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Blogul parohului


 05/03/2014    

Vescovo Panteleimon: il mondo soffre per mancanza di amore

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Ricordate il vescovo Panteleimon (Shatov) di Orekhovo-Zuevo, responsabile del settore caritativo e sociale della Chiesa ortodossa russa? L'anno scorso vi abbiamo portato a visitare il suo ufficio a Mosca. Ora, in previsione del convegno giovanile della diaspora russa, previsto a San Francisco nei mesi di giugno e luglio del 2014, vladyka Panteleimon è stato intervistato sul sito della Chiesa russa all'Estero. Riportiamo la sua intervista nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione "Figure dell'Ortodossia contemporanea" dei documenti.

 
 05/03/2014    

Quale bene può venire da una strada che non conduce a una chiesa?

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Discutendo della Russia di Putin come il paese che oggi nel mondo è il difensore dei valori conservatori (ruolo ottenuto per abbandono del campo da parte degli Stati Uniti), Donald Hank sottolinea sul sito conservatore RenewAmerica i caratteri del contributo russo alla civiltà tradizionale. Riportiamo l’articolo di Donald Hank (e il suo toccante epilogo con un piccolo capolavoro di arte cinematografica) nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.

 
 05/03/2014    

Si parla di nuovo di un "tetto" per i non greci al Monte Athos

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Secondo una notizia di Emilios Polighenis su Romfea, attribuita a "fonti attendibili", al Monte Athos è giunta una lunga lettera del Patriarca ecumenico, che chiede di limitare l'ingresso al Monte Santo dei monaci stranieri, segnalando uno 'sforzo singolare di autonomia' del Monte Athos e l'alterazione del suo carattere attraverso la massiccia affluenza di monaci stranieri. Il documento vieterebbe l'accesso ai monasteri "ellenofoni" di monaci "non ellenofoni" e di qualsiasi straniero, se il tasso supera il 10% del totale dei monaci del Monte Athos. In sostanza, questo equivarrebbe a un bando immediato agli ingressi degli stranieri, che sono già più del 10% sul territorio. La Sacra Comunità si trova di fronte a una violazione del secolare ordine cosmopolita del Monte Santo, e dovrà presto affrontare una discussione sul terreno scottante dell'etnofiletismo. Le "fonti athonite" della notizia fanno sapere che la lettera patriarcale è stata scritta - ma non inviata - un anno fa. È lecito chiedersi se questo invio (o quanto meno questa notizia) abbia qualche legame con l'incontro dei primati delle Chiese ortodosse voluto dal Patriarcato ecumenico presso la propria sede in questa settimana.

 
 04/03/2014    

Ecco l'altra Ucraina (quella vera) che chiede libertà (quella vera)

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 
 
Lo striscione dice Мы не мясо жирафа для Евросоюза ("Noi non siamo carne di giraffa per l'Unione Europea"), riferimento al maschio di giraffa perfettamente sano e recentemente abbattuto senza necessità allo zoo della "civile" Copenaghen, nonostante le molte offerte di prendere in carico l'animale. Il più importante stendardo della Одесская дружина ("Guardia di Odessa") dice Мы помним свою историю! ("Noi ricordiamo la nostra storia!")
 
Questa è Odessa: un raduno dell'Ucraina civile e pacifica (quella che NON ci hanno fatto vedere in TV) che protesta... contro cosa? Contro l'Euromaidan!
Prendetevi un po' di tempo per guardare lo svolgimento della marcia «Одесса без Майдана» (Odessa senza Maidan). Lo troverete istruttivo.
 
 
Intanto, vedrete per lo più volti di VERE persone, e non muri di elmetti e passamontagna (ce ne sono anche qui, ma in proporzione fisiologica a qualsiasi corteo popolare). Poi, vedrete simboli della VERA popolazione, che come tale, ha idee diverse: ci sono bandiere ucraine e vessilli cittadini, stendardi imperiali e bandiere comuniste. In pratica, tutto uno spaccato di una società senza una società spaccata: persone con idee contrastanti tra loro ma civili, che non cercano di imporre la loro posizione con la forza o con la violenza.
...e voi, da che parte state?
 
