Рубрика

 

Информация о приходе на других языках

Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=205  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=602  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=646  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=647  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=4898 
Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=2779  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=204  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=206  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=207  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=208 
Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=3944  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=7999  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=8801  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=9731  Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=9782 
Mirrors.php?blogsPage=283&locale=ru&id=11631         
 

Православный календарь

   

Воскресная школа прихода

   

Поиск

 

Главное

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Отпевание и панихиды  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  Подготовка к таинству Брака в Православной Церкви  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Подготовка к таинству Крещения в Православной Церкви  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Церковь берет на себя духовную заботу о православных христианах Московского Патриархата города Турина и провинций Пьемонте и Валле д'Аоста.

Архив

2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 все года

Блог Настоятеля прихода


 02/09/2014    

Tre interventi di analisi geopolitica di Saker

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Durante tutto il corso della crisi ucraina, il nostro amico Saker ha dimostrato di essere uno dei migliori conoscitori (se non IL migliore, per lo meno per il pubblico di lingua inglese) della situazione, e una voce ben difficile da confutare. Da ex analista militare, esperto della situazione dell’Europa e (cosa non meno importante) serio cristiano ortodosso, ha una visione d’insieme della crisi che supera quella di molti cosiddetti “esperti”. Presentiamo oggi nella sezione “Geopolitica ortodossa” la traduzione italiana di ben tre dei suoi interventi.

Il titolo del primo intervento sembra dire tutto: Il patetico asilo infantile dei pagliacci diversamente intelligenti dell'Unione Europea. Oltre che a lamentarsi della conduzione di un’Europa in cui non vive più da una dozzina d’anni, Saker ha modo di spiegarci un carattere tipico dei russi: la capacità di apprezzare i lati positivi anche dei peggiori nemici. Ma la leadership non eletta dell’Unione Europea, purtroppo, lascia ben poco da apprezzare.

Il secondo intervento, intitolato Bis-plus-super-bispensiero ucraino, sarà chiaro a chi ha letto 1984 di George Orwell... e chi non lo ha letto corra a farlo, perché ormai la società distopica descritta da Orwell in quel libro è presente tra noi in modo preoccupante: leggetelo, prima che il Ministero della Verità riesca a convincervi che siamo sempre stati in guerra con l’Eurasia!

Il terzo intervento è un po’ più datato (risale allo scorso aprile) e viene dal secondo blog del nostro autore, The Saker’s Fallout Shelter (“il rifugio antiatomico di Saker”). Oltre a scoprire che Saker ha anche un blog di riserva, leggendo Un appello ai miei lettori non religiosi scopriremo che Saker ha dovuto più volte difendere la sua posizione di commentatore cristiano ortodosso di fronte a persone schifate da una prospettiva religiosa: le sue parole di condivisione del dolore degli occidentali, che hanno visto finora tristi caricature del cristianesimo ortodosso ma non lo hanno mai sperimentato così com’è, sono parole sacrosante che ogni apologeta ortodosso in Occidente dovrebbe imparare a fare proprie. Buona lettura!

 
 01/09/2014    

Una mappa più seria delle lingue parlate in Ucraina

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Questa che vi presentiamo è una mappa delle lingue parlate a casa in Ucraina. È stata realizzata nel 2009 dall’Università Nazionale Linguistica di Kiev, ed è una delle meno diffuse in rete. Probabilmente, è tra le meno diffuse perché è una delle più accurate, e distrugge alla radice tutte le fandonie dell’ucrainismo contemporaneo.

È ben lontana dall’essere una mappa perfetta (per non citare che due casi, ha trascurato l’esistenza di una consistente minoranza di lingua bulgara nella zona costiera di Zaporozh’e, e dà per scontato che in Transcarpazia tutti quelli che non sono ungheresi o romeni parlino russino a casa, mentre esiste certamente un fenomeno di commistione tra russino e ucraino analogo al surzhik), e inoltre è approssimata sull’uso delle “chiazze” per indicare la presenza di fenomeni minoritari. Tuttavia, aiuta il lettore attento a porsi tutte quelle domande che purtroppo non ci si è posti in questi ultimi vent’anni (e si è visto che disastro ne è seguito). Ecco alcune conseguenze della comprensione di questa mappa:

- L’ucraino “puro” è una lingua minoritaria regionale. Dire che è la lingua nazionale equivarrebbe a dire che in Italia si parla veneto.

