Il 6 dicembre, nella chiesa della Trapeza della Lavra delle Grotte di Kiev (costruita e restaurata dopo la chiusura sovietica dalla Chiesa ortodossa ucraina, poi sequestrata dal regime ucraino meno di un anno fa), il presidente Zelenskij ha ospitato una "colazione militare" in onore dei cappellani militari ucraini. Erano presenti tra gli ospiti Dumenko, il vescovo cattolico Krivitskij, protestanti, musulmani e rappresentanti di altre organizzazioni religiose... meno la Chiesa ortodossa ucraina, alla quale è stata rubata proprio questa chiesa.
Il 3 dicembre, nel salone della cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca (costruita dalla Chiesa ortodossa russa, ricostruita dopo la demolizione sovietica dalla Federazione Russa e da questa restituita alla Chiesa), il patriarca Kirill ha ospitato la prima del film serbo "Il popolo di Cristo. Il nostro tempo" in onore dell'unità spirituale dei popoli russo e ucraino. Erano presenti tra gli ospiti Emir Kusturica, il famoso regista serbo co-autore del film, che ha ricevuto una speciale benemerenza ecclesiastica, e alcune vittime del regime ucraino, tra cui il poeta e scrittore Jan Taksjur, che ha sopportato un anno di prigionia a Kiev per essere stato un giornalista non allineato alla propaganda di regime.
09/12/2024
Il funzionario che ha supervisionato la demolizione del monastero delle decime fugge all'estero
Fedir Androshchuk (nella foto) è il direttore del Museo nazionale di storia dell'Ucraina, oltre che il supervisore principale della demolizione del monastero delle decime a Kiev. Era stato lui in questa primavera ad avviare la raccolta fondi per lo smantellamento della chiesa, che aveva definito "spazzatura". Oggi questo coraggioso difensore della storia e della cultura ucraina è sparito: nel corso di un viaggio d'affari in Italia e Svezia, che avrebbe dovuto terminare il 20 settembre, si è eclissato durante l'inaugurazione di una mostra in Lituania, e non si fa più trovare. Si ipotizza che si stia nascondendo dietro una seconda cittadinanza (cosa che è vietata a tutti i cittadini ucraini, e che nel suo ruolo di funzionario governativo, rende la sua vigliaccata ancor più riprovevole).
Un altro caso di un ratto che scappa dalla nave quando questa fa acqua... ma non abbiamo molto da compiacerci, perché di questi gigli di campo si stanno riempiendo i NOSTRI paesi dell'Unione Europea.
Il vescovo Gerasim (Eliel) di Fort Worth, della Chiesa Ortodossa in America, ha compiuto una visita di una settimana in Russia, incontrando esponenti e fedeli di varie diocesi e sottolineando i profondi legami tra l'Ortodossia russa e quella americana, a partire dalla straordinaria figura del patriarca Tikhon.
07/12/2024
Massimo riconoscimento statale per opere sociali a un prete ortodosso della Repubblica Centrafricana
Il 30 novembre, padre Sergei Voyémawa (al centro nella foto), rettore della chiesa di sant'Andrea a Bangui e decano della Repubblica Centrafricana per l'Esarcato africano del Patriarcato di Mosca, è stato insignito del grado di Commendatore dell'Ordine al Merito, il più alto riconoscimento statale, in riconoscimento del suo impegno sociale.
Il premio, offerto per meriti particolari in ambito umanitario, economico e sociale, è stato conferito per l'opera di padre Sergei presso la scuola ortodossa di istruzione generale dedicata a san Sergio di Radonezh e per la cura spirituale dei bambini orfani.
06/12/2024
Perché Dumenko ha sostenuto il "Majdan georgiano"?
Vi presentiamo un'analisi di una vera dichiarazione politica di un falso primate di una falsa "Chiesa autocefala". Finora è la prima (e, speriamo, l'unica) intromissione di una figura religiosa (o presunta tale) in un episodio di sommossa civile, non dissimile da quello che nel 2013-2014 ha ridotto in rovina il suo stesso paese.
05/12/2024
Monastero in Russia offre funzioni religiose in inglese
Il monastero della Trinità e di san Sergio a Rostov Velikij, detto anche monastero Varnitskij (nella foto) ha iniziato a offrire funzioni domenicali in inglese presso una delle sue chiese. A celebrarle è padre Joseph Gleason, il prete ortodosso americano trapiantato in Russia con l'intera famiglia, che abbiamo già presentato sul nostro sito alcuni anni fa. Oggi gli abitanti di Rostov Velikij che lo desiderano hanno la scelta di frequentare le funzioni anche in lingua inglese.
04/12/2024
Il metropolita Feodosij lancia una proposta al patriarca Bartolomeo
Dopo essere stato scacciato dalla sua cattedrale con la violenza il 17 ottobre 2024, il metropolita Feodosij (Snigirjov, nella foto) di Cherkassy e Kanev non è rimasto inattivo. Il 2 dicembre ha inviato al patriarca Bartolomeo di Costantinopoli una proposta per la risoluzione della crisi ecclesiastica in Ucraina. I termini della proposta sono così categorici: la rescissione del Tomos alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", nonché una moratoria alle concelebrazioni con i suoi rappresentanti finché una Sinassi delle Chiese ortodosse o un Concilio pan-ortodosso avrà scelto un corso comune riguardo alla situazione in Ucraina. Riteniamo probabile che il patriarca Bartolomeo (al netto degli abbellimenti diplomatici) risponda "manco morto", ma proprio nel fare questo si troverà irreparabilmente screditato da tutto il mondo ortodosso.
03/12/2024
Il metropolita ortodosso di Aleppo promette di restare con il gregge mentre i ribelli prendono la città
Vi presentiamo un altro esempio di coraggio di un vescovo ortodosso del medio Oriente. Il metropolita Ephraim (Maalouli, nella foto) di Aleppo si è impegnato a rimanere nella sua città occupata dai ribelli, per prendersi cura dei fedeli del suo gregge.
02/12/2024
Come spiegare a un non ortodosso perché non può ricevere la santa comunione
Eccovi un consiglio pastorale su come trattare un punto molto delicato dei rapporti tra i cristiani ortodossi e gli altri cristiani, che spesso interpretano male la pratica della Chiesa ortodossa di offrire la comunione solo ai propri membri.
01/12/2024
La Russia vieta l'adozione ai cittadini dei paesi che consentono il cambio di sesso
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che proibisce l'adozione e la tutela di bambini russi da parte di persone che sono cittadini di paesi "in cui è consentita la riassegnazione di genere attraverso un intervento medico": tra questi paesi è inclusa anche l'Italia.