 04/03/2014    

La Crimea: il Texas della Russia

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Mentre in Italia le voci di sostegno alla Russia (e prima ancora, al buon senso), cominciano a farsi debolmente sentire nel nostro paese dai settori più disparati (dai cattolici conservatori ai socialisti rivoluzionari), non possiamo che unirci a questi singoli Davide in lotta contro il Golia dei media nel nostro paese. Con l'inizio della Grande Quaresima, ci è richiesto di distaccarci dalle passioni, per cui eviteremo di calcare la mano anche sui giusti patriottismi. Tuttavia, proprio il senso di quiete offerto dal digiuno e dalla preghiera è un buon terreno per studiare e riflettere. Un buon articolo erudito e riflessivo è quello di Andrew Korybko, che per Voice of Russia tratteggia un brillante parallelo tra la Crimea del mondo russo di oggi e la Crimea del mondo americano di ieri, il Texas (con un altro parallelismo, a nostro parere del tutto azzeccato, con il Kosovo).

Purtroppo, gli americani non conoscono la LORO stessa storia (figuriamoci quella russa), e non abbiamo molte illusioni che questo articolo possa aiutarli granché a un cambio di coscienza, ma magari potrebbe servire per aprire qualche occhio in Italia: presentiamo la nostra traduzione italiana dell'articolo di Andrew Korybko nella sezione "Geopolitica ortodossa" dei documenti.

 
 04/03/2014    

Lydia Fedorovna Places: un ricordo a tre anni dal decesso

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

In questi giorni la cattedrale ortodossa russa di san Nicola a Nizza sta ricordando i tre anni dalla morte di Lydia Places, una parrocchiana protagonista di una triste storia di discriminazione ecclesiale: per aver scritto un articolo sulla discriminazione degli elementi russi nella sua cattedrale russa (!) è stata scomunicata dal suo arcivescovo. Per quanto la sua vicenda sia ancora un po' scottante dal punto di vista delle relazioni interortodosse, troviamo importante parlarne, e mantenerne la memoria, perché storie del genere non abbiano ad accadere ancora. Presentiamo la figura di Lydia Places nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.

 
 03/03/2014    

Gli ucraini liberi insorgono per proteggersi dall'ateismo occidentale

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Mentre la nuova giunta di Kiev, con le mani sporche del sangue dei tumulti di piazza che ha provocato, si è presa la responsabilità di avere dato anche i primi ordini di guerra civile, padre Andrew Phillips ci presenta sul blog del sito Orthodox England un altro aggiornamento sull'Ucraina che presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, e che NON sentiremo dai nostri media generalisti: come l’Ucraina sta gradualmente liberandosi dell’influenza della giunta di Kiev (riconoscendola per quello che i media occidentali non hanno il coraggio di chiamare con il nome appropriato: golpisti); come i civili ucraini perseguitati stanno trovando rifugio (guarda caso) in Russia; come la Chiesa ortodossa russa sottolinei positivamente il ruolo degli interventi, anche militari, per difendere la libertà e l’autodeterminazione di un popolo oppresso. In Italia forse queste cose sembrano mere ideologie, ma a Torino non ci dimentichiamo di un intervento militare russo che per l'Italia è stato proprio un dono di libertà e di autodeterminazione: il governo di Suvorov in Piemonte.

 
 03/03/2014    

Un’intervista sul “vero digiuno”

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Lo ieromonaco Petru (Pruteanu), in un articolo dello scorso anno sul suo blog Teologie.net, risponde a un’intervista sul digiuno, che tocca alcuni temi interessanti e controversi, ma poco discussi: le obiezioni alla tradizione del digiuno della Chiesa da parte del mondo evangelico, il valore dell’esperienza comunitaria del digiuno, i moderni surrogati alimentari, il digiuno coniugale, la frequenza della comunione nei periodi di digiuno. Presentiamo l’originale romeno e la traduzione italiana dell’intervista a padre Petru nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
 02/03/2014    

Discorso di Pjotr Mamonov a Sochi

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Pjotr Mamonov, musicista rock e attore russo, è stato nel 2006 il protagonista del film Ostrov (L’isola) che abbiamo presentato nella nostra lista dei video. Proprio dopo la prima del film, l’attore ha tenuto a Sochi (la città delle recenti Olimpiadi) un discorso che testimonia la sua profondità di credente, tanto che è passato alle cronache come “La predica di Pjotr Mamonov” (Проповедь Петра Мамонова). Presentiamo la versione italiana del testo della “predica” – che non sfigura come serie di consigli per la Quaresima che sta per iniziare – nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
 01/03/2014    