- Molto di ciò che è spacciato per ucraino è in realtà surzhik, un mix linguistico di ucraino e russo a diverse gradazioni e impossibile da catalogare come ucraino: equivarrebbe a dire che il piemontese è francese, perché presenta un mix di vocaboli e di espressioni italo-francesi. Ci sono diverse teorie tra gli specialisti sull’effettiva portata del surzhik, ma proprio perché ci sono diverse teorie, non siamo obbligati a digerire quella ufficiale, che naturalmente del surzhik non fa nemmeno un cenno.

- La lingua più parlata dagli ucraini è il russo. Ne abbiamo sentito esempi quando abbiamo ascoltato le registrazioni militari di questo conflitto, in cui con l’eccezione di alcuni reparti regionali e/o ideologizzati, i soldati dell’esercito ucraino comunicano tra loro in russo. Non crediamo che ci sia bisogno di ulteriori commenti.

- La più consistente minoranza linguistica è il russino, lingua non riconosciuta e attivamente osteggiata da Kiev: non parliamo di professori di linguistica, parliamo di servizi segreti.

- Alcune minoranze linguistiche sono semplicemente ignorate (chi ha sentito parlare della minoranza che parla trasianka nell’oblast di Chernigov, può per cortesia alzare la mano?) dalla propaganda nazionalista.

- La presenza di antichissime minoranze linguistiche come il greco del Ponto (sicuramente rafforzato dalle recenti immigrazioni dall’Asia Minore, ma si tratta della stessa lingua che ha creato i toponimi ancora esistenti delle città della Crimea) testimonia un’attitudine non repressiva nei secoli verso le lingue straniere. Ricordiamocene, e ricordiamoci che nel suo primo giorno al potere, l'attuale giunta di Kiev ha presentato un disegno di legge per la soppressione dello status di lingue minoritarie e/o regionali per TUTTE le lingue che non siano l’ucraino.

 
 01/09/2014    

Rapporto sulla situazione ucraina (30 agosto 2014)

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Continuano gli ottimi punti della situazione ucraina fatti dal nostro amico Saker. Valutando gli eventi del 30 agosto, ci offre alcuni spunti ironici sul panico dell’Occidente quando vede sgretolare quello stato ucraino che ha presentato con tutta una retorica di cui ora si vedono chiaramente le menzogne. Un punto estremamente importante (e che giustifica pienamente la presenza di questi rapporti su un sito parrocchiale ortodosso) è che i russi non vogliono aiutare la de-nazificazione dell’Ucraina (per indispensabile che sia questo processo) con la loro imposizione di forza, ma il processo di liberazione nazionale deve essere opera degli ucraini stessi, con tutto l’aiuto e il sostegno che potranno avere da tutto il mondo, come scelta spirituale di civiltà.

Presentiamo il rapporto di Saker nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 01/09/2014    

200 battesimi ortodossi in Ruanda

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Un piccolo momento di sollievo dalle tragedie del genocidio in Ucraina, con una notizia veramente positiva da un paese a sua volta vittima di un genocidio recente.

Un post del blog Mystagogy del 19 agosto riporta la notizia di 200 persone battezzate nel fiume Nyamazi in Ruanda (distretto di Kirehe, nella provincia orientale del paese) per mano di sua Grazia il vescovo Innocenzo (Byakatonda). Dopo i battesimi, il vescovo ha celebrato la Divina Liturgia nella valle del fiume Nyamazi di fronte a 800 fedeli.

