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 19/05/2013    

Intervista al Metropolita Nikolozi di Akhalkalaki e Kumurdo

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il Metropolita Nikolozi di Akhalkalaki e Kumurdo (al secolo Paata Pachuashvili, nato a Tbilisi il 10 febbraio 1961, vescovo dal 1996) è uno dei vescovi del Patriarcato di Georgia più noti nel mondo. Brillante poliglotta, esperto di fisica e cinematografia, è attivo nel campo educativo e missionario (è uno dei responsabili del dipartimento di missione ed evangelizzazione della Chiesa Ortodossa Georgiana, ed è incaricato dal 2009 della cura della diaspora georgiana in Sud America). Due delle sue passioni intellettuali e missionarie lo legano in modo particolare a Torino, dove è venuto più volte a visitarci: il cinema (che utilizza come strumento di evangelizzazione attraverso la creazione di cineteche ortodosse) e la santa Sindone (ha fondato il museo sindonologico della Chiesa di Georgia). Giovedì 16 maggio il sito Pravmir.ru ha pubblicato un’interessante intervista a vladyka Nikolozi, che presentiamo, nell’originale russonella nostra traduzione italiana, nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
 18/05/2013    

Intervista alla badessa del singolo monastero ortodosso femminile in Germania

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Madre Maria (Sidiropoulo) è la badessa del convento di santa Elisabetta a Buchendorf presso Monaco di Baviera, l’unico monastero femminile ortodosso in Germania. In un’intervista rilasciata nel corso di una delle più famose esposizioni sull’Ortodossia in Russia, madre Maria racconta la storia della fondazione e la vita quotidiana di un convento ortodosso, in termini che potrebbero essere molto interessanti anche per lo sviluppo di un simile centro monastico in Italia. Presentiamo l’intervista a madre Maria nella sezione “figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
 18/05/2013    

Una parabola: la storia di una nave

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Fin dal precedente biblico dell’arca di Noè, l’immagine della nave richiama il veicolo della salvezza, ed è stata applicata alla Chiesa. Vediamo come, attraverso una parabola del viaggio di una nave, si può vedere l’epopea della Chiesa ortodossa (e della Chiesa ortodossa russa in modo particolare) nel corso del secolo passato. Padre Andrew Phillips ha raccontato questa parabola nel blog del sito Orthodox England, e nella sezione “Omiletica” dei documenti (si può predicare anche per mezzo di parabole…) presentiamo la versione russa dal portale Pravoslavie.ru, e la nostra traduzione italiana.

 
 17/05/2013    

Il cucchiaio liturgico

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Tutti i cristiani ortodossi laici ricevono la comunione, sotto le due specie del pane e del vino, tramite un cucchiaio liturgico; la stessa cosa avviene anche in gran parte delle Chiese non calcedoniane. Questo strumento è un visibile punto di differenza con l’Occidente cristiano, che non lo ha mai recepito nella sua pratica. È vero che l’uso del cucchiaio liturgico è tardivo nella storia cristiana? Dove e quando ha iniziato a svilupparsi? Come si faceva la comunione prima dell’introduzione del cucchiaio? A queste e altre domande risponde lo ieromonaco Petru (Pruteanu) nell’originale romeno e in traduzione italiana nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
 16/05/2013    

La nostra parrocchia in un’intervista del 2009

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Da molto tempo abbiamo desiderato ripresentare un’intervista fatta nel settembre 2009, e pubblicata sul portale Pravoslavie.ru nell’aprile 2010. In questa intervista Sergej Mudrov, studioso di economia internazionale e appassionato ricercatore delle chiese ortodosse in Occidente, ha incluso anche la nostra parrocchia torinese nel progetto Православная Европа (Europa Ortodossa), che racconta le presenze ortodosse in Europa occidentale dall’Islanda all’Italia.

A una distanza di oltre tre anni, così tanto è cambiato nella nostra parrocchia dal momento di questa intervista, e anche alcuni dei nostri problemi del tempo si sono del tutto ridimensionati. Tuttavia, è ancora interessante rileggere la testimonianza di quei giorni: presentiamo l’intervista nell’originale russo e nella nostra traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
 16/05/2013    

Continua la visita patriarcale in Cina

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Martedì 14 maggio, in occasione della Pasqua dei beati ("Radonitsa"), il giorno dedicato alla commemorazione pasquale dei defunti, il patriarca Kirill ha celebrato la Divina Liturgia nella chiesa della santa Protezione a Harbin. La foto-galleria completa dell'evento è su questa pagina del sito ufficiale del Patriarcato di Mosca.

