Nel pomeriggio di martedì 28 maggio 2024 è scoppiato un incendio nella cattedrale di san Teodosio a Cleveland, nell'Ohio.
La chiesa, costruita nel 1911 con donazioni dello tsar Nicola II, è una delle cattedrali della diocesi del Midwest della Chiesa Ortodossa in America (OCA). Parte del registro nazionale dei siti storici dal 1974, è una delle chiese ortodosse più note nel mondo da quando, nell'estate del 1977, fu usata come location della scena del matrimonio nel film Il cacciatore (1978) con Robert De Niro.
L'incendio è stato arduo da spegnere per la difficoltà di raggiungere le parti in legno sotto la copertura originale delle cupole in rame. Tra i danni subiti non c'è nulla che non sia riparabile, ma lo shock dell'incendio di uno dei luoghi più iconici della città si è fatto sentire tragicamente tra gli abitanti di Cleveland.
31/05/2024
Simboli statali contro la Croce del Signore: cosa c'è che non va nei nostri "patrioti"?
Chi mette un simbolo statale (una bandiera, uno stemma) al di sopra della Croce del Signore sta annunciando al mondo che l'apparato statale è al di sopra della Chiesa di Cristo. Analizziamo diversi casi del genere in un saggio preparato dall'Unione dei giornalisti ortodossi.
30/05/2024
Il lavoro può rovinare un giorno di festa? Approfondimenti dell'anziano Paisios
Vi presentiamo una raccolta di consigli di san Paisios del Monte Athos sull'osservanza delle feste della Chiesa. Questi suggerimenti ci aiutano a riscoprire e a valorizzare il comandamento di santificare il giorno del Signore.
29/05/2024
Fede superficiale: l'epidemia di cristiani infedeli in Russia
Nel marzo 2022, l'Istituto di analisi PONARS (un think tank americano che, a essere molto garbati, possiamo definire "non favorevole" alla Chiesa ortodossa russa) ha pubblicato i risultati di un sondaggio che cercava di definire irrilevante il peso della Chiesa nell'influenzare le coscienze dei cittadini russi verso il recupero dei valori cristiani tradizionali. Presentiamo comunque questi risultati in traduzione italiana (così come ha fatto la ben più autorevole fonte da cui abbiamo preso i dati, il portale Russian Faith), perché nonostante l'evidente pregiudizio, i temi trattati indicano comunque una direzione nella quale impegnarsi. Lo stesso sondaggio, pur calcando la mano sulla poca influenza della Chiesa su temi quali il divorzio e il sesso prematrimoniale, è comunque costretto a definire "spettacolare" la diminuzione del numero degli aborti in Russia, un campo in cui la Chiesa ha certamente insegnato con convinzione.
Ricordiamo infine che il campione del sondaggio (1500 persone) sarebbe già abbastanza piccolo per una rappresentatività dei fedeli più impegnati della Chiesa russa, e risulta alquanto inadeguato e arbitrario se presentato come indicatore della società della Federazione Russa nel suo insieme.
28/05/2024
"Le diaconesse nella Chiesa primitiva erano simili alle donne mirofore"
Vi presentiamo un sermone della Domenica delle Mirofore dell'archimandrita Gregorios (Estephan, nella foto), abate del monastero della Dormizione a Bkeftine, Libano. Padre Gregorios richiama la missione speciale delle donne mirofore per sottolineare la specificità dei ruoli che la Chiesa ha assegnato a donne e uomini, e la perversità di chi vuole sovvertire questi ruoli millenari, distorcendo i doni di Dio alle sue creature.
27/05/2024
La Chiesa bulgara tra fede e politica: i canoni contro il riconoscimento della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"
Il Fanar non si dà pace nel cercare di distruggere l'Ortodossia, pur di poter regnare sui suoi resti. La vittima di questi ultimi giorni è la Chiesa bulgara, in cui è in corso una scalata al trono patriarcale da parte di vescovi che si stanno progressivamente ammorbidendo nei confronti degli scismatici ucraini, mentre un'altra parte dell'episcopato, e certamente il popolo dei credenti, hanno diverse ragioni (canoniche) per protestare.
Il 24 maggio 2024 si è addormentato nel Signore il nostro caro amico PierLuigi Zoccatelli (nella foto), figura di spicco di Alleanza Cattolica e del Centro Studi sulle Nuove Religioni di Torino.
Lo ricordiamo con grande affetto, che si è sempre e pienamente meritato, per tutti i momenti in cui abbiamo avuto modo di collaborare alla conoscenza del panorama religioso dell'Italia e del mondo. Le nostre condoglianze alla moglie Daniela e ai cinque figli, e a tutti i cari.
Che il Signore gli doni la pace e una gloriosa risurrezione!