Distorcere la Russia: una lezione di etica giornalistica

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Dopo avere accennato più volte alle manipolazioni mediatiche che hanno afflitto la Chiesa russa, marcatamente negli ultimi anni, ci rincuora vedere le nostre obiezioni sottolineate nell’articolo sulla distorsione dell’immagine della Russia di Stephen F. Cohen, apparso sull'ultimo numero di The Nation (numero dedicato al malcostume dei media). L’articolo non nomina direttamente la Chiesa ortodossa, e per questo potrebbe sembrare strano presentarlo nel contesto di un sito parrocchiale, ma ci teniamo a sottolineare come ogni distorsione dell’immagine della Russia ha sempre comportato una distorsione di pari grado dell’immagine della Chiesa ortodossa russa. Questa manipolazione assume toni drammatici nell’attuale contesto ucraino, dove equivale nientemeno che a un richiamo all’apostasia. Per questo riteniamo estremamente importante l’articolo di Stephen Cohen, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 01/03/2014    

Perché solo la carne è vietata nella Settimana dei Latticini?

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Spesso le regole della Chiesa sono oggetto di attonite domande da persone che non si sognerebbero mai di mettere in questione le regole di un altro settore della civiltà umana (non solo in una scienza specialistica, ma anche in cose molto più semplici, come le procedure tecnologiche, le forme dell’arte, il folklore e le consuetudini popolari, la struttura di una lingua, e così via). Anche un aspetto tanto semplice come la Settimana dei Latticini, la settimana prima della Quaresima in cui è vietata la carne, ma sono permessi i latticini e le uova, diventa talvolta una pietra d’inciampo a cui un credente ortodosso è obbligato a cercare risposte: vediamo come aiutare questo credente (e i diretti interessati che gli pongono domande) con le parole dell’anziano Epiphanios Theodoropoulos, che riportiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
 28/02/2014    

Traslazione delle reliquie di san Gabriele (Urgebadze) a Mtskheta

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 
 
Pravoslavie.ru riporta la notizia dell'esumazione delle reliquie del più famoso santo georgiano contemporaneo, padre Gabriel (Urgebadze), di cui abbiamo presentato la vita in italiano sul nostro sito.
Sabato 22 febbraio 2014, a Mtskheta (l'antica capitale del regno georgiano di Iberia) le reliquie del stanto taumaturgo e folle per Cristo, l'anziano Gabriel (Urgebadze), sono state piamente disseppellite dalla tomba nel convento di Samtavro e portate in processione, con l'assistenza di soldati, alla cattedrale di Svetitskhoveli, nota come "il cuore della Georgia" (dove è custodita una delle più grandi reliquie del mondo cristiano, la tunica di Cristo), in attesa della traslazione alla cattedrale della santa Trinità di Tbilisi.

 
 
Un video da YouTube con testimonianze (in georgiano) documenta l'evento. Siamo particolarmente felici di vedere tra i partecipanti, al minuto 1:55, l'amico della nostra parrocchia, il metropolita Nikolozi di Akhalkalaki e Kumurdo.
 
 28/02/2014    

L'apertura delle reliquie di san Giovanni Maksimovich

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Nei giorni in cui sono esumate le reliquie del più grande taumaturgo ortodosso georgiano dei nostri tempi, l’anziano Gabriel (Urgebadze), non è fuori luogo narrare la storia del rinvenimento delle reliquie del più grande taumaturgo ortodosso russo dei nostri tempi, l’arcivescovo Ioann (Maksimovich) di Shanghai e San Francisco. Incidentalmente, a entrambi i santi è stato tributato il titolo di folli in Cristo, un’adeguata risposta cristiana alle follie del XX secolo. In un toccante racconto dell’arciprete Petr Perekrestov, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Santi” dei documenti, leggiamo come le reliquie dell’arcivescovo Ioann sono state trovate incorrotte nel 1993, un anno prima della sua canonizzazione.