L'importanza di questi giorni (la prima visita di un patriarca ortodosso nella storia della Cina) sarà riconosciuta pienamente solo in futuro: a noi la gioia di essere testimoni di quest'evento.

 
 15/05/2013    

Come sfatare i miti sulla data della Pasqua

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

In un recente articolo sul blog Mystagogy, John Sanidopoulos ci spiega come arrivare a una comprensione più corretta di come è stata scelta la data della Pasqua; questo ci aiuterà a dare una definizione più chiara - senza errori e luoghi comuni - della Pasqua cristiana a chi ci chiede spiegazioni, e anche a situare la “Festa delle feste” cristiane nell’ambito della Tradizione della Chiesa, soprattutto nel primo Concilio ecumenico di Nicea (325 d.C.). L’articolo sulla data della Pasqua è nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
 15/05/2013    

Note sulle agapi dei primi cristiani

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Nelle chiese ortodosse, spesso (in particolare in quei paesi dove i cristiani ortodossi sono immigrati o minoritari) la Liturgia eucaristica è seguita da un pasto comune. Molti ricordano a proposito l'uso dei banchetti fraterni (le agapi) dei primi cristiani, e per avere le idee chiare in proposito occorre sapere che cosa erano le agapi antiche, e soprattutto che cosa NON erano, e non sono mai state. Per chiarirci le idee, presentiamo il saggio dello ieromonaco Petru (Pruteanu) sulle agapi, in romeno e in traduzione italiana, nella sezione "Ortoprassi" dei documenti.

 
 14/05/2013    

Come mantenere il Tipico della Chiesa

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Presentiamo nella sezione “Preghiera” dei documenti una serie di istruzioni scritte nel 1951 da san Giovanni (Maksimovich) di Shanghai e San Francisco, riguardo alla necessità di mantenere le indicazioni del Tipico nella vita liturgica della Chiesa. Da queste parole si avverte la vera preoccupazione pastorale di un santo: seguire il Tipico non ha nulla a che vedere con la precisione formale o con l’estetica, ma con un cammino di santità, e ogni “semplificazione” dei riti è in realtà un furto di opportunità di crescita spirituale. Anche se l’occhio di un vero pastore capisce sempre le necessità di abbreviare le funzioni per mancanza di forze, tuttavia, rimane l’esortazione a seguire il Tipico per quanto possibile (“quanto più, tanto meglio”), sigillata dallo stesso esempio di un santo che diede una testimonianza straordinaria di vita liturgica intensamente vissuta.

 
 14/05/2013    

I luoghi santi del Piemonte: nuovi contributi di Mikhail Talalay

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Accogliamo con immenso piacere la proposta di collaborazione al nostro sito del nostro caro amico Mikhail Talalay, il più grande esperto della storia delle chiese ortodosse russe in Italia. La sua bibliografia di saggi sui luoghi di culto e sui personaggi dell’Ortodossia russa in Italia è ormai vastissima, e in rete si trovano diversi suoi testi altamente informativi. Così come ha aiutato i fedeli della parrocchia ortodossa di sant’Andrea a Napoli ad apprezzare i luoghi santi della Campania, speriamo di vedere attraverso la sua esperienza quello che Torino e il Piemonte possono offrire in tema di luoghi santi dell’Ortodossia. Questi contributi saranno utili sia per i pellegrini ortodossi, per scoprire che un viaggio a Torino non si esaurisce alla sola Sindone, sia per i cristiani - ortodossi e non - delle nostre parti, che potranno prendere coscienza dei tesori di fede che li circondano.

Il primo contributo che ci offre Mikhail è un breve sguardo in russo e in italiano, nella sezione “Santi” dei documenti, sulle reliquie di un martire bambino della persecuzione di Diocleziano, san Botonto, i cui resti sono venerati nella chiesa conventuale di Santa Maria del Monte, sul Monte dei Cappuccini di Torino.

 
 13/05/2013    

Intervista allo ieromonaco Savatie (Baştovoi)

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Alla vigilia di Pasqua, un’intervista del giornale romeno Adevărul allo ieromonaco Savatie (Baştovoi), un famoso teologo e scrittore del Monastero di Noul Neamţ a Chiţcani, ci presenta una delle voci più significative dell’Ortodossia moldava, pronta a discutere con serenità dei temi più scottanti, dalle commistioni tra religione e politica ai problemi inter-giurisdizionali al rapporto tra Chiesa e denaro. Leggiamo quello che ha da dirci padre Savatie in lingua romena e in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
 13/05/2013    

Il patriarca Kirill in Cina

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Dal blog del sito Orthodox England

Venticinque anni fa, il più grande paese del mondo, l'Unione Sovietica, ha iniziato a espellere l'ateismo ufficiale, permettendo alla Chiesa Ortodossa Russa di celebrare pubblicamente il 1000 ° anniversario del Battesimo della Rus. E' possibile che oggi, una generazione più tardi, il paese più popoloso del mondo, la Cina, si metterà anch'essa a espellere l'ateismo ufficiale, dando finalmente libertà alla Chiesa Ortodossa Cinese di operare nel paese?

