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Blogul parohului


 24/06/2014    

100-150 chiese saranno costruite nella "nuova Mosca" entro i prossimi dieci anni

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

da Pravoslavie.ru

Mosca, 9 Giugno 2014

Sono stati fatti piani per costruire 100-150 nuove chiese ortodosse nei distretti amministrativi Troitsk e Novomoskovsk della "nuova Mosca" entro il prossimo decennio, riferisce Interfax-Religion, citando la dichiarazione di Vladimir Resin, deputato della Duma di Stato e consigliere di sua Santità il patriarca di Mosca e di tutta la Rus'.

"È stata già iniziata la costruzione di numerose chiese sui nuovi territori di Mosca. Sono certo che la costruzione di chiese su larga scala inizierà sia qui, sia nella parte storica della capitale. Credo che 100-150 chiese potranno sorgere qui in dieci anni", ha detto V. Resin, spiegando che queste saranno chiese modulari simili a quelle che sono attualmente in costruzione a Mosca come parte del "programma delle 200 chiese".

NB. Ai più perspicaci dei nostri lettori non sarà sfuggito che le chiese modulari sono semplici e veloci da costruire, di costo contenuto e soprattutto facili da esportare ovunque... anche in Italia, se necessario. Un punto da valutare attentamente nei piani di sviluppo futuro dell'Ortodossia in Italia.

 
 24/06/2014    

Condanna delle atrocità governative ucraine in un rapporto dell’ONU

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

La Commissione di monitoraggio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto sulla questione ucraina. La relazione potrebbe stimolare Kiev, gli Stati Uniti e l'Unione Europea, "...se solo l'Occidente rispettasse ancora le Nazioni Unite", come afferma amaramente un articolo di The Voice of Russia del 20 giugno.

Il rapporto di 58 pagine elenca le violazioni di diritti umani e convenzioni internazionali da parte del governo ucraino:

- Detenzioni, rapimenti, torture e uccisioni di civili, tra cui donne e bambini.

- Bombardamenti di ospedali e asili.

- Sequestri e scomparse di attivisti filo-russi (11 casi documentati nel rapporto).

- Uccisioni e arresti di giornalisti da parte delle forze ucraine.

- Aumento delle tensioni e delle provocazioni attraverso i media federali.

- La tragedia di Odessa del 2 maggio è definita "un crimine mostruoso", esteso attraverso le minacce di morte ai feriti della strage e i depistaggi delle indagini.

Altre parti del documento fanno riferimento a violazioni in tema di Euromaidan, dei referendum nelle zone di Donetsk e Lugansk e delle elezioni presidenziali del 25 maggio, parlando di un aggravio di violazioni delle norme internazionali dopo il 7 giugno.

Oggi, anche i media ucraini iniziano a riconoscere che quella in atto nel Donbass è un'operazione punitiva, e ad ammettere che il paese deve affrontare il fascismo.

Human Rights Watch (HRW), l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), i giornalisti della CNN e deputati europei condannano il governo ucraino per la violazione delle convenzioni internazionali attraverso l’uso di armi chimiche contro i civili, compresi i bambini, e per le proposte di campi di concentramento e di estradizione dei propri cittadini.

In pratica, il rapporto ONU copre tutti i crimini che abbiamo denunciato su questo blog, a partire dal rovesciamento del governo legittimo in Ucraina (guardate i post degli ultimi quattro mesi per accertarvene), attività che non abbiamo certo intrapreso con piacere, ma che abbiamo ritenuto necessario compiere, stante il grande silenzio stampa da parte dei media generalisti in Italia riguardo a questa tragedia.

 
 24/06/2014    

Crisi all'Istituto Teologico Ortodosso San Sergio

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il blog Parlons d'Orthodoxie riporta una notizia dal sito dell’Esarcato russo di Costantinopoli: alla chiusura dell’anno accademico all’Istituto Teologico Ortodosso San Sergio, l’arcivescovo Job (Getcha) di Telmessos ha enumerato con tristezza ma con spietata sincerità una serie di problemi che hanno reso difficile la continuazione dei programmi dell’istituto, e le sue relazioni con lo stato francese.

