Rubrica

 

Informazioni sulla chiesa in altre lingue

Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=205  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=602  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=646  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=647  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=4898 
Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=2779  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=204  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=206  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=207  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=208 
Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=3944  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=7999  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=8801  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=9731  Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=9782 
Mirrors.php?locale=it&blogyears=2014&blogsPage=14&id=11631         
 

Calendario ortodosso

   

Scuola domenicale della parrocchia

   

Ricerca

 

In evidenza

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Funerali e commemorazioni dei defunti  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  La preparazione al Matrimonio nella Chiesa ortodossa  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  La preparazione al Battesimo nella Chiesa ortodossa  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



La parrocchia ha la cura pastorale dei cristiani ortodossi del Patriarcato di Mosca nella città di Torino e in Piemonte / Valle d'Aosta

Archivio

2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 tutti gli anni
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

Il Blog del Parroco


 04/09/2014    

Inno Acatisto a san Giovanni (Maximovich) il Taumaturgo

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Ringraziamo il blog Cristianità Ortodossa per averci proposto una traduzione italiana dell’Inno Acatisto a san Giovanni di Shanghai e San Francisco, che ci è stato più volte richiesto in questi anni. Accanto a questa versione, tradotta dal testo inglese, proponiamo nella sezione "Testi delle funzioni" una nostra versione trilingue, con la traduzione italiana basata sul testo slavonico originariamente composto da padre Seraphim (Rose) di Platina, e sulla versione romena già presente in rete da anni.

 
 03/09/2014    

Lezioni di umanità dal Donbass

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Per ricostituire un quadro veritiero della crisi ucraina, dobbiamo ribaltare completamente la nozione di “terrorismo” che vi è stata applicata follemente, in un vero esercizio di neolingua orwelliana. In questo sforzo, è certamente utile mostrare come la campagna militare denominata “operazione anti-terrorismo” sia stata in realtà una guerra genocida portata avanti con metodi terroristi (repressioni, intimidazioni, massacri di civili, deportazioni, delazioni, progetti di “campi di filtraggio”, ecc.), ma questa è solo metà dell’opera. Siamo moralmente tenuti a mostrare che cosa ha fatto invece la controparte, proprio quella accusata di essere composta da “terroristi”. Abbiamo avuto modo di presentarvi nelle scorse settimane alcuni punti di vista dei miliziani, sia in forma di interviste trascritte, sia in forma di video-interviste. Vi abbiamo presentato anche gruppi di miliziani (notate come questi “terroristi” non hanno timore di farsi vedere in faccia, mentre i volontari dei corpi punitivi si facevano regolarmente riprendere con i volti coperti da passamontagna: un altro indizio di chi ha qualcosa da temere di fronte a un’inchiesta). Finora però non vi abbiamo presentato figure di leader della Resistenza, nemmeno le interessanti interviste allo stesso Strelkov. Oggi, per il suo valore di riflessione sul futuro della Novorossija e sul carattere di chi la guiderà, presentiamo l’originale russo e la traduzione italiana dell’intervista a una delle figure chiave della Resistenza, Alexej Mozgovoj, comandante del battaglione Prizrak (“fantasma”), che dopo averci raccontato molti dettagli finora censurati dai media, ci spiega la scelta di coscienza e libertà che ha guidato la Milizia della Novorossija fin dal primo giorno. Il secondo articolo che vi presentiamo, come il precedente, nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, è il testo russo con la traduzione italiana dell’intervista ai prigionieri ucraini delle recenti incursioni intorno a Donetsk. Vi preghiamo di osservare attentamente quale trattamento è riservato ai prigionieri di guerra che hanno contribuito a massacri di civili, e vi invitiamo, come sempre, a trarre le conclusioni sull’uso del termine “terroristi” in questo disgraziato e folle conflitto. 

 
 03/09/2014    

L'integrazione europea ha portato sviluppo e benessere

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Agli insegnanti di Leopoli che non hanno bambini a casa è stato sospeso lo stipendio, perché il Ministero dell'Istruzione non ha di che pagare le scuole. Il Ministero dell'Energia ha deciso di bloccare l'erogazione dell'energia elettrica alla sera per risparmiare carburante. Queste misure sono in aggiunta al taglio dell'acqua calda, già in vigore dal 4 agosto, in "certe zone" di Kiev e altre città (in termini comprensibili, "certe zone" significa "quartieri poveri"), e all'arrivo di pane di infima qualità nei negozi.

Oggi è facile prendere per i fondelli i disgraziati sostenitori dell'integrazione europea dell'Ucraina. Se QUESTI sono i provvedimenti dell'inizio di settembre, c'è da tremare al pensiero di cosa proporrà la giunta per far fronte ai veri rigori dell'inverno. La Schadenfreude (gioia per le disgrazie altrui) sembra evidente in satire come quella nell'immagine qui sopra, dove alla bandiera ucraina è sovrimpressa la scritta "Presto sarà inverno - la-la-la-la-la-la-la-la" (anche se tutti in Ucraina - e purtroppo anche in Russia - sanno bene a che cosa fa il verso questa scritta); ma per la verità nessuno gioisce delle miserie del popolo ucraino (in primis il popolo russo, che ricorda analoghe sofferenze negli anni non distanti dei suoi oligarchi sfrenati). Il punto è piuttosto chiedersi DOVE sono finiti i milioni di dollari che l'Unione Europea ha versato così generosamente a Kiev, lasciando il loro utilizzo alla discrezione della giunta. Se questi soldi non sono stati spesi per gli stipendi dei docenti, per l'erogazione di elettricità e acqua calda, e per un pane decente, ma per massacrare i civili nel Donbass, allora c'è ragione di essere VERAMENTE indignati.

