Vi presentiamo in traduzione italiana una sintesi della crisi ucraina preparata del protopresbitero Anastasios Gotsopoulos (nella foto), che doveva essere letta come discorso in una scuola di Patrasso nei primi giorni di scuola del 2020, ma l’evento è stato cancellato per intervento di persone altolocate. Per fortuna il testo è stato tradotto e diffuso da alcuni monaci athoniti: leggetelo con attenzione (e con pazienza: è lungo, ma in questi giorni abbiamo certamente un po’ più tempo per leggere gli articoli fino in fondo!) e vi renderete conto del perché qualcuno abbia voluto silurare la denuncia pubblica fatta da questo nostro onesto e coraggioso confratello.
Si è addormentato nel Signore alla sera del 29 marzo il vescovo Milutin (al secolo Mihajlo Knezhević, nella foto) di Valjevo, già vescovo dal 2003 al 2006 della diocesi ortodossa serba d’Australia e Nuova Zelanda.
Vladika Milutin è il primo vescovo ortodosso di cui sia stata riportata una notizia di morte legata al Covid-19. Trovato positivo al virus, assieme a due sacerdoti della sua diocesi, era stato ricoverato al centro clinico Dragiša Mišović di Belgrado appena quattro giorni prima del suo decesso.
Riflettendo su questo triste primato, possiamo ricordare che nessuna categoria di servitori della Chiesa è esente dai rischi, anche fatali, dell'epidemia in corso.
Il dottor Dmitri Selivanov (nella foto), anestesiologo in servizio all'ospedale Maria Vittoria di Torino, è per ora l'unico nella nostra parrocchia a essere risultato positivo al coronavirus. Da lunedì 30 marzo è sottoposto a terapia intensiva, e preghiamo il Signore (e chiediamo le preghiere di tutti voi) perché possa presto superare la crisi e tornare a riabbracciare la sua famiglia. Mentre preghiamo per lui, ricordiamo anche tutti i medici e infermieri che si stanno adoperando in questi giorni, mettendo a rischio le loro stesse vite, per venire in soccorso alla salute di tutti.
30/03/2020
Gli effetti strategici globali della pandemia da coronavirus
Vi presentiamo in traduzione italiana un articolo di geopolitica rilanciato in questi giorni dal blog Monomakhos. Nick Stamatakis è un giornalista e analista politico che parte da un punto di vista che sentiamo raramente: da greco-americano, cerca di coniugare la lealtà agli Stati Uniti con la fede cristiana ortodossa, ma al tempo stesso è altamente critico delle commistioni tra Chiesa e interessi politici che si possono vedere nel Patriarcato di Costantinopoli. Per quanto si possano trovare opinabili alcune linee della “storia futura” che Stamatakis cerca di delineare, le sue considerazioni sono degne di nota.
29/03/2020
Operazione coronavirus 2: qualche altra cifra e riflessioni sull'anima
Vi presentiamo in traduzione italiana un altro serio e articolato saggio di Kirill Aleksandrov, con una serie di considerazioni sulla chiusura (anche forzata) delle chiese, sulle conseguenze del panico e su quanto uno stato (o un mondo) autoritario potrebbe influire sulla fede religiosa nei casi futuri di pandemia.
Passato un sabato dedicato alla memoria dei padri, vi invitiamo a leggere l'articolo di Adriano Frinchi in memoria di un sacerdote che ci ha lasciati, padre Andrej Parfenchik (nella foto), parroco a Palermo, deceduto poco più di un anno fa, il 12 marzo 2019. Avevamo dato un annuncio del decesso sul nostro blog, ma ci pare più giusto che a ricordarlo ora sia qualcuno che lo ha conosciuto bene e gli è stato accanto nel servizio pastorale in Italia.
Di fronte alle proposte di celebrare liturgie online per i fedeli isolati a casa, vi presentiamo due pareri di una certa cautela: le considerazioni di Konstantin Shemljuk sull’anormalità della trasposizione online del culto cristiano, comunemente visto come estensione dell’Incarnazione divina, e le obiezioni dell'arciprete John Klingel all’efficacia del culto in live streaming in tutti i casi che non siano i più estremi.
1) Potrete scoprire l'entità degli aiuti medici russi giunti su 15 voli in Italia:
120 specialisti di contenimento di rischi epidemiologici
100 ventilatori per terapie intensive
200.000 mascherine
1.000 tute protettive
2 apparati per processare 100 tamponi in un paio d’ore
1.000 tamponi veloci (2 ore)
100.000 tamponi normali
22 unità speciali per disinfezione
2) Vedrete le ragioni per cui gli aiuti russi, benché gratuiti, non sono considerati altruistici:
- i medici russi faranno esperienza in Italia per contenere meglio il rischio di contagio in Russia;
- i medici militari sono ospitati in basi NATO, che avranno occasione di osservare (leggi: spiare) dall'interno;
- si mostreranno le debolezze del sistema sanitario italiano e in generale dell'Occidente;
- sarà testata la tenuta dell'Italia come "ventre molle" dell'Europa (come se questo non fosse già un dato di pubblico dominio).
