Il Sabato Santo è un giorno tradizionalmente legato all’ingresso nella Chiesa dei catecumeni. Troviamo pertanto interessante dedicarlo all’intervista del nostro amico Tudor Petcu ad Agata Ester Naselli (nella foto), ortodossa italiana che affronta il tema dell’ingresso nella Chiesa con una particolare sensibilità.
Il 25 marzo, il vescovo Nestor di Chersoneso, assieme a chierici provenienti dalla sua diocesi e dalle Chiese serba e romena, ha consacrato la nuova chiesa dedicata alla Natività della Madre di Dio a Torrevieja, in provincia di Alicante, in Spagna. L’edificio dall’aspetto insolito, molto ben posizionato in un’area ricreativa del lungomare, è stato acquistato dai fedeli locali assieme al terreno circostante, ed è stato adattato in modo molto attento ai requisiti canonici di una chiesa ortodossa.
Nel mese di settembre del 2013 vi abbiamo presentato un articolo sulle vicende della chiesa greco-ortodossa di san Nicola a New York, unico edificio di culto a essere stato distrutto nella tragedia dell'11 settembre 2011.
L'articolo terminava con speranze di ricostruzione della chiesa, elevata in seguito allo status di santuario nazionale (nella foto, lo stato di avanzamento attuale dei lavori).
Purtroppo, nel dicembre 2017 i lavori si sono fermati con un deficit di bilancio di 11 milioni di dollari.
A questi problemi ha fatto seguito l'apertura di un contenzioso legale di non poca importanza: venerdì 30 marzo 2018 è stato convenuto un gran giurì per indagare sulle finanze della chiesa, e il procuratore generale dello Sato di New York ha avviato un'indagine sulle finanze dell'Arcidiocesi Greca d'America.
Tenuto conto della ritrosia dei procuratori generali americani a immischiarsi in conflitti interni alle chiese, il sospetto che ci siano state serie malversazioni è altissimo, e l'incubo che la chiesa possa non essere mai terminata grava sui molti donatori che hanno contribuito milioni di dollari alla ristrutturazione.
03/04/2018
Due punti di vista ortodossi su patriottismo e convertiti
Vi presentiamo le traduzioni italiane di due saggi recenti di padre Andrew Phillips, sul senso cristiano ortodosso del patriottismo e sul tema dei convertiti, due argomenti che ricorrono spesso nelle discussioni sull’Ortodossia contemporanea.
Vi presentiamo una nuova galleria fotografica, con le immagini della benedizione dei rami d’ulivo alla Veglia della Domenica delle Palme. Quest’anno avevamo più rami d’ulivo di quanti ne abbiamo avuti in tutti gli anni passati, e chi vorrà farci una visita nei giorni che verranno potrà portarsene a casa quanti ne desidera. Grazie di cuore ad Aleksandr che ci ha offerto i rami del suo ulivo, a Ivan che ha provveduto a potarli e a trasportarli, e a Dumitru che ci ha scattato le foto.
01/04/2018
Il monachesimo irlandese e la controversia sulla Pasqua
Chi oggi fa delle controversie sul calendario per giustificare uno scisma dalla Chiesa ortodossa farebbe bene a studiare la lezione della Chiesa celtica e della controversia sulla Pasqua del settimo secolo, che presentiamo in un articolo dell'arciprete Vladislav Tsypin in russo e in italiano.
Un recente servizio ha diffuso immagini del negozio da poco aperto presso la nuova cattedrale della santa Trinità in Quai Branly a Parigi. Vi presentiamo le immagini e alcune considerazioni sul valore di questi generi di negozi, che in campo pastorale sono più importanti di quel che appaiono.
30/03/2018
I fedeli delle parrocchie ucraine sequestrate dagli scismatici apriranno a Gerusalemme la processione del Venerdì Santo
Vi presentiamo la versione italiana di una notizia riguardante la prossima Settimana Santa: le sofferenze degli ortodossi ucraini della Chiesa canonica saranno riconosciuti lasciando a quelli che hanno sofferto le persecuzioni il compito di aprire la tradizionale processione del Venerdì Santo sulla Via Dolorosa di Gerusalemme.
29/03/2018
Lo stato cinese approva gli studi dei suoi seminaristi ortodossi in Russia
La sesta sessione delle riunioni russo-cinesi sui temi religiosi ha raggiunto un accordo giovedì 22 marzo: ora, gli studenti ortodossi della Repubblica Popolare Cinese possono prepararsi per il ministero in Cina studiando nelle scuole della Chiesa Ortodossa Russa.
Con diverse delle loro chiese aperte ma senza preti, gli ortodossi cinesi aspettavano questo evento come uno dei più importanti per la rinascita della loro Chiesa.
Sua Grazia il vescovo Ignatij, vicario della diocesi di Cheboksary (Repubblica di Ciuvascia) apre i festeggiamenti per i 60 anni dell'archimandrita Vasilij (Pasquier).
Ci fa piacere vedere come in Russia apprezzano un ortodosso occidentale (in questo caso francese) che ha voluto venire a vivere e a servire il Signore nel cuore di questo immenso paese.
In una risposta che presentiamo in traduzione italiana, padre John Whiteford tratta della liceità di un atteggiamento liturgico (l’elevazione delle mani da parte dei laici nella congregazione) che vediamo spesso nella pratica odierna dei cristiani non ortodossi, ma ben raramente nella pratica tradizionale della Chiesa.
26/03/2018
Come il giovane tenente colonnello Putin ha salvato gli archivi del KGB a Dresda dai dimostranti della Germania Est
Vi presentiamo un video con trascrizione italiana che racconta un gesto di coraggio di Vladimir Putin di fronte a una folla di dimostranti a Dresda nel dicembre del 1989. Chi si sente stufo della verbosità delle opinioni riguardo a Putin apprezzerà il racconto di questo episodio, dove a parlare sono più che altro i fatti e i comportamenti.
Ascoltiamo in traduzione italiana vladyka Onufrj di Kiev mentre ci spiega brevemente i pericoli delle tentazioni carnali e i mezzi per dominare queste passioni attraverso la pratica ascetica.
24/03/2018
Il Tomos originale (1590) di fondazione del Patriarcato di Mosca
Una fotografia del Tomos del Concilio di Costantinopoli dell'8 maggio 1590 sulla fondazione della Chiesa ortodossa russa come patriarcato è stata pubblicata online dal canale "Афонский вестник" (Il messaggero athonita) su Telegram, un servizio di messaggistica istantanea basato su cloud.
Il documento storico è scritto con inchiostro su pergamena in lingua greca. Il tomos è firmato da 106 persone, tra cui i patriarchi Geremia II di Costantinopoli, Gioacchino di Antiochia e Sofronio di Gerusalemme, assieme a 42 metropoliti, 19 arcivescovi e 20 vescovi.
Il Tomos fu portato a Mosca nel maggio 1591 dal metropolita Dionisij di Tarnovo e consegnato allo tsar Fjodor Ivanovich il 20 giugno.