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Blogul parohului


 10/10/2014    

Rapporto sulla situazione ucraina (8 ottobre 2014)

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il nostro amico Saker ha aperto il suo nuovo blog, dove la sua attività editoriale in rete potrà proseguire con minori problemi. Il precedente blog sulla piattaforma di Blogspot non sarà cancellato, ma tra poco tempo sarà “bloccato” come materiale d’archivio (peraltro, rimarrà una straordinaria testimonianza di oltre sette anni di “contro-storia”, utile a capire il ruolo della Russia nel mondo)

Inauguriamo anche noi le visite al nuovo blog presentando la traduzione italiana dell’ultimo rapporto di Saker sulla situazione ucraina, nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 09/10/2014    

Le bugie di Kiev sul numero dei morti in combattimento

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Aggiustare le statistiche dei caduti in guerra è sempre stata un’arma propagandistica di ogni regime. Ma la giunta di Kiev, con la connivenza dei media occidentali sfacciatamente schierati, può permettersi di portare quest’arte a livelli impensati di raffinatezza. Tuttavia, ci sono sempre dati che contribuiscono a far scoppiare la bolla di sapone delle fandonie mediatiche. Alcune di queste le abbiamo già fatte notare in questi mesi, ma presentiamo volentieri, nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti il saggio di Charles Bausman per Russia Insider, che sottolinea un dato che non sarà mai ripetuto abbastanza: l’Ucraina ha perduto più soldati in mezzo anno di combattimenti di quanti ne abbia perduti nei nove anni della disastrosa campagna sovietica in Afghanistan. Solo una coscienza di quanto sia costata l’assurda “maidanizzazione” del paese può aiutarci a trovare gli anticorpi per evitare perdite ancor più tragiche in futuro.

 
 08/10/2014    

Sulle orme del fotografo Prokudin-Gorskij

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il portale Pravoslavije i Mir ci presenta una straordinaria testimonianza storico-fotografica dei luoghi santi della Chiesa russa, con fotografie scattate a un secolo di distanza.

Il grande fotografo e chimico Sergej Mikhailovich Prokudin-Gorskij (1863-1944, nella foto) fu uno dei pionieri della fotografia a colori nei primi due decenni del XX secolo, cosa che prova quanto la Russia pre-rivoluzionaria fosse all’avanguardia scientifica e tecnologica nel mondo. Le sue eccezionali fotografie dei luoghi santi russi, dalla Carelia al Caucaso, sono state recentemente “rivisitate” da artisti e studi fotografici contemporanei: il confronto tra foto distanti un secolo racconta la storia della Chiesa russa, e mostra quanto avanzata fosse la tecnica di Prokudin-Gorskij. Presentiamo l’articolo con galleria fotografica e didascalie in russo e in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.

 
 07/10/2014    

Come capire la “rivoluzione degli ombrelli” di Hong Kong

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Saker presenta tra gli articoli del suo blog anche un utile contributo per capire la recente “rivoluzione” colorata in corso a Hong Kong, e che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. Perché un articolo su Hong Kong dovrebbe influenzare particolarmente una visione geopolitica ortodossa? Proviamo a spiegarlo in due modi:

1) La Cina (inclusa Hong Kong) è oggi parte del territorio canonico della Chiesa ortodossa russa. Piaccia o non piaccia, l’immane sforzo di evangelizzazione ortodossa in preparazione nel paese più popolato del mondo passa anche attraverso questi eventi.

2) Come tutte le rivoluzioni colorate, le primavere arabe, e soprattutto l’Euromaidan, anche questo movimento segue alla lettera lo schema di destabilizzazione mondiale che abbiamo ormai visto ripetere fino alla nausea: stesse rivendicazioni artefatte, stessi estremismi, stessa politica di divisione e controllo, stessa macchina di disinformazione mediatica. Cambia solo il nemico immediato (la Cina invece della Russia), ma non è difficile vedere a Hong Kong la stessa regia dei fatti di Kiev.

 
 06/10/2014    

La tragedia dell'arcivescovo di Canterbury

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Padre Andrew Phillips riporta sul dal blog del sito Orthodox England la notizia di una recente intervista all’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby (nella foto), in cui il primate della Comunione anglicana ammette la sua assenza di un incontro con Dio; di contro, la risposta di uno dei sacerdoti di San Pietroburgo, l’archimandrita Nektarij (Golovkin), insiste sulla presenza dei miracoli di Dio sentita nella vita di ogni fedele ortodosso. Presentiamo questo significativo confronto nell’omonima sezione del nostro sito.

 
 06/10/2014    

Lettere dall'Unione Europea...