Presentiamo la traduzione italiana della notizia nella sezione “figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti, e offriamo a Vladyka Job le nostre preghiere e i nostri migliori auguri per una soluzione positiva della crisi.

 
 23/06/2014    

Il diacono Eugenio Miosi è stato ordinato al sacerdozio a Pescara

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Celebrazione archieratica a Pescara

Sabato 21.06.2014

Il 20 giugno è iniziata la visita pastorale in Italia del capo del Dipartimento per le parrocchie locali del Patriarcato di Mosca, l'arcivescovo Mark di Egor'evsk. In serata vladyka, accompagnato dal segretario dell'amministrazione delle parrocchie in italia, l'archimandrita Antoniy (Sevryuk) è arrivato a Pescara, una delle più grandi città della regione dell'Abruzzo.

Il 21 giugno, l'arcivescovo Mark ha celebrato la Divina Liturgia nella parrocchia della Natività della Beata Vergine in un sobborgo di Pescara, Montesilvano. Hanno concelebrato l'archimandrita Antoniy, il rettore della parrocchia, arciprete Vyacheslav Safonov, i diaconi Vitalie Sterpu ed Eugenio Miosi.

Dopo il Grande Ingresso, l'arcivescovo ha officiato un'ordinazione sacerdotale: il diacono Eugenio Miosi è stato ordinato sacerdote, con il diritto a portare il nabedrennik.

Dopo la fine della funzione, vladyka si è rivolto ai fedeli con una predica, in cui, tra l'altro, ha invitato i parrocchiani a un'intensa preghiera per la pace nell'Ucraina. Dopo aver letto una speciale preghiera, diffusa in questi giorni in tutte le chiese della Chiesa ortodossa russa con la benedizione del patriarca Kirill di Mosca e tutta la Rus', Vladyka ha salutato il rettore della parrocchia, che ha ringraziato l'arcivescovo per la prima celebrazione archieratica nella storia della comunità.

Quindi vladyka Mark ha condiviso un momento con i parrocchiani al tè della festa. Alla fine del pasto l'arcivescovo si è incontrato con il neo-ordinato sacedote Eugenio Miosi e con i suoi genitori. Vladyka ha augurato a padre Eugenio l'aiuto di Dio nel ministero e il successo negli studi che il sacerdote, italiano di nascita, sta compiendo presso la facoltà degli studenti stranieri dell'Accademia Teologica di San Pietroburgo.

 
 23/06/2014    

L'arciprete Giorgio Arletti riceve la mitra

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

30 anni della parrocchia di Modena

Il 22 giugno l'arcivescovo Mark di Egor'evsk ha presieduto alle celebrazioni per il 30° anniversario della parrocchia di Tutti i Santi a Modena.

Nel 1984, il comune ha affidato alla comunità ortodossa un edificio di chiesa ben attrezzato - e questo evento segnò l'inizio dell'esistenza della parrocchia di Tutti i Santi, il cui rettore per tutto questo tempo è stato l'arciprete Giorgio Arletti. Con i suoi sforzi nella chiesa è stata installata un'iconostasi, e l'interno della chiesa è stato dipinto da iconografi greci.

In occasione del giorno dell'anniversario, nella piazza davanti alla chiesa è stata celebrata la Divina Liturgia, nella quale hanno concelebrato con l'arcivescovo Mark il segretario dell'amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia, archimandrita Antoniy (Sevryuk), l'arciprete Giorgio Arletti, il rettore della parrocchia greca di Bologna, archimandrita Dionisios (Papavasiliou), l'arciprete Grigorie Catan, lo ieromonaco Serafim (Valeriani) e sacerdoti della Chiesa ortodossa georgiana in pellegrinaggio ai luoghi santi in Italia.

