Per la seconda volta, l'Unione Europea ha cercato di includere il patriarca Kirill in un pacchetto di sanzioni anti-russe: la mossa è stata prevenuta dal veto dell'Ungheria, che per la seconda volta conferma il suo buon senso in una ricerca di soluzioni pacifiche e ragionate dei conflitti in corso.
21/02/2025
I fedeli della cattedrale di Chernovtsy si radunano a difendere la loro chiesa
La recente lezione del violento sequestro della cattedrale di Cherkassy, per quanto sia sta una vicenda dolorosa, è stata indispensabile per far tenere d'occhio le proprie cattedrali ai fedeli ortodossi ucraini. Alla notizia che un gruppo di attivisti scismatici (provenienti in larga parte dalla vicina regione di Ivano-Frankovsk) si stava radunando attorno alla cattedrale dello Spirito Santo a Chernovtsy, i fedeli ortodossi hanno riempito la cattedrale per una riunione di preghiera (nella foto), dove oltre 4.500 persone hanno firmato un documento di fedeltà alla Chiesa ortodossa ucraina e al metropolita Onufrij. Evidentemente, gruppi di poche decine di pseudo-preti, di militanti banderisti e di attivisti LGBT (strani compagni di letto), rimasti fuori dei cancelli, non hanno potuto fare niente di fronte a una tale massa critica di credenti. Questo incidente tuttavia ci conferma che l'idra dei nazionalisti scismatici è tutt'altro che morta, ed è pronta a far riemergere qualcuna delle sue teste alla prima occasione possibile.
20/02/2025
Sviluppi di chiese e congregazioni in Europa occidentale
Vi presentiamo due notizie che testimoniano la crescita della presenza ortodossa in Europa occidentale: la consacrazione degli affreschi nella cattedrale russa di santa Maria Maddalena a Madrid, officiata dai nostri vescovi alla festa dell'Incontro del Signore il 15 febbraio, e la recente ricezione nella Chiesa antiochena di convertiti da un'intera comunità evangelica a Halifax, nell'Inghilterra settentrionale.
Cliccate sulla foto per seguire il filmato della serie "Alla ricerca della fede" che documenta le storie e raccoglie le interviste di quattro famiglie americane (due famiglie sacerdotali e due di laici ortodossi), che hanno deciso di lasciare gli Stati Uniti per trovare in Russia una vita più modesta ma più in linea con i principi morali cristiani, e che ora non tornerebbero indietro neppure con le promesse di ogni comodità terrena.
18/02/2025
Le domande di Aslan, ovvero come le cronache di Narnia ci insegnano il pentimento
I lettori di questo blog parrocchiale conoscono l'amore del loro parroco per la letteratura fantastica, che è stata per lui (come per innumerevoli altri bambini e giovani) una luce di guida verso le realtà spirituali.
Il ciclo di Narnia di C.S. Lewis è una di queste grandi creazioni letterarie, poco conosciuta in Italia fino all'arrivo sul grande schermo de Il leone, la strega e l'armadio nel 2005. La figura di Aslan il leone è chiaramente un'allegoria di Cristo, e le sue interazioni con i personaggi dei romanzi sono altrettante occasioni di spiegare i nostri incontri con il Signore. Vediamo in un saggio di Maria Minaeva, docente di una scuola domenicale ortodossa, come la lettura de Le cronache di Narnia ha aiutato una madre russa e i suoi bambini ad approfondire la loro fede.
17/02/2025
Il metropolita Mark della ROCOR in pellegrinaggio alla Chiesa ortodossa macedone-Arcivescovado di Ohrid
Vi presentiamo un breve resoconto del recente pellegrinaggio del metropolita Mark (Arndt, nella foto) presso i rappresentanti e i luoghi santi degli ortodossi macedoni.
16/02/2025
Preghiere come carta igienica: la massa critica del sacrilegio
Mentre il patriarca Bartolomeo, davanti all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, elogiava "lo sviluppo e la maturità della Chiesa ortodossa dell'Ucraina", i membri "sviluppati e maturi" di questa banda di criminali si lasciavano andare ad atti che qualunque persona credente, di qualsiasi fede, giudicherebbe sacrileghi: pulirsi il sedere con fogli di preghiere, trattare testi sacri come spazzatura, gettare arredi sacri per le strade e simili oscenità. Un secolo fa anche i bolscevichi facevano cose simili, ma almeno con l'attenuante di non definirsi cristiani ortodossi. Vi presentiamo la riflessione di Vasilij Mozhevelnyj su queste tristi vicende.