Il 10 maggio 2013, il Patriarca Kirill è arrivato in Cina e ha avviato trattative con il presidente cinese. Durante la sua visita celebrerà la liturgia nelle chiese ortodosse del paese e incontrerà alti funzionari cinesi. Il servizio stampa del patriarca ha detto all'agenzia di stampa RIA-Novosti, "Il nostro primo ierarca incontrerà i capi di governo in Cina, i leader di gruppi religiosi, e anche i funzionari cinesi responsabili degli affari religiosi. Durante la sua visita di cinque giorni, il Patriarca servirà nella Cattedrale della santa Protezione a Harbin e incontrerà gli ortodossi della Cina presso l'ambasciata russa a Pechino".

La missione russa in Cina risale al XVII secolo, nel 1949 più di 100 Chiese ortodosse erano presenti in Cina. Tuttavia, dopo che la Cina comunista è stata istituita, l'URSS ha firmato accordi con il nuovo governo per trasferire la giurisdizione su quelle chiese ai comunisti, e di fatto sono state chiuse. La Chiesa ortodossa cinese divenne autonoma nel 1956, ponendo fine alla missione russa. Oggi, anche se ci sono tredici parrocchie attive nel paese, le loro attività sono strettamente limitate. Tuttavia, la Cina, parte del territorio canonico della Chiesa Ortodossa Russa, ora può finalmente aprirsi prendendo parte alla missione mondiale dell'Ortodossia russa.

 
 12/05/2013    

Il significato della "Pasqua dei beati" (Paştile blajinilor, o Радоница)

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La domenica dopo la Pasqua, dedicata alla memoria dell’apostolo Tommaso, rischia di essere una delle domeniche meno frequentate dell’anno liturgico ortodosso (per il ben noto effetto di riflusso che ha luogo dopo le feste a grande partecipazione). Le chiese russe, così come quelle moldave, vedono invece una notevole presenza in chiesa a causa della festa detta “Pasqua dei beati” (in russo Пасха блаженных oppure Радоница, in romeno Paştile blajinilor), la prima occasione per riprendere le commemorazioni dei defunti dopo l’intervallo che comprende la Settimana Santa e la Settimana Luminosa. Se anche è confortante vedere una presenza notevole dei fedeli in chiesa, è indispensabile capire perché si celebra questa ricorrenza. Lo ieromonaco Petru (Pruteanu) ci aiuta a capire il senso della festa, nel testo originale romeno e nella traduzione italiana, che presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
 12/05/2013    

Com'è che la "fonte vivificante" ha avuto questo nome?

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il venerdì della Settimana Luminosa si celebra la festa della "fonte vivificante", una ricorrenza dedicata a un famoso santuario di Costantinopoli (nel quartiere costiero di Baloukli), con una fonte miracolosa. Il legame con l’acqua fa sì che questa festa sia spesso l’occasione della prima benedizione pubblica delle acque dopo la Pasqua. Dal blog Mystagogy di John Sanidopoulos, abbiamo tradotto un articolo di presentazione dell’evento miracoloso all’origine di questa festa, che presentiamo nella sezione “Santi” dei documenti.

 
 11/05/2013    

L'artos e i pani pasquali benedetti

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il sabato della Settimana Luminosa si suddivide il pane pasquale (artos) benedetto dopo la Liturgia notturna della Risurrezione. La preghiera di benedizione dell’artos implica che questo diventi per i fedeli fonte di guarigioni, ed è con questo senso di richiesta di liberazione dai mali fisici che i fedeli cercano di ottenere un pezzo di artos alla domenica di San Tommaso,  la domenica che segue la Pasqua. Simili fini di guarigione si vedono anche nei pani misti a vino che si distribuiscono nelle chiese romene dopo la Liturgia della Pasqua, e che i fedeli molto spesso (e purtroppo) consumano invece di ricevere la comunione.

Ma il senso dei pani pasquali benedetti non è quello di offrire un sostituto, o un palliativo, alla comunione: vediamo qual è il loro significato più autentico nel saggio dello ieromonaco Petru (Pruteanu), che presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti, nell’originale romeno e nella nostra traduzione italiana.

 
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