Ci avevano insegnato che a caval donato non si guarda in bocca. A quanto pare, il coronavirus ci porterà anche a rivedere la saggezza dei proverbi. Come ci faranno prima o poi imparare nei corsi di russofobia applicata, se il cavallo è donato da <shocked mode on>PUTIN!!!<shocked mode off>, allora non dovremo solo fare un accurato esame orale all’equino, ma intanto che ha la bocca aperta, praticargli pure l'indispensabile tampone faringeopolitico.
27/03/2020
Metropolita Jean: a Costantinopoli, "mi è stato sempre detto che non siamo qui per svolgere opera missionaria"
Ascoltiamo in traduzione italiana cosa dice il metropolita Jean (Renneteau, nella foto) di Dubna a proposito della vocazione missionaria dell’arcivescovado di Rue Daru e della doccia fredda riversata dal Fanar su tale vocazione.
27/03/2020
Articolo numero 1200 su questo blog: ringraziamenti da aprile 2019 ad aprile 2020
Padre Andrew Phillips ha deciso di dedicare l’articolo numero 1200 del blog di Orthodox England a diversi temi per cui essere grato, tra cui la completa riunificazione dei rami della Chiesa russa, l’arrivo a Londra di un nuovo vescovo residente dopo molti decenni, e la fondazione della nuova parrocchia presso Cambridge. Mentre vi presentiamo l’articolo di padre Andrew in traduzione italiana, vi ricordiamo che le voci del nostro blog parrocchiale sono ormai quasi 3900... forse per festeggiare il numero 4000 dovremo segnalare anche noi le cose di cui dobbiamo essere grati? Fateci sapere il vostro parere a proposito!
26/03/2020
Andare in chiesa a pregare è uno stato di necessità?
Uno dei punti lasciati oscuri (forse volutamente) dal decreto ministeriale che proibisce le funzioni pubbliche su tutto il territorio italiano è il ruolo delle chiese aperte (esplicitamente permesse dalle interpretazioni ministeriali del decreto stesso). Se le chiese possono restare aperte (pur nel rispetto delle distanze sanitarie di sicurezza) chi può andarci? Vi invitiamo a leggere l’articolo di Andrea Zambrano su La Nuova Bussola Quotidiana in cui il giudice Giacomo Rocchi (nella foto) spiega come recarsi in chiesa sia proprio un caso di necessità, per la tutela della libertà di culto come diritto primario del cittadino.
Padre Sergej Sveshnikov (nella foto) ha scritto delle parole illuminanti, e potenzialmente profetiche, su cosa può accadere alle chiese in tutto il mondo come conseguenza delle azioni intraprese dai vari governi per contenere il coronavirus. Chi decide cosa sia essenziale e cosa non lo sia, per esempio, riguardo al diritto, sancito nella maggior parte degli ordinamenti giuridici, di riunirsi a scopi di culto? La santa comunione è essenziale per un fedele quanto il tabacco lo è per un fumatore? Scopriamo i dettagli di quanto tutto ciò dovrebbe preoccuparci, nel saggio in due parti di padre Sergej, che non a caso ricopre il ruolo di cappellano ortodosso presso il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
25/03/2020
Istruzioni sinodali per il contenimento del coronavirus
Vi presentiamo in russo e in italiano il testo delle istruzioni della Chiesa ortodossa russa, approvate dal Santo Sinodo il 17 marzo, in cui si raccomandano le principali modalità di contenimento delle infezioni nelle chiese. Pur avendo il carattere di raccomandazioni e non di obblighi (infatti in diverse aree ci possono essere livelli diversi di precauzioni a seconda del grado di pericolo e delle prescrizioni legali locali) le istruzioni sono molto utili e dettagliate, e possono essere d’aiuto a un migliore comportamento in tutte le nostre chiese.
25/03/2020
Coronavirus e questione ucraina: due saggi di padre Zechariah Lynch
Per dimostrare che la Chiesa si prende cura dei problemi di oggi senza dimenticarsi di quelli di ieri, eccovi in traduzione italiana due saggi dello stesso autore, padre Zechariah Lynch (a destra nella foto) della ROCOR. Nel primo saggio, padre Zechariah cerca di confutare alcuni luoghi comuni che vedono nell’isolamento da coronavirus un parallelo con le esperienze ascetiche dei Padri del deserto. Nel secondo saggio, avvalendosi delle sue origini in parte greche, padre Zechariah si appella agli ortodossi greci perché non mettano i privilegi politici (ideali) di Costantinopoli al di sopra delle sofferenze (reali) degli ortodossi ucraini canonici.
24/03/2020
Il coronavirus come prova della fede e della fedeltà alla Chiesa
Vi presentiamo la traduzione italiana del saggio dell'arciprete Sergej Uspenskij, che esamina come la crisi del coronavirus metta in discussione la fedeltà stessa dei cristiani alla loro vocazione. Dalla percezione dei pericoli legati alla comunione oppure alle riunioni in chiesa all’accettazione del rischio di morte da parte dei primi cristiani e dei martiri di tutti i tempi, le parole di padre Sergej coprono molti campi e ci invitano a serie riflessioni.