 
 28/02/2014    

"Culturicidio" in Ucraina: il primo atto del nuovo "parlamento" schiaccia le minoranze linguistiche

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 
Al Consiglio mondiale del popolo russo accusano le autorità ucraine di discriminare la lingua russa
Il Centro per i diritti umani del Consiglio mondiale del popolo russo (Всемирный русский народный собор) ha invitato le autorità ucraine a una politica linguistica equa nel paese.
"È simbolico che il primo (!) atto significativo del parlamento dell'Ucraina nella sua forma attuale è stata la cancellazione della legge, in vigore fino al 22 febbraio, sulla tolleranza delle lingue", ha detto il centro in una nota trasmessa martedì a "Interfax-Religion".
Gli autori del documento hanno ricordato che la legge cancellata permetteva alle regioni in cui una popolazione di minoranza supera il 10% della popolazione totale di usare la lingua della minoranza etnica come seconda lingua ufficiale (regionale). In alcune regioni dell'Ucraina tale diritto è esteso agli ungheresi, ai romeni e a molte altre lingue, ma soprattutto alla più diffusa lingua russa.
Il Centro per i diritti umani ha riferito che in Europa la pratica del bilinguismo regionale, che tiene conto dei diritti linguistici delle minoranze nazionali, è stabilita nella Carta europea delle lingue regionali ed è diffusa su larga scala .
"Esempi paradigmatici sono lo stato regionale della lingua svedese in Finlandia, della lingua finlandese in Svezia, della lingua tedesca in Danimarca, della lingua frisone in Germania e così via, per non parlare di quei paesi multinazionali, come il Belgio e la Svizzera, dove è adottato il principio del federalismo linguistico, per non violare gli interessi di una delle comunità etniche", dice il documento.
Come affermato dagli autori, contro una prassi internazionale comune adottata sia nell'Europa occidentale sia in quella orientale, "le azioni dei politici in Ucraina sembrano una transizione verso una politica di discriminazione etnica e di culturicidio".
"Il Centro per i diritti umani del Consiglio mondiale del popolo russo attende dai politici ucraini il rifiuto di un approccio discriminatorio verso le lingue e i diritti linguistici dei gruppi etnici che vivono nel paese", dice il comunicato.
Il Consiglio mondiale del popolo russo è un'organizzazione internazionale, che è stata fondata nel 1993 ed è divenuta una tribuna pubblica pan-russa di pensiero. Agli incontri del Consiglio hanno partecipato rappresentanti di tutti i rami del governo, di associazioni pubbliche, delle forze dell'ordine, dell'alto clero delle religioni tradizionali della Russia, di docenti e studenti, di uomini di scienza e di cultura. A capo del Consiglio è il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'. Nel 2005 al Consiglio è stato concesso uno speciale status consultivo presso le Nazioni Unite.
 
 27/02/2014    

Pochaev. Alla Lavra suona l'allarme

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 
Alla sera del 24 febbraio, alla nostra Lavra hanno cominciato ad arrivare molte telefonate che avvisavano di una provocazione pianificata a Pochaev. Il senso della provocazione prevedeva che donne e bambini, portati sul luogo, avrebbero dovuto entrare in una delle chiese della Lavra di Pochaev e non uscirne più. Più tardi, quando gli addetti avrebbero chiesto ai visitatori di lasciare la chiesa, era prevista l'organizzazione di un putiferio, che i giornalisti avrebbero dovuto fotografare e filmare, inviandolo con commenti rilevanti ai media.
Avendo saputo questo, oggi, 25 febbraio, i fedeli hanno iniziato a raccogliersi in mattinata presso la Lavra. In seguito, quando hanno saputo della partenza degli autobus dei provocatori da Ternopol, hanno bloccato l'ingresso centrale del monastero. All'arrivo degli scismatici, la fraternità monastica e i cristiani ortodossi hanno formato un denso muro vivente di fronte alle porte sante del monastero, dove hanno officiato inni acatisti. Vedendo la situazione attuale gli scismatici si sono resi conto che oggi non sarebbero stati in grado di realizzare il piano criminoso da loro ideato. Pertanto, dopo aver pregato al monumento di Bendery, se ne sono andati. 
Alle 15 la situazione si è stabilizzata, ma ci sono informazioni che oggi ci saranno ancora alcuni autobus con "ospiti" da Ternopol.
 
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