Al Piccolo Ingresso, con la benedizione del Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus', l'arcivescovo Mark ha consegnato un'alta onorificenza liturgica all'arciprete Giorgio Arletti - il sacerdote ha ricevuto la dignità di indossare la mitra.

Dopo la liturgia, si è compiuta la processione, dopo che vladyka ha letto una preghiera a tutti i santi della terra della Rus', di cui in questo giorno si compie la memoria. Si è anche elevata la preghiera intensa per la pace in Ucraina.

In seguito il parroco ha accolto calorosamente vladyka, e in un suo breve discorso ha illustrato la storia della parrocchia di Tutti i Santi e ha ringraziato l'arcivescovo per la visita a Modena.

A sua volta, l'arcivescovo Mark si è rivolto ai fedeli con una parola di edificazione e ha consegnato a ogni presente alla funzione un regalo memorabile - un CD di contenuto spirituale.

Dopo un tè festivo, che si è tenuto nel cortile della chiesa, vladyka ha visitato la mostra dedicata al 30° anniversario della parrocchia, e ha fatto una visita alla cattedrale della città.

 
 23/06/2014    

Ucraina: geopolitica e identità

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

L’autore del blog The Soul of the East, Mark Hackard, ci presenta la versione inglese di un saggio di Mikhail Smolin sulle origini del nazionalismo ucraino. Anche se questo è un tasto su cui abbiamo battuto più volte sul nostro blog, vale la pena di approfondirlo da un ulteriore punto di vista di un autore serio. Presentiamo la traduzione italiana del saggio nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 23/06/2014    

Il nemico: Giovanni 6,66

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

In un articolo recentemente pubblicato sul portale Pravmir, e che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti, padre Jonathan Tobias, sacerdote nella diocesi carpato-russa d’America, analizza in modo estremamente lucido e spietato il vero “nemico” che impedisce l’affluenza in chiesa, al di là di tutti gli auspicabili piani pastorali. Il “nemico” è identificato con la tendenza descritta in Giovanni 6,66 (un versetto dai richiami numerici inquietanti), che parla dei molti discepoli che si tirano indietro e non seguono più Gesù. Padre Jonathan non pretende di offrire soluzioni, ma a nostro parere coglie nel segno il dramma pastorale contemporaneo, e i suoi avvertimenti sono di grande valore.

 
 22/06/2014    

Ninive è caduta

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Padre Andrew Phillips ricorda che l’odierna città di Mosul (da cui i cristiani stanno fuggendo) corrisponde alla città biblica di Ninive, protagonista della storia profetica di condanna e pentimento del libro di Giona. Ci sono elementi profetici e speranze di pentimento (che però non sembrano tradursi in realtà) anche nella storia della devastazione odierna dell’Iraq, da parte di paesi che si illudono di esportare democrazia, progresso e pluralismo, e invece seminano anarchia, miseria e fondamentalismo. Presentiamo la traduzione italiana di quest’analisi nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 22/06/2014    

Liturgia storica in un eremo isolato delle Meteore

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Da un po’ di tempo non presentiamo testi da Mystagogy, il blog del nostro amico John Sanidopoulos, ma non lo abbiamo certo dimenticato. Da Mystagogy, presentiamo oggi nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” un resoconto, accompagnato da un video e da fotografie, di una Divina Liturgia celebrata in un luogo davvero inaccessibile: uno degli eremi rupestri del complesso delle meteore in Grecia.

 
 22/06/2014    

La Chiesa Ortodossa Ucraina chiede a Poroshenko la fine della guerra nel Donbass e della discriminazione religiosa nei media

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il 20 giugno 2014 il Sinodo della Chiesa Ortodossa Ucraina, con un appello postato sul suo sito ufficiale, ha chiesto al presidente Poroshenko di fermare le azioni militari nelle regioni di Donetsk e Lugansk,

L'appello denuncia recenti tentativi di distruzione di chiese e di edifici religiosi, incluso il recente tentativo di incendio di una chiesa a Kiev, ma soprattutto esprime estrema preoccupazione per il trattamento imparziale dei media che danneggia in particolare la Chiesa ortodossa canonica del paese.

