Il 25 gennaio 2025 si è addormentato nel Signore l'arcivescovo Anastasios (Yannoulatos), dal 1992 primate della Chiesa ortodossa albanese con il titolo di arcivescovo di Tirana e di tutta l'Albania. Nato al Pireo il 4 novembre 1929, aveva passato la maggior parte della sua vita adulta in Africa, diventando uno dei più famosi missiologi ortodossi del mondo, prima di prendere in carico la responsabilità della Chiesa albanese rinata dopo le persecuzioni del regime ateo. Scriveremo di più su di lui nei prossimi giorni: intanto, ci uniamo al lutto della Chiesa ortodossa d'Albania.
I përjetshëm kujtimi! Αἰωνία ἡ μνήμη! Eterna memoria!
26/01/2025
Il Monte Athos e la Grecia sostengono la Chiesa ortodossa ucraina: quale impatto avrà sul patriarca Bartolomeo?
Vi presentiamo un'analisi delle prospettive che si aprono dopo che abati e monaci di una quarantina di monasteri in Grecia e sul Monte Athos hanno scritto una lettera a sostegno della Chiesa ortodossa ucraina perseguitata.
25/01/2025
40.000 donne russe scelgono di non abortire dopo un nuovo programma di consulenza
In Russia gli aborti sono ancora tristemente comuni come retaggio dell'era sovietica, ma almeno lo stato si impegna a ridurli con una capillare campagna di consulenze e di sostegno sociale. Vi presentiamo un'analisi della situazione corrente.
23/01/2025
Uno dei primi ordini esecutivi di Trump respinge nell'irrilevanza l'ideologia del gender
L'Ordine Esecutivo 14166 del 20 gennaio 2025, intitolato Difendere le donne dall'estremismo dell'ideologia del gender e ripristinare la verità biologica al governo federale, è stato firmato da Donald Trump il giorno stesso della sua inaugurazione come presidente degli Stati Uniti. Una generazione or sono un documento del genere sarebbe stato surreale (come una dichiarazione ufficiale che l'erba è verde o che l'acqua è bagnata), ma il fatto stesso che una simile posizione si sia richiesta a livello esecutivo così alto è una cartina di tornasole dei danni epocali che l'ideologia del gender ha provocato. Per questo riteniamo assolutamente importante familiarizzarsi con questo documento basato sul buon senso, sui dati della scienza e sull'esperienza millenaria dell'umanità, e vi offriamo la nostra traduzione italiana del testo.
Cerchiamo di offrire una risposta a una domanda che sorge spesso a proposito del significato "cosmico" del Battesimo del Signore, ovvero il senso che questo evento abbia misteriosamente santificato tutte le acque dell'universo. Una simile prospettiva ci fa ovviamente chiedere perché ripetere una benedizione di un elemento che si ritiene già benedetto.
21/01/2025
Il "giudaismo" delle élite ucraine: un trucco per mantenere il potere?
In un editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi, andiamo alla scoperta dello strano interesse dei capi politici e militari del regime ucraino per il giudaismo. Questa paradossale nuova amicizia può essere una captatio benevolentiae nei confronti del nuovo corso della politica americana, che non nasconde le sue simpatie per il sionismo.
20/01/2025
Il tentativo di scisma bulgaro: un'imitazione fallita dell'Ucraina?
Vi presentiamo un'analisi di Nazar Golovko sui retroscena della richiesta di legalizzazione della "Chiesa ortodossa bulgara del Vecchio Calendario", che sembra avere alle spalle poteri ben poco interessati a una visione tradizionale dell'Ortodossia, e molto alla destabilizzazione politica, come è avvenuto in Ucraina e come si sta cercando di agire in altri paesi. È triste vedere come tanti ingenui ortodossi (tra cui anche alcuni italiani) si leghino ai movimenti vecchio-calendaristi credendo di sostenere un'Ortodossia più autentica e più libera da ingerenze politiche, e finiscano per diventare pedine di poteri interessati in primo luogo al completo sovvertimento della Chiesa ortodossa.
Il metropolita Irinej (Bulović, nella foto) di Bačka, della Chiesa ortodossa serba, propone una soluzione dello scisma ucraino mediante una semplice dichiarazione del patriarca Bartolomeo. Non è la prima volta che vladika Irinej offre una soluzione della crisi ucraina (abbiamo già trattato l'argomento sul nostro sito nel 2021), e in questo caso si tratta di una procedura ancor più semplice, benché richieda l'ammissione di essere stato ingannato. Ormai però le tempistiche della crisi non offrono molte alternative, e il dilemma se passare alla storia come uno sprovveduto in buona fede o come un intelligente criminale non deve essere un compito semplice: ci uniamo alle preghiere di tutti quelli che invitano il patriarca ecumenico a fare la scelta giusta.
