chicago e degli Stati Uniti centrali, ha scritto alla fine della scorsa estate una lettera pastorale che vi abbiamo tradotto in italiano. La dichiarazione tratta di temi che ci coinvolgono anche in Italia: la ricezione dei convertiti nella Chiesa ortodossa, la loro situazione matrimoniale, il problema dei nomi di battesimo, l'abuso da parte dei preti delle pratiche di economia e si rigore riservate ai vescovi, e soprattutto la ricomparsa del fenomeno dei "battesimi correttivi", a cui abbiamo già accennato più volte sul nostro sito.
22/04/2024
A chi appartengono le parrocchie ortodosse in Italia dette "moldave"?
Abbiamo appena avuto la visita del nostro vescovo Ambrozie (Munteanu), che ringraziamo di cuore per la sua attenzione pastorale, e con cui speriamo di avere ancora numerosi incontri. Per ora, mentre il ricordo della sua visita è ancora vivo nella nostra memoria, vi presentiamo in romeno e in italiano la sua risposta alla domanda sulle parrocchie moldave in Italia.