Per capire questa preoccupazione, ricordiamo ai nostri lettori che, di pari passo con la "rivoluzione arancione" degli anni scorsi, si era sviluppato un vero e proprio bando alla Chiesa del Patriarcato di Mosca dai media pubblici ucraini; solo sotto la presidenza di Janukovich, la Chiesa Orrtodossa Ucraina aveva potuto riavere una visibilità, soprattutto attraverso la televisione.

Ora la discriminazione dei media è ritornata pesante, non solo in campo ecclesiale, e sono rare le poche clamorose eccezioni in cui si riesce a "bucare" la censura.

 
 21/06/2014    

Che cosa significa fidarsi del vescovo?

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Riflettendo sulla difficoltà di conoscere bene il proprio vescovo, difficoltà che i cristiani sperimentano soprattutto nelle parrocchie più remote, padre John Whiteford risponde alla domanda che molti si fanno quando si parla del dover dare fiducia ai vescovi della Chiesa. Riportiamo la traduzione italiana della spiegazione tra le “Domande e Risposte” dei documenti del sito.

 
 21/06/2014    

Nichilismo nazionale

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il blog The Vineyard of the Saker, da cui abbiamo tradotto (con la conoscenza e l’incoraggiamento dell’autore, un serio cristiano ortodosso) molte buone spiegazioni del momento di crisi che oggi colpisce l’Ortodossia e il mondo russo, ci ha presentato un altro blog di analoghe vedute, gestito da due americani esperti di storia e spiritualità russa. Il blog si chiama The Soul of the East (l’anima dell’Oriente), di cui varrà la pena tradurre in futuro alcuni dei materiali in italiano. Presentiamo come primo esempio nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti la traduzione italiana dell’ultimo articolo apparso nel blog, intitolato Nichilismo nazionale, una buona messa a punto sulla crisi ucraina che tende a spiegare le radici del conflitto nella disgraziata politica (ancora in corso dopo secoli) di assalto alla Russia attraverso le scissioni dei suoi popoli. 

 
 21/06/2014    

Il Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina ha degradato il principale portavoce antirusso nella Rus' Carpatica

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Mosca. 20 giugno. Interfax - Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina, ha rimosso l'archimandrita Viktor (Bedja) dalla carica di commissario per l'istruzione superiore e la scienza, abolendo nello stesso tempo tale carica.

Inoltre, il sacerdote è stato rimosso dalla carica di rettore dell'accademia teologica ucraina dei Santi Cirillo e Metodio a Uzhgorod, e inviato nel clero della diocesi di Mukachevo, annuncia il servizio stampa della Chiesa ortodossa ucraina.

"Padre Victor era il portavoce principale del movimento anti-russo in Transcarpazia, ha espresso simpatia per i banderovtsy, sostenendo l'istituzione di una Chiesa locale in Ucraina," - ha detto venerdì al corrispondente di "Interfax-Religion" Kirill Frolov, capo del Dipartimento per le relazioni con la Chiesa ortodossa russa e la comunità ortodossa nei paesi della CSI.

Inoltre, a causa di inconvenienti, giovedì il Sinodo ha deliberato l'abolizione del Dipartimento onorario guidato dal segretario della Chiesa ortodossa ucraina, il metropolita Aleksandr (Drabinko).