Vi presentiamo un saggio di Michael Warren Davis, un giornalista ortodosso americano che ribadisce alcuni punti che nel decennio passato sarebbero sembrati estremismi da contro-cultura, ma che oggi si ripresentano in tutta la loro serietà nel mondo occidentale.
14/02/2025
Come la tonaca di un prete salvò una ragazza dal suicidio
Tre giorni fa via abbiamo offerto la testimonianza di come padre Pjotr Gurjanov (nella foto) salva la vita ai bambini destinati all'aborto. Oggi lo stesso padre Pjotr ci racconta l'episodio in cui senza neppure saperlo ha indotto una ragazza a non uccidersi, semplicemente presentandosi in tonaca alla farmacia in cui la donna stava acquistando i farmaci con cui togliersi la vita. Ecco un potente argomento al valore di testimonianza di un abito clericale.
Vi presentiamo una riflessione che dovrebbe essere ripetuta e fatta circolare quanto più possibile, a beneficio dei cristiani palestinesi, alcuni dei quali frequentano anche le nostre parrocchie. La tesi di fondo è che i palestinesi, soprattutto quelli cristiani, sono i diretti discendenti del popolo di Israele dei tempi di Gesù, mentre quelli che oggi si identificano come israeliani sono in larga parte provenienti da altre etnie, e perseguitano popolazioni che avrebbero ben più diritto di loro di proclamarsi discendenti di Abramo.
12/02/2025
Reliquie del santo patrono degli Urali ritrovate e poste in venerazione
La Chiesa russa non cessa di stupire il mondo per il numero e la varietà dei suoi santi. Uno di questi, il venerabile Dalmat di Isetskoe, un monaco del KVIII secolo venerato come patrono degli Uali e della Siberia, ha avuto un ritorno di fama per la riscoperta di una sua reliquia (nella foto) nel 2024. Vi presentiamo la notizia dell'evento.
Vi riportiamo la testimonianza dell'arciprete Pjotr Gurjanov, parroco a Dimitrovgrad e presidente della Commissione diocesana per la famiglia, la protezione della maternità e dell'infanzia. Padre Pjotr è uno di quei sacerdoti coraggiosi che non si limitano a spiegare che l'aborto è un crimine, ma va apertamente a convincere le madri a non abortire, fino a mettersi a parlare con loro pure nelle anticamere delle sale operatorie.
La nuova amministrazione degli Stati Uniti sta parlando, in modo sempre più preoccupante, la lingua di grandi tecnocrati come Marc Andreessen, Elon Musk, Jeff Bezos e altri che propongono una visione religiosa di ultra-materialismo tecnologico, con una preoccupante fede in strumenti ambigui come l'intelligenza artificiale, e con applicazioni sfrenate dei 'dogmi' del capitalismo. Vi presentiamo un saggio di Walt Garlington, che invita a riconoscere i limiti e i pericoli di questa visione, e a opporvi l'esperienza ortodossa della deificazione dell'uomo e del cosmo, dimostrata in abbondanza dalle vite dei santi.
09/02/2025
Una città del Nord sotto la protezione di santa Xenia: San Pietroburgo
Dmitrij Kirjukhin è noto ai lettori del nostro blog per una galleria fotografica delle chiese rupestri della Crimea, e per la recente galleria delle feste invernali a Mosca. Oggi ci spostiamo più a nord nella stessa atmosfera innevata, e vediamo San Pietroburgo con i suoi capisaldi spirituali, in prossimità della festa di santa Xenia.
Se vogliamo sapere dove sono ora i fondi con cui il nostro governo ha creduto di finanziare l'Ucraina (invece che finanziare le nostre scuole, la ricerca, la tutela delle piccole imprese, lo sviluppo di posti di lavoro...), una testimonianza di rara chiarezza ci viene da un dialogo tra il giornalista americano Tucker Carlson e il giornalista inglese Piers Morgan (quest'ultimo piuttosto allineato all'ucrainismo dell'establishment anglosassone), in un loro recente incontro in Arabia Saudita.
Al minuto 24:56 del video su YouTube, possiamo sentire Tucker Carlson che dice:
"Due settimane fa ero a Courchevel in Francia, che è possibilmente la città più ricca d'Europa: è una città sciistica in Francia vicino a Ginevra, e nel negozio principale dell'aeroporto i clienti erano tutti ucraini, e usavano il mio denaro per comprare borsette da centomila dollari! A nessuno sembra importare di questo: a me importa, perché questo non è lotta per la libertà, questo è brigantaggio, è furto! Tutti in Europa lo sanno, e lo sai anche tu. Vai in Romania: tutti i loro venditori di auto di lusso registrano il tutto esaurito, perché certi ucraini le hanno pagate. Ma che diamine è questo?"