Nella comunità di Kaziba, oltre 2000 persone desiderano essere battezzate, secondo il vescovo Innocenzo, che si sta occupando del catechismo, di costruire una chiesa e di far aver loro un prete: domenica 14 settembre, il diacono Maximos sarà ordinato prete per la comunità.

 
 31/08/2014    

Appello alle madri dell'Ucraina

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Una delle reazioni più imprevedibili della crisi ucraina è stata la rivolta delle madri, di cui abbiamo parlato in alcune occasioni, a partire dalle proteste delle madri dei coscritti in Bucovina fino a quelle delle madri delle vittime del Donbass. Oggi, la reazione delle madri in tutta l’Ucraina potrebbe proprio essere il fattore decisivo per la cessazione delle ostilità militari. Per questo, sta ora circolando un appello internazionale, scritto da donne della diaspora russa e diffuso dal blog di Saker, di cui presentiamo il testo russo e la traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. Questo documento arriva insieme all’invito della sua diffusione più capillare possibile, in modo da poter moltiplicare le voci delle madri che possono mettere un freno all’insensata distruzione di vite umane.

 
 31/08/2014    

Rapporto sulla situazione ucraina (29 agosto 2014)

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

In un modo molto chiaro, Saker ha riassunto nel suo blog tutti i dati del sorprendente cambio di fronte degli ultimi giorni in Novorossija, e delle conseguenze che questo ha avuto in tutta l’Ucraina e nel mondo. Essendo sicuri che queste informazioni NON saranno date dai nostri media, tutti occupati a farci bere le stupidaggini dell’intervento militare russo, riportiamo volentieri la traduzione del rapporto di Saker nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 30/08/2014    

Vita del santo Iov di Ugol'

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Come abbiamo promesso ieri parlando della dedicazione del battaglione russino a Lugansk, ecco a voi, nella sezione “Santi” dei documenti, la versione russa e la traduzione italiana della vita del santo Iov di Ugol’ (al secolo Ivan Georgievich Kundrja, 1902-1985), che incarna le migliori qualità della fede e dello spirito del popolo carpato-russo nella figura di uno starets contemporaneo.

Le lezioni della vita dell'anziano Iov di Ugol' non sono solo un monito per i fedeli della Rus' Carpatica, ma per i cristiani ortodossi di tutto il mondo, in preda alla perdita di valori morali che egli stesso ha profetizzato.

 
 30/08/2014    

“Manifesto” di Andrej Avramenko

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Da parte di un blogger di Kharkov è arrivato un interessante documento: un “manifesto” di presa di coscienza dell’unità spirituale dei popoli della Rus’. Lo presentiamo volentieri nell’originale russo (distribuito dal sito bugaro pogled.info) e in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. Le parole di Andrej Avramenko oggi sono di assoluto buon senso, ma ieri sarebbero state profetiche. Avramenko non incita ad alcun cambiamento politico, né ad alcuna rivoluzione, ma semplicemente alla realizzazione di quanto abbiamo cercato di ripetere in questi mesi anche sul nostro sito: ovvero, che gli ucraini sono russi, sia che lo riconoscano o no. Se lo avessero riconosciuto, tutta questa crisi e i massacri di innocenti che abbiamo visto quest’anno sarebbero stati evitati.

 
 29/08/2014    

Il mistero degli aiuti militari al Donbass

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Solo una settimana fa, chi cercava notizie sull'Ucraina dai media “allineati” dell’Occidente sentiva di continuo che i ‘ribelli’ stavano per cadere. Oggi, alcuni tra i più tonti tra quei media non hanno ancora avuto la circolare con gli aggiornamenti (o non l'hanno capita), ma la maggior parte della macchina mediatica ha registrato che il vento è cambiato, e ha adottato una nuova strategia di menzogne.

Ora lo specchietto per le allodole non è più il ‘terrorismo’ dei cattivi separatisti... oggi i titoli che “vendono” sono quelli che dichiarano che il “magico” cambiamento del fronte è dovuto a Putin che ha mandato truppe russe nell’est dell'Ucraina.

