In poco più di una settimana, da ogni parte del mondo sono arrivate reazioni all'infame legge anti-ecclesiale approvata dal parlamento ucraino. Poiché sarebbe troppo gravoso per noi fare una trattazione dettagliata di ogni istanza, vi presentiamo almeno l'elenco dei principali casi di reazione:
- L'arcivescovo Theodosios (Hanna) del Patriarcato di Gerusalemme pubblica un appello con una richiesta di "azioni rapide e concrete volte a fermare la persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina".
- Il patriarca Daniil (Nikolov) della Chiesa ortodossa bulgara esprime il suo sostegno alla Chiesa ortodossa ucraina in un incontro con Kenneth Merten, ambasciatore degli Stati Uniti in Bulgaria.
- Durante il processo ai rappresentanti dell'Unione dei giornalisti ortodossi, gli imputati arrivano in aula indossando magliette con la citazione del senatore statunitense J.D. Vance pronunciate dall'aula del Congresso degli Stati Uniti: "E l'attacco alle comunità cristiane tradizionali in Ucraina?".
- Marco Travaglio scrive su Il Fatto Quotidiano l'editoriale "Che bella democrazia", nel quale, pur con qualche imprecisione sulla situazione ecclesiale ucraina, stigmatizza l'attitudine da calabrache della stampa italiana e occidentale verso il regime ucraino.
- L'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) mette sotto analisi le disposizioni della Legge 8371.
- Il vescovo Theodosius (Ivashchenko) di Seattle pubblica sul sito del Sinodo della ROCOR una dichiarazione di condanna della legge 8371 come atto di illegalità e violazione delle leggi costituzionali globali.
- Il catholicos Karekin II (Nersessian) della Chiesa apostolica armena esorta le autorità ucraine a mettere fine alla persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina.
- Il patriarca Porfirije (Perić) della Chiesa ortodossa serba invia una lettera di sostegno al metropolita Onufrij di Kiev, in cui esprime la speranza che le autorità ucraine "si allontanino dalla loro follia" e denuncia la legge 8371 come "una nuova forma di totalitarismo".
- In una lettera al metropolita Viktor (Kotsaba) di Khmelnitskij, il patriarca Daniil (Nikolov) della Chiesa ortodossa bulgara reitera il suo sostegno alla Chiesa ortodossa ucraina perseguitata.
- Il patriarca Giovanni X (Yazigi) di Antiochia e di tutto l'Oriente invia una lettera di sostegno al metropolita Onufrij e alla Chiesa ortodossa ucraina, dove la legge 8371 è definita una "punizione collettiva inflitta a milioni di credenti il cui unico 'peccato' è quello di rimanere fedeli alla fede ortodossa ricevuta dai santi secondo la successione apostolica", e dove rinnova la richiesta di un Concilio per cercare una soluzione completa alla questione ecclesiale ucraina.
- Il patriarca Kirill (Gundjaev) di Mosca e di tutta la Rus' invia un messaggio ai primati delle Chiese ortodosse locali, ai leader religiosi e ai rappresentanti di organizzazioni internazionali, con allegata la Dichiarazione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, datata 22 agosto, che condanna la legge 8371 e delinea la posizione ufficiale della Chiesa ortodossa russa in merito alla situazione.
- Dopo la preghiera dell'Angelus di domenica 25 agosto, papa Francesco (Bergoglio) esprime preoccupazione per l'adozione della legge 8371, ribadendo "le chiese non si toccano" (si veda questo video al minuto 9:15).
- Il Consiglio ecumenico delle Chiese (WCC) esprime profonda preoccupazione per il potenziale di "punizione collettiva ingiustificata di un'intera comunità religiosa e di violazione dei principi di libertà di religione o credo".
- Negli USA, la co-presidente della Young Republican National Federation, Catherine Whiteford, chiede in un suo discorso di proteggere gli ucraini ortodossi dalla persecuzione delle autorità, e di rilasciare credenti e giornalisti imprigionati per le loro opinioni.
- In momenti di celebrazione, il patriarca Daniil (Nikolov) della Chiesa ortodossa bulgara conferma l'opposizione di 11 su 15 delle Chiese ortodosse locali all'anti-chiesa di Dumenko, ed esorta alla preghiera per la preservazione della Chiesa ortodossa ucraina canonica.
- Il settimanale polacco Do Rzeczy definisce la legge 8371 uno sbaglio morale e politico.
- La Chiesa ortodossa albanese, in una sua dichiarazione ufficiale, condanna la legge 8371 come ingiusta e ribadisce il suo sostegno alla Chiesa ortodossa ucraina perseguitata.
- Nel Regno Unito, The Times pubblica una lettera del metropolita Feodosij (Snigirjov) di Cherkassy, dal titolo "La persecuzione ella nostra Chiesa porta vergogna all'Ucraina".
- A Sofia si tiene una conferenza internazionale in difesa della Chiesa ortodossa ucraina, con rappresentanti delle Chiese bulgara, serba, ucraina e di Gerusalemme.
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