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Il Blog del Parroco


 20/01/2025    

Il tentativo di scisma bulgaro: un'imitazione fallita dell'Ucraina?

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Vi presentiamo un'analisi di Nazar Golovko sui retroscena della richiesta di legalizzazione della "Chiesa ortodossa bulgara del Vecchio Calendario", che sembra avere alle spalle poteri ben poco interessati a una visione tradizionale dell'Ortodossia, e molto alla destabilizzazione politica, come è avvenuto in Ucraina e come si sta cercando di agire in altri paesi. È triste vedere come tanti ingenui ortodossi (tra cui anche alcuni italiani) si leghino ai movimenti vecchio-calendaristi credendo di sostenere un'Ortodossia più autentica e più libera da ingerenze politiche, e finiscano per diventare pedine di poteri interessati in primo luogo al completo sovvertimento della Chiesa ortodossa.

 
 19/01/2025    

Una proposta di risoluzione dello scisma ucraino

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Il metropolita Irinej (Bulović, nella foto) di Bačka, della Chiesa ortodossa serba, propone una soluzione dello scisma ucraino mediante una semplice dichiarazione del patriarca Bartolomeo. Non è la prima volta che vladika Irinej offre una soluzione della crisi ucraina (abbiamo già trattato l'argomento sul nostro sito nel 2021), e in questo caso si tratta di una procedura ancor più semplice, benché richieda l'ammissione di essere stato ingannato. Ormai però le tempistiche della crisi non offrono molte alternative, e il dilemma se passare alla storia come uno sprovveduto in buona fede o come un intelligente criminale non deve essere un compito semplice: ci uniamo alle preghiere di tutti quelli che invitano il patriarca ecumenico a fare la scelta giusta.

 
 18/01/2025    

Il sito dell'Unione dei giornalisti ortodossi bloccato per la quinta volta in Ucraina

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Il 10 gennaio 2025, per una direttiva del Servizio statale delle comunicazioni speciali, i fornitori di servizi internet in Ucraina hanno dovuto bloccare l'accesso al dominio spzh.eu, il portale dell'Unione dei giornalisti ortodossi.

È la quinta volta (dopo il 16 dicembre 2023, il 13 marzo 2024, il 12 settembre 2024 e il 15 novembre 2024) che il dominio dei giornalisti legati alla Chiesa ortodossa ucraina è stato bloccato. Evidentemente, la verità su come la Chiesa ortodossa viene trattata in Ucraina è molto, ma molto pericolosa per il regime di Kiev.

 
 17/01/2025    

Chi è che benedice la guerra?

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Il protopresbitero Anastasios Gotsopoulos ha recentemente stigmatizzato un comportamento ipocrita dell'opinione pubblica sull'attitudine di certi patriarchi ortodossi verso le operazioni belliche: "Coloro che citano con passione l'argomento secondo cui il patriarca Kirill 'ha benedetto le armi contro l'Ucraina' dimenticano che il patriarca ecumenico Bartolomeo, in un caso simile, ha 'benedetto' le truppe turche per l'operazione del 2018 contro la Siria". Padre Anastasios ha ricordato una lettera al presidente turco, in cui il patriarca Bartolomeo esprimeva sostegno all'espansione di Erdoğan nel territorio siriano.

A tutti quelli che si macchiano della stessa attitudine di "due pesi, due misure", ricordiamo che l'ipocrisia è il male contro il quale il nostro Signore si scagliava con maggiore veemenza. Nei confronti dei patriarchi ortodossi ci sia uguale riprovazione, oppure uguale indulgenza, ma non la doppiezza che abbiamo visto in questo caso.

 
 16/01/2025    

Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina rivela il suo gioco

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Vi presentiamo un saggio di Kirill Aleksandrov sui retroscena del dialogo tra uniati e scismatici ucraini come laboratorio di una possibile unione che vede come vero nemico non tanto le influenze di Mosca o di forze anti-patriottiche, quanto piuttosto la genuina fede ortodossa. Questo aiuta a capire l'accanimento generalizzato e apparentemente insensato contro la Chiesa ortodossa ucraina.