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il nostro amico Ennio Bordato, nell’ottimo blog da lui curato, Russia.it, ci presenta Tatjana Zhdanoka (nella foto), europarlamentare russa dalla Lettonia, che ha ricevuto enormi e inqualificabili pressioni da parte dei capi del Parlamento Europeo per aver “osato” parlare fuori del coro a proposito del referendum della Crimea. Riportiamo l’accaduto, nelle parole della stessa signora Zhdanoka, nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 05/10/2014    

Che cosa ci rivela la battaglia per l'aeroporto di Donetsk

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

In questi giorni, a chi riceve notizie da Donetsk non saranno sfuggite quelle un po’ contraddittorie relative all’aeroporto della città, dato alternativamente per “quasi del tutto riconquistato” oppure “totalmente riconquistato dalle forze della Novorossija. Sia che il capitolo sia ormai chiuso, sia che resti poco per chiuderlo, l’episodio dell’aeroporto di Donetsk rimane comunque uno dei punti più inconcepibili di questa guerra già del tutto inconcepibile. Come sempre, Saker ci viene incontro con una spiegazione che ci aiuta a capire cosa sia successo in mesi di un assurdo assedio di una struttura priva di alcun valore strategico, in un’analisi che presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 04/10/2014    

Resoconto della guerra da un prete di Lugansk

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti la versione russa e la traduzione italiana, corredate da fotografie e da un video, della recente testimonianza di un parroco di Lugansk, l'arciprete Aleksandr Ponomarev, pubblicata dal portale Pravoslavie.ru. È toccante sentire come hanno reagito agli orrori della guerra i parroci rimasti al loro posto a condividere le difficoltà e le angosce del loro gregge.

 
 03/10/2014    

Si avvicina l'inverno nell'Ucraina

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Padre Andrew Phillips condivide con noi alcune considerazioni sui disastri subiti dall’Ucraina in quest' anno tragico, e sulla situazione che ora attende il paese, nel panorama di un attacco a livello mondiale contro la fede ortodossa e contro la Chiesa. Presentiamo i pensieri di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 03/10/2014    

Il declino dello stato ucraino e la zuppa di pesce

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Estratto dal blog The Vineyard of the Saker, 1 ottobre 2014

Il moltiplicarsi di casi di impunità omicida nelle città ucraine ufficialmente sotto "controllo governativo" è significativo perché tutti questi sono chiari segni di una società che cade a pezzi, di un ordine sociale sostanzialmente distrutto e sostituito dal dominio della violenza a tutti i livelli. Questo è molto importante perché una società che discende per quella strada non può fare altro che crollare globalmente: davvero, cessa di essere una "società".

Si tratta di una questione aperta, se rimane veramente alcun tipo di "autorità" in quel che resta dello stato ucraino. Mentre Poroshenko sembra avere un certo controllo su Kiev, e Kolomoiskij sembra essere il "proprietario" di Odessa, è solo il Settore destro, che ha filiali in tutta l'Ucraina controllata dalla giunta e abbastanza attivisti per spaventare qualsiasi funzionario o civile da Lvov a Dnepropetrovsk e da Chernigov a Odessa. Tutto questo comincia a sembrare stranamente simile all'Afghanistan, alla Libia o all'Iraq, dove un gruppo controlla (più o meno) la capitale, mentre il resto del paese è completamente fuori controllo e gestito da varie bande armate.

L'Ucraina è sempre stata una finzione storica, un'entità completamente artificiale, originariamente concepita dal Papato, ma che ha acquisito veramente una forma materiale solo grazie a Lenin e Stalin (gli ucroidi non dovrebbero abbattere le loro statue, dovrebbero onorarle come loro "padri fondatori", in realtà). Eppure, dal 1991 al 2013 è esistita. Era molto imperfetta e soffriva di molti problemi, ma almeno esisteva. Ora quell'Ucraina è andata per sempre. Se fate bollire un acquario, è facile trasformarlo in una zuppa di pesce. Ma non si può ri-trasformare una zuppa di pesce in un acquario. Quello che osserviamo oggi è questo processo di "ebollizione sociale", da cui non esiste ritorno.

 
 02/10/2014    

L’ignoranza occidentale delle atrocità ucraine è un oltraggio

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In questi giorni stanno diffondendosi le notizie di scoperte di fosse comuni nei luoghi del Donbass abbandonati dai “liberatori” dell’esercito ucraino. Chi, come noi, ricorda le tempeste mediatiche intorno alle fosse comuni (vere o false) in Bosnia e in Kosovo, rimarrà assordato dal silenzio dei nostri media su questi ultimi ritrovamenti.

In una delle sue prime collaborazioni con il sito Russia Insider, Saker analizza questa ennesima riprova di doppi standard dell’Occidente, in un breve ma efficace articolo che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 02/10/2014    

"La causa della catastrofe greca non è stato un cataclisma naturale, ma un piano deliberato del governo mondiale"

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Russkaja Narodnaja Linija, 24/09/2014

Il metropolita Seraphim del Pireo ha partecipato a un concerto di beneficenza dedicato alla raccolta di fondi per i greci bisognosi...