NB. Chi ha bisogno di un commento per capire questa notizia, la legga così: il metropolita Onufrij e il Santo Sinodo hanno iniziato a fare pulizia in casa. Anche ad alti livelli, uno ha la libertà di sbraitare quanto vuole contro la Russia, senza nemmeno temere di essere deposto dal clero (dopo tutto, questa libertà conferma che ci troviamo nella Chiesa di Cristo, non in una conventicola uniata o scismatica), ma non può servirsi di una posizione di prestigio per fare accordi personali separati con i nemici della Chiesa.

 
 20/06/2014    

Perché abbiamo bisogno dei santi e li onoriamo

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Dopo la domenica dedicata a tutti i santi, il portale pravoslavie.ru ci ricorda l’importanza della loro venerazione riportando un saggio di Gabe Martini, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Santi” dei documenti. Rivolgendosi in particolare ai protestanti e utilizzando una prospettiva biblica e i vivi ricordi – dal suo passato di giovane battista – della venerazione di figure di cristiani vivi, Gabe Martini spiega come i migliori esempi per i giovani cristiani sono quegli stessi cristiani che, avendo “combattuto la buona battaglia” fino alla fine della loro vita, non offrono alcun rischio di scandalo a chi vuole affidarsi al loro modello.

 
 20/06/2014    

Metropolita Onufrij: le regole del nuovo mondo europeo per noi sono inaccettabili

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

pravoslavie.ru

Kiev, 19 giugno 2014

Il locum tenens della cattedra metropolitana di Kiev, il metropolita Onufrij di Chernovtsy e della Bucovina, in un'intervista a "Interfax-Religion" si è soffermatro tra le altre cose sulle cause spirituali dei tragici eventi che si svolgono oggi in Ucraina.

"Vediamo un conflitto di interessi economici, politici, e se volete, spirituali tre Oriente e Occidente, e questa crepa si è estesa in Ucraina. Questa è la nostra tragedia" - in particolare, ha detto il presule.

"L'Oriente ha i suoi valori, l'Occidente i propri, noi siamo una zona cuscinetto tra Oriente e Occidente", così ha detto, soffermandosi sulla differenza di questi valori:

"Un quarto di secolo dopo la persecuzione atea, cerchiamo con i poveri e i bisognosi nella nostra terra di rivivere la fede in Cristo e rafforzare la sua Chiesa, e l'Europa ci mostra già un esempio specifico di una vita senza Cristo, in cui non si presta attenzione ai comandamenti del Signore, ai suoi divieti. Al contrario, si incoraggia sempre di più il permissivismo, secondo il quale la vita non è santificata dalla legge di Dio, ma dai desideri umani. "

"Oggi tutto il mondo è come diviso in due campi: un campo sono quelle persone che vogliono mantenere in vigore ed efficaci le leggi morali date da Dio all'uomo per il suo beneficio. E la seconda metà viola queste leggi. Per esempio, il matrimonio. Dio ha benedetto il matrimonio dell'uomo e della donna, di Adamo ed Eva. Non di due Adami, non di due Eve. Ma ad Adamo ed Eva ha detto: "Siate fecondi e moltiplicatevi". E ora introducono leggi che Dio condanna, come il matrimonio gay "

"Un altro esempio. Cristo vieta all'uomo di disporre della sua vita - ne dispone Dio. E ora vogliono introdurre una legge sull'eutanasia, di fatto, legalizzare il peccato del suicidio".

"Oggi, nel nostro tempo, l'aborto legalizzato quando erano al potere i senza Dio, è difeso da persone che si ritengono credenti, che posano la mano sulla Bibbia e giurano su di essa".

"Perciò, quelle leggi che oggi ci offre il nuovo mondo europeo sono per noi inaccettabili. Non possiamo contribuire e partecipare a questo mondo. Abbiamo bisogno di mantenere l'unità con le persone che custodiscono la legge di Dio.

Il fatto è che se non ci sono sulla terra persone che mantengono l'ordine della vita di Dio, la vita dell'umanità è destinata all'auto-distruzione", - ha concluso il presule.

Potete leggere qui la versione completa dell'intervista.

 
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