Per curiosa che sia (e per alcuni, desiderabile... certo, farebbe vendere nel mondo molto spumante), la notizia è – come molte che ci hanno propinato in questi mesi – falsa. Lo ha spiegato nel modo più eloquente il primo ministro di Donetsk Aleksandr Zakharchenko nella video-conferenza che abbiamo tradotto e presentato ieri: “Se la Russia stesse inviando le sue truppe regolari, qui non staremmo parlando della battaglia di Elenovka. Staremmo parlando della battaglia di Kiev, o magari della cattura di Leopoli”.

Posto che non c’è stata alcuna invasione militare russa, passerà ancora molto tempo nel quale sentiremo ripetere il mantra degli aiuti militari russi... non sarà male dare un occhiata a un rilevante articolo del blog Colonel Cassad, molto attento al lato militare della crisi ucraina. Premettendo, in modo sfacciatamente sincero, che gli aiuti militari coperti sono una caratteristica di qualsiasi guerra (e quindi, in questa guerra, ce ne sono stati di russi e ANCHE di americani, che devono essere entrambi deprecati oppure entrambi accettati come inevitabili), l’articolo che presentiamo nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, ci aiuterà ad avere elementi per sopravvivere alla prossima tempesta di balle mediatiche. E non sarà cosa da poco.

 
 29/08/2014    

Ancora un’altra chiesa distrutta

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

No, purtroppo non si tratta della chiesa di san Giovanni di Kronstadt a Kirovskoe (cittadina sul confine della Repubblica di Lugansk), di cui abbiamo dato ieri la notizia della distruzione. E non solo distruzione architettonica, ma ben di più... la chiesa era stata bombardata sabato 23 agosto durante la funzione della Veglia: il bombardamento ha causato tre morti, e diversi feriti tra cui il parroco, l’arciprete Sergij. Il patriarca Kirill, nella sua lettera di condoglianze all’arcivescovo Mitrofan, sottolinea “l’abissale anormalità e peccaminosità” (глубочайшую ненормальность и греховность) di quel che sta succedendo nella zona.

Ma le disgrazie non vengono mai sole... un’altra chiesa dedicata a san Giovanni di Kronstadt (l’accanimento sulle chiese dedicate ai santi della Russia del nord sarà una mera coincidenza?) è stata bombardata e distrutta dal fuoco lunedì 25 agosto a Trudovskie, un sobborgo di Donetsk abitato dalle famiglie dei minatori. Grazie a Dio, qui non ci sono morti o feriti, ma quanto dovremo ancora aspettare prima che si realizzi che la Chiesa ortodossa è una delle prime vittime di questo conflitto?

 

 
 29/08/2014    

Nasce a Lugansk il battaglione dei russini

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

antimaydan.info, 24.08.2014

Il 23 agosto, nella Repubblica Popolare di Lugansk è stata creata la prima unità etnica della milizia - il battaglione dei russini, dedicato a Ivan Georgievich Kundrja (archimandrita Iov di Ugol') - noto missionario ortodosso carpato-russo e veterano della Seconda Guerra Mondiale. Fanno parte del battaglione volontari russini dalla Rus' Carpatica, dalla Prjashevshchina (Slovacchia), dalla Lemkovina (Polonia) e dall'Ungheria. 387 persone, comandate da Jurij A. Jantso.

Пудкарпатьска Русь i Новорусько - навхтема врокаши! / Подкарпатская Русь и Новороссия навсегда вместе! / Rus' Carpatica e Novorossija per sempre insieme!!

* * *

Suona un po' noioso ripetere "noi ve l'avevamo detto", ma come avevamo evidenziato, i russini sono già in prima linea a difendere l'indipendenza dei loro fratelli in Novorossija. Quanto ci vorrà perché difendano l'indipendenza di casa loro?