Giorni fa in Grecia, un concerto di beneficenza è stato organizzato dalla metropolia del Pireo della Chiesa ortodossa greca. L'evento ha radunato un gran numero di persone. Sono stati raccolti fondi considerevoli, che andranno ad aiutare le vittime della crisi finanziaria, secondo Pravoslavie.ru.

Alla manifestazione ha partecipato il metropolita Seraphim del Pireo: "Viviamo in un momento tragico per il nostro paese. La causa della catastrofe non è stato un cataclisma naturale, ma l'avidità e un piano deliberato del governo mondiale. Ma la Grecia ha attraversato prove molto più dure e le ha vinte sempre con la fede in Cristo e gli ideali immortali della nostra nazione. La Chiesa ortodossa è sempre stata l'arca di salvezza per i greci".

Parlando dei compiti di carità della Chiesa, il vescovo Seraphim ha detto:

"La Chiesa non è un ministero di protezione sociale, il suo scopo e finalità è il regno dei cieli, e in questo ci spinge a superare noi stessi. In condizioni moderne, quando lo stato è impotente e il suo spazio si svuota, l'attuazione dei suoi compiti è assunta dalla Chiesa. Abbiamo poche possibilità, ma con amore sconfinato e fiducia nel Signore compiamo il nostro ministero. Se necessario, siamo pronti a vendere anche i lampadari e le lampade delle nostre chiese per aiutare chi è nel bisogno".

 
 01/10/2014    

Un confessore dell'Ortodossia: l'arciprete Mikhail Shuvar (1958-2009)

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Cinque anni fa, il 26 settembre 2009, è morto a Pescara uno dei parroci del Patriarcato di Mosca, padre Mikhail Shuvar, che era stato assegnato all’Italia dalla diocesi di Ivano-Frankovsk agli inizi del 2007. Abbiamo incontrato padre Mikhail nel corso della conferenza del nostro clero diocesano a Parigi nel novembre del 2007. La sua insistenza sui problemi dell’uniatismo allora ci sembrava un poco eccessiva: la capivamo come parte del vissuto di padre Mikhail, che veniva da una delle regioni a maggior conflitto tra ortodossi e uniati di tutta l’Ucraina occidentale, ma questo problema non era per noi la maggior preoccupazione pastorale. Eppure, a distanza di anni, la crisi ucraina del 2014 ha dimostrato che avremmo dovuto dare molta più attenzione al grido di allarme che padre Mikhail ha cercato di trasmetterci. Un’altra ragione per ascoltarlo era il suo stato di salute che lo avrebbe portato alla tomba entro un paio d’anni: il suo fisico era debilitato dai pestaggi (con spranghe di ferro divelte dalle cancellate di una chiesa) che aveva subito da parte dei teppisti che avevano occupato per conto degli uniati le chiese ortodosse della sua regione negli anni precedenti. Forse non un martire in senso stretto, ma certamente un confessore della fede, padre Mikhail rimane per noi un esempio luminoso di figura profetica e di coraggioso pastore d’anime dei nostri tempi: presentiamo nella sezione "Testimoni dell’Ortodossia" dei documenti un paio di articoli su di lui in russo e in traduzione italiana, che comprendono un’intervista da lui rilasciata poco prima di morire.

Eterna la sua memoria! Вечная ему память!

 
 01/10/2014    

Forgiati nella guerra

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Nel blog The Soul of the East, Mark Hackard riporta un brano dello scrittore Ivan Solonevich (1891-1953), esponente dei russi bianchi e critico del liberalismo. Presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti la traduzione italiana di questo brano, che analizza le attitudini speculari verso la guerra dei regimi autoritari (sia per scelta, come la monarchia, sia per costrizione, come le dittature) e dei regimi liberali, che finiscono per trasformare la guerra in opportunità di sfruttamento mercenario, per la loro incapacità di coinvolgere il proprio popolo in una vera causa patriottica. Il brano ci offre molti spunti per valutare l’evoluzione delle guerre contemporanee.

 
 30/09/2014    

10 miti sulla demografia della Russia

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il blog Da Russophile di Anatolij Karlin, dedicato a sfatare i miti occidentali sulla Russia, ci offre un quadro dei miti sul tracollo demografico della Russia, e le attente confutazioni di tutti queste teorie. Da demografo professionista, Karlin offre strumenti, fonti, ricerche, tabelle, ma soprattutto una generosa dose di osservazioni acute e di buon senso che servono a distruggere uno dei principali miti russofobi, ovvero che la Russia sia un paese morente. Presentiamo le osservazioni di Anatolij Karlin nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti

 
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