26/05/2024
Perché non siete troppo vecchi per diventare preti
Se si vuole parlare di "vocazioni tardive" nella Chiesa ortodossa, un caso notevole è quello di padre William John Clark (1934–2023, nella foto). Convertito all'Ortodossia dal Cattolicesimo romano a 52 anni, è stato ordinato prete a 68 anni, servendo per 20 anni nella diocesi romena della Chiesa ortodossa in America, dove si era impegnato per i 16 anni precedenti in una varietà di ruoli di servizio e supporto. Le storie come la sua ci ricordano che non è mai troppo tardi per rispondere alla chiamata di Cristo.
25/05/2024
La Chiesa macedone non capitola ai ricatti del Fanar
L'arcivescovo Stefan (Veljanovski, nella foto) di Skopje ha aggiunto la sua voce a quelle dei suoi confratelli dell'episcopato macedone che ritengono inaccettabili le condizioni poste dal Patriarcato di Costantinopoli per il riconoscimento della loro autocefalia: la violazione del proprio stesso nome, la rinuncia alla propria diaspora nel mondo, e il riconoscimento dell'anti-chiesa ucraina. Le parole dell'arcivescovo Stefan sono un punto di svolta nella storia dell'attribuzione delle autocefalie: d'ora in poi anche le più piccole Chiese locali non avranno più paura a rifiutare le "mezze autocefalie" con le quali i fanarioti pretendono di dare libertà al mondo ortodosso imponendo al tempo stesso ignobili mezzi di ricatto e di controllo.
24/05/2024
La Georgia resiste agli attacchi americani alla Chiesa e alla morale cristiana
La leadership del partito di governo georgiano (nella foto) ha dimostrato la resilienza del popolo della Georgia alle interferenze straniere. In un momento in cui la stabilità del paese è sotto attacco per la continua politica di ingerenza delle ONG manovrate dagli Stati Uniti, la reazione che vi descriviamo mira alla salvaguardia della Chiesa ortodossa locale, della fede e della morale cristiana.
Ci uniamo anche noi al coro che il 22 maggio ha celebrato i 50 anni di ministero del metropolita Vladimir (Cantarean) di Chișinău e di Tutta la Moldova, che era stato ordinato al diaconato a Smolensk il 22 maggio 1974, festa della traslazione delle reliquie di san Nicola (patrono di battesimo del metropolita).
23/05/2024
Come un padre cristiano ortodosso ha ispirato i suoi figli ad amare lo studio
Vi raccontiamo una toccante storia di famiglia, che ci mostra come un sacerdote e padre amorevole (padre Nikolaj Bogoljubov) riuscì a educare i suoi tre figli nelle condizioni più dure (guerra civile, povertà, carestia e persecuzioni antireligiose) e a farne tre rinomati accademici (due matematici e un linguista) attraverso il suo amore per la cultura e il suo impegno cristiano.
Vi presentiamo la cronaca della consacrazione della chiesa di san Nicola a Limassol, nuovo punto di riferimento per i fedeli ortodossi russi a Cipro. Accanto al nostro metropolita Antonij e al vescovo del luogo, il metropolita Athanasios di Limassol ha concelebrato il metropolita Timotheos di Vostra, esarca del Patriarcato di Gerusalemme a Cipro, in uno di quei momenti, ormai rari, di unità inter-ortodossa, di cui ci ha privati la disgraziata politica del Fanar in Ucraina.
Con un articolo triste sulle ragioni della distruzione della chiesa delle Decime a Kiev, vogliamo darvi anche una notizia positiva: il sito dell'Unione dei Giornalisti ortodossi è di nuovo online (anche se ora è basato su un server in Germania), e possiamo tornare a sentire notizie sugli ortodossi ucraini dal punto di vista degli ortodossi ucraini.
Il Patriarcato di Alessandria non è nuovo all'idea delle ordinazioni delle diaconesse, come vi abbiamo già segnalato sul nostro sito già nel 2017. Da poche settimane questa sperimentazione ha preso una piega nuova con l'ordinazione di una diaconessa "liturgica" nello Zimbabwe (nella foto). Quali che siano le ragioni di questo ulteriore gesto (siccome a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, crediamo che non sia assente il desiderio di competizione con l'Esarcato d'Africa della Chiesa russa, in cui una simile innovazione non sarebbe permessa), resta il fatto che questo è un ruolo assente in tutto il mondo ortodosso, e ci sono seri dubbi che si stia ripristinando un ministero che sia realmente esistito. Il metropolita Saba (Esber), capo dell'Arcidiocesi antiochena del Nord America, ci conduce in una riflessione su questi gesti unilaterali e sulle provocazioni che portano danni all'unità ortodossa.