18/01/2025
Il sito dell'Unione dei giornalisti ortodossi bloccato per la quinta volta in Ucraina
Il 10 gennaio 2025, per una direttiva del Servizio statale delle comunicazioni speciali, i fornitori di servizi internet in Ucraina hanno dovuto bloccare l'accesso al dominio spzh.eu, il portale dell'Unione dei giornalisti ortodossi.
È la quinta volta (dopo il 16 dicembre 2023, il 13 marzo 2024, il 12 settembre 2024 e il 15 novembre 2024) che il dominio dei giornalisti legati alla Chiesa ortodossa ucraina è stato bloccato. Evidentemente, la verità su come la Chiesa ortodossa viene trattata in Ucraina è molto, ma molto pericolosa per il regime di Kiev.
Il protopresbitero Anastasios Gotsopoulos ha recentemente stigmatizzato un comportamento ipocrita dell'opinione pubblica sull'attitudine di certi patriarchi ortodossi verso le operazioni belliche: "Coloro che citano con passione l'argomento secondo cui il patriarca Kirill 'ha benedetto le armi contro l'Ucraina' dimenticano che il patriarca ecumenico Bartolomeo, in un caso simile, ha 'benedetto' le truppe turche per l'operazione del 2018 contro la Siria". Padre Anastasios ha ricordato una lettera al presidente turco, in cui il patriarca Bartolomeo esprimeva sostegno all'espansione di Erdoğan nel territorio siriano.
A tutti quelli che si macchiano della stessa attitudine di "due pesi, due misure", ricordiamo che l'ipocrisia è il male contro il quale il nostro Signore si scagliava con maggiore veemenza. Nei confronti dei patriarchi ortodossi ci sia uguale riprovazione, oppure uguale indulgenza, ma non la doppiezza che abbiamo visto in questo caso.
16/01/2025
Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina rivela il suo gioco
Vi presentiamo un saggio di Kirill Aleksandrov sui retroscena del dialogo tra uniati e scismatici ucraini come laboratorio di una possibile unione che vede come vero nemico non tanto le influenze di Mosca o di forze anti-patriottiche, quanto piuttosto la genuina fede ortodossa. Questo aiuta a capire l'accanimento generalizzato e apparentemente insensato contro la Chiesa ortodossa ucraina.
15/01/2025
Comunità non canonica accolta nella Chiesa russa in Angola
Il 5 gennaio 2025 a Luanda, la capitale dell'Angola, una comunità ortodossa non canonica di oltre 200 fedeli è stata ricevuta nell'Esarcato africano della Chiesa ortodossa russa. Si è così concluso un percorso iniziato nel 2022, in cui il sacerdote della comunità ha accettato di rinunciare al suo rango e di essere ricevuto come laico. L'Angola è il quarto paese africano, dopo la Repubblica Democratica del Congo, il Gabon e il Camerun, in cui gruppi di ortodossi non canonici hanno voluto regolarizzare la loro posizione ecclesiale all'interno della Chiesa russa.
foto: exarchate-africa.ru
14/01/2025
Sotto Santa Sofia: un labirinto di tunnel e catacombe
La basilica di Santa Sofia a Costantinopoli non smette di rivelare nuove sorprese. I sotterranei del monumento, infatti, anche se non presentano nulla di particolare valore religioso, sono infatti una testimonianza che risale ad ancor prima dell'edificazione della chiesa, costruita tra il 532 e il 537 d.C. Vi offriamo una curiosa presentazione fotografica di alcuni di questi ambienti ipogei, che presto saranno aperti per la prima volta al pubblico.
Cliccate sull'immagine qui sotto per vedere uno straordinario documentario sul monastero Sveti Jovan Bigorski, che si trova nella parte occidentale della Macedonia del Nord, vicino alla strada che collega le città di Debar e Gostivar. Il monastero è dedicato a san Giovanni Battista, e il titolo Bigorski significa letteralmente il monastero "del tufo", che è la pietra con cui è costruito il complesso monastico. Il documentario celebra i 1000 anni dalla fondazione del monastero da parte di Giovanni di Debar, ultimo patriarca di Bulgaria prima della caduta del primo Impero Bulgaro.
(il video ha i sottotitoli in varie lingue, tra cui l'italiano)