 
 15/01/2025    

Comunità non canonica accolta nella Chiesa russa in Angola

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Il 5 gennaio 2025 a Luanda, la capitale dell'Angola, una comunità ortodossa non canonica di oltre 200 fedeli è stata ricevuta nell'Esarcato africano della Chiesa ortodossa russa. Si è così concluso un percorso iniziato nel 2022, in cui il sacerdote della comunità ha accettato di rinunciare al suo rango e di essere ricevuto come laico. L'Angola è il quarto paese africano, dopo la Repubblica Democratica del Congo, il Gabon e il Camerun, in cui gruppi di ortodossi non canonici hanno voluto regolarizzare la loro posizione ecclesiale all'interno della Chiesa russa.

foto: exarchate-africa.ru

 
 14/01/2025    

Sotto Santa Sofia: un labirinto di tunnel e catacombe

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

La basilica di Santa Sofia a Costantinopoli non smette di rivelare nuove sorprese. I sotterranei del monumento, infatti, anche se non presentano nulla di particolare valore religioso, sono infatti una testimonianza che risale ad ancor prima dell'edificazione della chiesa, costruita tra il 532 e il 537 d.C. Vi offriamo una curiosa presentazione fotografica di alcuni di questi ambienti ipogei, che presto saranno aperti per la prima volta al pubblico.

 
 13/01/2025    

Documentario: 1000 anni - testimone della luce

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Cliccate sull'immagine qui sotto per vedere uno straordinario documentario sul monastero Sveti Jovan Bigorski, che si trova nella parte occidentale della Macedonia del Nord, vicino alla strada che collega le città di Debar e Gostivar. Il monastero è dedicato a san Giovanni Battista, e il titolo Bigorski significa letteralmente il monastero "del tufo", che è la pietra con cui è costruito il complesso monastico. Il documentario celebra i 1000 anni dalla fondazione del monastero da parte di Giovanni di Debar, ultimo patriarca di Bulgaria prima della caduta del primo Impero Bulgaro.

(il video ha i sottotitoli in varie lingue, tra cui l'italiano)

 
 12/01/2025    

L'arcivescovo Anastasios in terapia intensiva

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Sua Beatitudine l'arcivescovo Anastasios (Yannoulatos, nella foto), primate della Chiesa ortodossa albanese, è stato ricoverato il 10 gennaio 2025, e si trova in condizioni critiche. A 95 anni, sua Beatitudine è il più anziano primate di una Chiesa ortodossa locale. Ci stringiamo a fianco dei nostri fratelli della Chiesa albanese nelle preghiere per il loro arcivescovo.

 
 11/01/2025    

"Prete" scismatico ucraino etichetta le sante Matrona e Xenia come "russe psicotiche"

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In una visita a una chiesa ortodossa ucraina canonica, Roman Hryshchuk, un "prete" della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" ha indicato come segno della "occupazione di Mosca" la presenza di icone delle sante Xenia di San Pietroburgo e Matrona di Mosca, e del santo imperatore Nicola II, che ha definito sprezzantemente "la Trinità russa", caratterizzando le due sante folli per Cristo come "russe psicotiche".

Quando l'odio nazionalista si estende anche ai santi, cade un'altra delle maschere dei seguaci di Dumenko. Prepariamoci a sentirli criticare anche Cristo stesso, una volta che si accorgeranno del posto che questi occupa nelle chiese da loro tanto avversate.

 
 10/01/2025    

L'altra guerra in Ucraina: la guerra contro il cristianesimo ortodosso

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Vi presentiamo un saggio del professor Alexander Pavuk, estremamente denso ma altrettanto estremamente importante per capire le ragioni per cui in Ucraina è in corso una guerra non dichiarata contro la Chiesa ortodossa. Le attitudini verso il banderismo degli ortodossi autentici e degli pseudo-ortodossi sono rese chiare attraverso una ricerca storica minuziosa di ciò che è stato l'apporto di Stepan Bandera ai fascismi e ai razzismi degli ultimi due secoli, e senza questa conoscenza di base è pressoché impossibile a un occidentale digiuno di storia ucraina capire chi siano i perseguitati e chi i persecutori.

 
 09/01/2025    

Nuova chiesa di san Giovanni di San Francisco in costruzione in Uganda

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Lunedì 23 dicembre il metropolita Konstantin di Zarajsk, esarca patriarcale d'Africa della Chiesa ortodossa russa, ha celebrato la Divina Liturgia presso la comunità parrocchiale di Kiboga in Uganda, e ha benedetto la prima pietra di una nuova chiesa in onore di san Giovanni (Maksimovich) di San Francisco.

