Il 1 aprile 2025 i predoni della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", sostenuti dai miliziani del "tridente di Bandera" provenienti dalla vicina regione di Ivano-Frankovsk, hanno sequestrato la chiesa del villaggio di Dubovtsy in Bucovina. In 3 mesi e mezzo, i parrocchiani sfrattati hanno costruito una nuova chiesa capace di contenere oltre 300 fedeli, che potete vedere nella foto, e in cui la comunità ha già potuto celebrare la festa patronale. L'esempio di Dubovtsy mostra come la resilienza dei fedeli ucraini riesce a superare ogni violenza e inganno dei finti "ortodossi" e le prevaricazioni del regime.
29/08/2025
Tentazioni della missione su Internet: come non perdere Cristo nella ricerca dei "Mi piace"
Lo spazio Internet rappresenta sia un'opportunità che un pericolo: ce ne rendiamo conto sulla nostra stessa pelle, poiché si avvicina il traguardo dei trent'anni della presenza ortodossa in rete che ha portato allo sviluppo di questo sito. Vediamo gli aspetti correlati alla missione cristiana su Internet in un'analisi dell'Unione dei giornalisti ortodossi.
28/08/2025
I protestanti evangelici non dovrebbero dirigere la politica estera degli Stati Uniti
I principali argomenti di discussione sul conflitto russo-ucraino sono per lo più falsi miti, soprattutto per quanto riguarda le cause dei combattimenti e il "rapimento" di bambini da parte della Russia. Influenti voci evangeliche ripetono a pappagallo questi miti. Walt Garlington ci aiuta a ridimensionare questi falsi miti con una sua opportuna riflessione.
Il Vangelo della domenica passata (undicesima domenica dopo la Pentecoste) ha come motivo conduttore il perdono: il nostro perdono è la condizione essenziale per ricevere il perdono di Dio. In una situazione che ha un disperato bisogno di questo perdono, ascoltiamo le parole del metropolita Onufrij, che ci offre un insegnamento di vera saggezza.
I messaggi che l'Apocalisse riserva alle sette Chiese locali dell'Asia Minore contengono insegnamenti validi per ogni tempo e luogo. Kirill Aleksandrov ci offre una riflessione su questi messaggi, particolarmente adatta alla situazione odierna in Ucraina.
25/08/2025
Jakimanka: un club giovanile in una chiesa di Mosca
Vi presentiamo il testo di una conversazione con padre Antonij Smirnov, sacerdote giovane di una grande parrocchia di Mosca, che in tre anni è riuscito a creare un circolo giovanile di circa trecento membri (con un numero simile di altri giovani che hanno partecipato nel corso degli anni ai programmi). Il club si articola in diversi gruppi concentrati su vari interessi (dalla ricreazione allo sport, dall'arte alla letteratura, dalla carità all'artigianato, dal canto alla preghiera) e occupa i locali della parrocchia in diverse attività che si svolgono in tutti i giorni della settimana.
24/08/2025
Scismatici senza vergogna, fanarioti senza controllo
Da sabato 23 agosto 2025, è attiva a Brno (Repubblica Ceca) la "Missione di cappellania della Chiesa ortodossa dell'Ucraina", che in un colpo solo riesce a violare le regole di ben due Chiese ortodosse autocefale, oltre a minare i propri stessi principi costitutivi.
1) La Chiesa locale, quella delle Terre Ceche e della Slovacchia, non riconosce gli scismatici ucraini come Chiesa sorella locale
2) La Chiesa di Costantinopoli, nel concedere nel 2019 un "Tomos di autocefalia" agli scismatici di Sergej Dumenko (a sinistra nella foto), ha esplicitamente proibito loro di costituire filiali in qualsiasi luogo al di fuori dei confini dello stato ucraino, un divieto che la nuova cappellania viola apertamente.
Resta pure vero che la città di Brno è la sede episcopale del contro-vescovo Igor Slaninka (a destra nella foto), che Costantinopoli ha consacrato e imposto alla Chiesa ceco-slovacca come propria quinta colonna: un personaggio che non ha avuto remore ad andare a concelebrare con gli scismatici ucraini, e che ora li accoglie nel proprio paese. Non ci sembra strano l'attaccamento tra scismatici di diversi paesi (il simile attrae il simile), ma ci indigna il silenzio ipocrita del Fanar sulle regole da esso stesso emanate.
Il nostro lettore Danilo ci invia quest'immagine dalla Lavra della Trinità e di san Sergio. Qui nella foto è con il suo insegnante di Patrologia, padre Pavel Lizgunov, nel momento della consegna a Danilo del certificato di completamento con lode del Corso di Teologia ortodossa dell'Accademia teologica di Mosca.