Facciamo notare che la scelta del nome del battaglione russino (niente meno che un santo ortodosso contemporaneo) è un'esplicita dichiarazione di fede: l'archimandrita Iov di Ugol' è uno degli eroi spirituali dei carpato-russi, canonizzato nel 2008. Ci auguriamo quanto prima di poter tradurre una vita di questo santo davvero interessante, continuando a sostenere la lotta del popolo carpato-russo alla propria auto-determinazione a lungo negata.

 
 28/08/2014    

Conferenza stampa: La formazione di uno Stato

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Presentiamo nella sezione "Geopolitica ortodossa" dei documenti il video e la traduzione italiana di una conferenza stampa che il nostro amico Saker definisce uno spartiacque, la cui importanza non può essere esagerata:

Questa è la prima volta in cui sentiamo che cosa hanno da dire i nuovi comandanti - dopo Strelkov. Questa è la prima volta che la Novorossija sta andando all'offensiva. E questa è la prima volta in cui si arriva a sentire le opinioni, i valori e le idee delle persone che lottano contro la giunta nazista. Questo è veramente un momento di svolta.

Abbiamo fornito noi la versione italiana, che Saker ha cortesemente messo a disposizione dei suoi lettori in tutto il mondo. Grazie di cuore al team di Saker per avere aiutato il mondo occidentale a sentire un'altra campana.

 
 28/08/2014    

Еще одна церковь разрушена

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Сводки от ополчения Новороссии, 24.08.2014

   

Фото сделано 23 августа. Украинские каратели артеллеристским огнем во время субботнего богослужения уничтожили храм Иоанна Кронштадтского в городе Кировское (ДНР), уцелела лишь эта икона.

 
 28/08/2014    

La lettera di una madre: "Chi ha dato l'ordine di uccidere le mie bambine?"

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Ultimamente si sono moltiplicati sul nostro sito gli articoli che hanno cercato di dare un quadro generale della catastrofe ucraina: analisi, monitorizzazioni, filmati e documentari... non possiamo comunque dimenticare le grida di dolore delle singole vittime. Vorremmo portarvele tutte a conoscenza, ma Dio ci ha fatto solo due braccia e due gambe (quando qualcuna di queste non ci viene strappata per cortesia dell’esercito ucraino) e ci ha dato giorni di appena 24 ore, per cui, con le risorse a nostra disposizione, dobbiamo giocoforza fare certe scelte. Vi presentiamo solo una delle tragiche storie della popolazione del Donbass: quella raccontata da Natalia, una mamma e nonna di Gorlovka, che ha perso in un solo istante, una domenica pomeriggio, una delle due figlie e la nipotina che aveva appena iniziato a camminare. Con tutta la forza della sua disperazione, Natalia non si arrende, e vuol far avere la sua lettera di protesta alla moglie stessa di Poroshenko. Leggiamo la sua storia nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 27/08/2014    

La visione da una sala operatoria: parla un chirurgo di Slavjansk

  Опубликовано: Padre Ambrogio / Смотреть >  Открыть новость блога
 

Nel nostro post del 19 giugno, abbiamo presentato la fotografia qui a fianco, carica di un immenso e tragico dolore. Il blog Slavyangrad identifica il protagonista della foto come il dottor Mikhail Kovalev, noto anche con lo pseudonimo di “Anderer”, uno dei pochi chirurghi rimasti nell’ospedale centrale di Slavjansk durante tutti i tragici giorni di bombardamento e di distruzione della città. Il dottor Kovalev ha lasciato Slavjansk dopo la sua “liberazione” da parte dell’esercito ucraino e l’inizio delle purghe, e ora vive in Russia. Ha partecipato comunque a un’intervista on line con una serie di domande dei lettori, in cui offre una preziosa testimonianza della vita di una città martire. Presentiamo l’intervista a Mikhail Kovalev nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
index.php?id=602&locale=ru&blogsPage=1 index.php?id=602&locale=ru&blogsPage=282   <280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301> из 364  index.php?id=602&locale=ru&blogsPage=284 index.php?id=602&locale=ru&blogsPage=364