Sotto la protezione del santo taumaturgo russo, che aveva operato in molti continenti (inclusa l'Africa: aveva servito per un certo periodo a Tunisi) è attivo a Kampala, la capitale dell'Uganda, un centro missionario cristiano ortodosso, che mira a creare un gruppo di leader locali economicamente indipendenti e autosufficienti.

 
 08/01/2025    

Una visita gradita

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Il 28 novembre 2024 abbiamo avuto la visita dell'arciprete Oleg Plopan (a sinistra nella foto), nipote del nostro ierodiacono Ioan. Fin da quando suo zio si è addormentato nel Signore nel 2016, padre Oleg si era ripromesso di passare a trovarci a Torino, e la sua visita tra noi ci ha fatto un grande piacere. La multi ani binecuvântați!

 
 07/01/2025    

Messaggio di Natale dell'esarca patriarcale dell'Europa Occidentale, metropolita Nestor di Korsun e dell'Europa Occidentale

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Carissimi nel Signore, confratelli arcipastori e pastori, fratelli e sorelle!

In questa santa notte di Natale, desidero salutare, congratularmi, incoraggiare e ringraziare con tutto il cuore ciascuno di voi. Sì, soprattutto in questa notte, in cui tutti stiamo mentalmente e in preghiera davanti al grande mistero dell'Incarnazione del Verbo di Dio, quando ricordiamo e sperimentiamo di nuovo la venuta in questo mondo di Cristo, il nostro Salvatore.

In ogni parrocchia della nostra eredità ecclesiale, in diversi paesi, in città e villaggi grandi e piccoli, nelle comunità monastiche, le persone si sono radunate oggi e la gioia e la speranza si riflettono sui volti di tutti.

La gioia che Cristo è venuto in questo mondo e ha creduto in noi prima che noi credessimo in lui, ci ha amati prima che noi rispondessimo al suo amore.

La speranza che se Dio è con noi, allora tutto può essere corretto e volgere al bene, che la pace duratura e inalienabile regnerà sicuramente sulla terra, così come nei nostri cuori.

E oggi non ci conformiamo a nessuno, abbiamo il coraggio di essere noi stessi e di venire a Cristo come realmente siamo.

E che Cristo ci aiuti, ciascuno nel luogo del suo ministero e della sua vita: sacerdoti, monaci, monache, coristi, quelli che decorano le chiese e si prendono cura dei pasti festivi, mecenati, attivisti parrocchiali, i nostri giovani, soprattutto quelli che lavorano con i bambini, insegnano loro e si rallegrano della loro gioia, tutti quelli che operano il bene per Cristo e si sostengono a vicenda.

Del resto, se riusciamo a fare qualcosa di buono, è perché Cristo nasce e vive in ciascuno di noi.

Buon Natale a tutti voi, miei cari!

Parigi, Natività di Cristo 2024/25

 
 07/01/2025    

Messaggio di Natale del vescovo Ambrogio di Bogorodsk

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"Io sono venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre". (Giovanni 12:46)

Amati in Cristo, padri sacerdoti e diaconi, fratelli e sorelle!

In questo giorno luminoso della Natività di Cristo, celebriamo ancora una volta quell'evento unico nella storia dell'umanità, quando il Figlio di Dio si è fatto uomo ed è nato sulla terra per la nostra salvezza. Colui che è Luce da Luce, come confessiamo nel Simbolo di fede, è venuto a portare la luce nel mondo. I profeti dell'Antico Testamento hanno profetizzato questa luce salvifica che doveva risplendere per l'umanità: "ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra", scriveva Isaia (Isaia 49,6). Il divino Bambino Gesù, nato dalla Beata Vergine Maria nella grotta di Betlemme, è la Luce stessa. Ricevendolo tra le mani, l'anziano Simeone lo chiama "luce per le genti" (Luca 2:32), una luce che doveva rivelare a tutta l'umanità, a tutti i popoli del mondo, la vera conoscenza spirituale di Dio. Allo stesso modo anche Giovanni Battista testimoniò, dicendo di sé che non era la Luce, ma era stato mandato a testimoniare la Luce "che dà luce ad ogni uomo che viene nel mondo" (Giovanni 1:7-9). Andando a predicare, il Signore stesso dirà di sé: "Io sono la Luce del mondo; chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Giovanni 8:12). ‘Finché sono nel mondo, io sono la Luce del mondo’, - Cristo Salvatore ha rafforzato le sue parole (Giovanni 9:5). Quindi una delle grandi rivelazioni divine che contempliamo in questo grande giorno è che la Luce è venuta nel mondo! Siamo tutti chiamati a ricevere questa luce nelle nostre anime e a diffonderla intorno a noi, "per annunciare al mondo la bontà di colui che ci ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce", come scrive l'apostolo Pietro (I Pietro 2, 9). Purtroppo, non tutti vogliono ricevere la luce di Cristo e sono molto meno quelli che vogliono diffonderla. Ecco perché il Signore, nel colloquio con Nicodemo, dice: "La luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce" (Giovanni 3:19). Preferiscono le tenebre, perché non si vedano le loro azioni vergognose. Solo coloro che operano la verità vengono alla luce, perché non temono, perché le loro opere in Dio sono compiute (Gv 3,20-21). Quanto siamo lontani da questo ideale di vita cristiana! Quanto deve essere puro un servitore dell'altare, un monaco, un cristiano comune, per non avere paura della luce che fa emergere le opere dell'uomo! Ma non rattristiamoci per questo, ma ringraziamo il Signore che per la sua grande misericordia ci ha dato il pentimento, con il quale la sua grazia lava le nostre anime, le rende più bianche della neve, le guarisce e le illumina.