Il corso, che è pensato per tutti gli allievi non russofoni nel mondo ed è strutturato per venire incontro a chi ha impegni lavorativi, si svolge in lingua inglese con dispense, lezioni online e colloqui individuali con gli insegnanti. Facciamo i nostri complimenti al lettore Danilo per il coronamento del suo corso di studi, e invitiamo chiunque sia interessato a questi studi teologici a mettersi in contatto con lui attraverso la pagina dei contatti del nostro sito.
21/08/2025
La Lavra da "derussificare": annunciata la distruzione degli affreschi scomodi
La direttrice della "Riserva" della Lavra delle Grotte di Kiev ha annunciato che alcuni degli affreschi della cattedrale della Dormizione alla Lavra saranno distrutti. Si tratta, come prevedibile, dei ritratti dei vescovi "sbagliati" come il defunto metropolita Vladimir (Sabodan) e gli igumeni della Lavra: in altre parole, i diretti responsabili di oltre trent'anni di paziente ricostruzione da parte di monaci e fedeli, senza i quali gli attuali sicofanti del regime ucraino avrebbero ben poco da "derussificare", ovvero da derubare e da dissacrare.
Nelle seguenti due foto, potete vedere la celebrazione della festa della Dormizione (secondo il nuovo calendario) nella omonima chiesa della Lavra delle Grotte di Kiev, la scorsa settimana. Oltre all'ex-monaco Lotysh, messo dal regime come pseudo-igumeno, e una decina di suoi seguaci, ci sono solo gli operatori delle riprese cinematografiche.
Per un raffronto, osservate invece nella foto seguente come appariva la stessa chiesa tre anni fa, nel 2022, alla stessa festa della Dormizione (secondo il vecchio calendario). Notate che c'era già la guerra, e pertanto il numero dei fedeli era ridotto rispetto al normale. Ma anche così, si vede abbastanza chiaramente da che parte stanno i fedeli ortodossi.
19/08/2025
Il metropolita Longhin privato del ruolo di tutore di orfani
Il metropolita Longhin (Jar, nella foto) di Bănceni è stato privato della possibilità di agire come tutore di orfani, sulla scia della progressiva criminalizzazione della Chiesa ortodossa ucraina. Potete vedere il video straziante (ma non privo di speranza in una prossima liberazione) in cui annuncia che, durante le indagini a suo carico, non avrà più la capacità di tenere orfani sotto la sua cura, inclusi gli orfani che oggi vivono presso l'orfanotrofio del suo monastero, e neppure i monaci del monastero potranno assolvere a questo ruolo. Questo significa, in parole semplici, il divieto di accompagnare un ospite minore o disabile del suo monastero a un esame o a una terapia sanitaria. Così il vergognoso regime ucraino tratta un eroe decorato della propria nazione, che nel corso di oltre tre decenni ha offerto una nuova vita a centinaia di giovani rifiutati.
18/08/2025
Il digiuno non è un dogma: come digiunare con discernimento
Restando sempre in tema di digiuno, osserviamo come le regole del digiuno ortodosso non sono comandamenti immutabili, ma variano dal contesto monastico (nel quale sono nate le prescrizioni alimentari del Tipico) a quello familiare, e soprattutto variano a seconda delle aree geografiche, della disponibilità di certi cibi, della loro accessibilità e dei loro costi. Scopriamo come esiste un'enorme possibilità di vivere in diversi contesti lo spirito del digiuno, senza fare necessariamente violenza alla lettera, ma anche senza assoggettarvisi supinamente.
Dopo essere entrati nel periodo del digiuno della Dormizione, riflettiamo sul tema del digiuno coniugale (l'astensione dei rapporti tra marito e moglie), un argomento sul quale si sono create molte più regole di quanto sia necessario, tenendo conto che il Tipico della Chiesa (che regola i periodi di digiuno) è un testo monastico, e non dice assolutamente niente sui rapporti coniugali. Da dove vengono dunque queste regole, diverse da paese a paese e da secolo a secolo? Cosa hanno detto a proposito l'apostolo Paolo, i santi Padri e i canoni ecclesiastici? Quale ruolo gioca in questo delicato tema la scandalosa ignoranza di chi vuole insegnare prima ancora di aver imparato qualcosa?
Vi presentiamo una risposta alla domanda di chiunque abbia perduto un animale a cui voleva bene, e che ha ragioni di credere che questo amore (spesso ricambiato) non sia stato riversato invano.