Cari padri, fratelli e sorelle, a Natale abbiamo la bella usanza di fare regali. Prima ai più piccoli, poi gli uni agli altri. Ma quale dono ci aspettiamo da Dio, o cosa chiediamo a Dio di darci in questo giorno di festa? Io chiederei a Dio un solo dono: il dono della conoscenza di sé. Guardarsi allo specchio esattamente come si è rappresenta un atto di coraggio, una virtù. Viviamo in un mondo in cui l'illusione si vende bene e la verità è considerata un bene scaduto e a buon mercato. E chi si preoccupa più della verità, finché l'illusione è diventata molto vicina alla realtà, credibile e facilmente accettata? Una bugia ben costruita può ingannarvi per il resto della vostra vita, ma vi costerà la vostra stessa vita, la vostra vita interiore. Infatti, non riuscirete mai a penetrare nel vostro cuore se non siete pronti ad affrontare la verità su di voi, a vedere i vostri difetti, le vostre mancanze, le vostre ferite; se non siete pronti ad accettare di aver sbagliato, peccato, fatto molto male. Quando pensate di essere qualcuno e date troppa importanza a voi stessi; quando insistete nel giustificare le vostre mancanze puntando il dito contro le mancanze degli altri, non fate altro che alimentare l'illusione di voi stessi. E non riuscirete mai a vincere l'astuzia, che continuerà "da dietro" a influenzare il vostro pensiero, le vostre azioni, la vostra vita. San Giuseppe l'esicasta diceva che "l'inizio della conoscenza di sé è amaro, ma se non lo affrontiamo e non lo superiamo, allora resteremo nelle tenebre della non conoscenza di noi stessi e non saremo utili né a noi stessi né agli altri". Questa è la malattia di cui soffriamo noi, gli uomini di questo tempo, perché abbiamo paura di conoscere noi stessi e abbiamo paura della luce di Cristo, perché alla sua luce si riveleranno tutte le nostre azioni malvagie a cui ci siamo abituati. Così, sapendo quanto siamo impotenti, Dio ha pensato a noi e ha mandato la luce nel mondo, il suo Figlio unigenito (Gv 3,16). Una "luce tenue", confortante e rassicurante, che non acceca per la sua potenza, ma porta speranza e santa gioia all'anima. Rallegriamoci, dunque, di questo, e incamminiamoci verso il nuovo anno con la fiducia che la misericordia dell'amore di Dio supera ogni ingiustizia umana e consuma ogni nostra imperfezione, e che le sue braccia paterne sono aperte a ogni uomo che cerca la Luce.

Cari Padri, fratelli e sorelle, nel condividere con voi questi pensieri, permettetemi di porgervi le mie più sentite felicitazioni per la festa della Natività del Signore e di augurarvi ogni bene, bellezza e salvezza. Che il Buon Dio vi conservi in buona salute e benevolenza per molti anni felici!

† Vescovo Ambrogio,

Vicario dell'Esarca dell'Europa Occidentale, Amministratore delle parrocchie ortodosse moldave in Italia

Natività di Cristo, Anno della Salvezza 2024/2025, Bologna

 
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