 
 03/09/2014    

Le opzioni per la Novorossija

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Oggi sembra consolidarsi abbastanza bene una capacità di autodeterminazione delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk, mentre nel resto dell’Ucraina assistiamo al caos totale. Ciò non significa che le opzioni per la Novorossija siano chiare in modo univoco, perché molto dipenderà dai negoziati e dalle volontà dei rispettivi partecipanti. La storia ci ha insegnato che le repubbliche popolari nate dalla dissoluzione di un paese più grande hanno avuto al più una vita transitoria, e molti si chiedono quale possa essere il futuro assetto di questa parte innegabilmente ricca e – come si è visto – risoluta del territorio dell’ex Ucraina. Affidiamoci per un quadro generale a un’analisi di Saker che presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, e che centra in pieno i veri obiettivi del conflitto geopolitico mondiale, di fronte ai quali le sorti della Novorossija, o della stessa Ucraina, sono di scarsa importanza.

 
 02/09/2014    

Ricordiamo le vittime di Beslan a 10 anni dalla strage

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Una delle più tristi conseguenze dell’attuale genocidio nel Donbass è che fa passare totalmente in secondo piano il decimo anniversario della tragedia di Beslan, che solo poche eroiche persone come il nostro amico Ennio Bordato ricordano in Italia con una serie di iniziative memoriali.

Non aspettatevi tanto interesse dei media per questa tragedia... come si potrebbe avere il coraggio di presentare ora la Russia di Putin come una vittima del terrorismo? E non solo le comprensibili (per quanto schifose) ragioni di stato concorrono a zittire la memoria di Beslan... oggi qualcuno potrebbe spingersi addirittura a fare dei paragoni, e a porsi delle domande molto attuali! Chi è stato negli ultimi mesi a bombardare scuole e asili? Chi ha fatto saltare le connessioni idriche a intere città? Chi ha costretto migliaia di famiglie di civili a vivere chiuse nelle cantine sotto la minaccia di morte? In pratica, chi merita oggi di essere definito terrorista?

 
 02/09/2014    

Test in 10 segni rivelatori: Come potete sapere se la Russia ha invaso l'Ucraina?

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Ecco a voi nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti un provvidenziale antidoto alla campagna di fandonie mediatiche sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il blogger Dmitry Orlov (non è un omonimo dell’autore del famoso libro sulle catastrofi sociali, The Five Stages of Collapse: è proprio lui!) ci offre uno spassoso test in 10 segni per poter determinare da noi stessi se la Russia ha invaso l’Ucraina. Un vero e proprio piccolo capolavoro, da inviare a tutti i vostri cari spaventati dalle “guerre e rumori di guerre” (Mt 24:6), e per richiedere a gran voce che i nostri media, se proprio non riescono a smettere di sparare balle, ci facciano sapere ANCHE la verità.

 
 02/09/2014    

Tre interventi di analisi geopolitica di Saker

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Durante tutto il corso della crisi ucraina, il nostro amico Saker ha dimostrato di essere uno dei migliori conoscitori (se non IL migliore, per lo meno per il pubblico di lingua inglese) della situazione, e una voce ben difficile da confutare. Da ex analista militare, esperto della situazione dell’Europa e (cosa non meno importante) serio cristiano ortodosso, ha una visione d’insieme della crisi che supera quella di molti cosiddetti “esperti”. Presentiamo oggi nella sezione “Geopolitica ortodossa” la traduzione italiana di ben tre dei suoi interventi.

Il titolo del primo intervento sembra dire tutto: Il patetico asilo infantile dei pagliacci diversamente intelligenti dell'Unione Europea. Oltre che a lamentarsi della conduzione di un’Europa in cui non vive più da una dozzina d’anni, Saker ha modo di spiegarci un carattere tipico dei russi: la capacità di apprezzare i lati positivi anche dei peggiori nemici. Ma la leadership non eletta dell’Unione Europea, purtroppo, lascia ben poco da apprezzare.

Il secondo intervento, intitolato Bis-plus-super-bispensiero ucraino, sarà chiaro a chi ha letto 1984 di George Orwell... e chi non lo ha letto corra a farlo, perché ormai la società distopica descritta da Orwell in quel libro è presente tra noi in modo preoccupante: leggetelo, prima che il Ministero della Verità riesca a convincervi che siamo sempre stati in guerra con l’Eurasia!

Il terzo intervento è un po’ più datato (risale allo scorso aprile) e viene dal secondo blog del nostro autore, The Saker’s Fallout Shelter (“il rifugio antiatomico di Saker”). Oltre a scoprire che Saker ha anche un blog di riserva, leggendo Un appello ai miei lettori non religiosi scopriremo che Saker ha dovuto più volte difendere la sua posizione di commentatore cristiano ortodosso di fronte a persone schifate da una prospettiva religiosa: le sue parole di condivisione del dolore degli occidentali, che hanno visto finora tristi caricature del cristianesimo ortodosso ma non lo hanno mai sperimentato così com’è, sono parole sacrosante che ogni apologeta ortodosso in Occidente dovrebbe imparare a fare proprie. Buona lettura!

 
 01/09/2014    

Una mappa più seria delle lingue parlate in Ucraina

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Questa che vi presentiamo è una mappa delle lingue parlate a casa in Ucraina. È stata realizzata nel 2009 dall’Università Nazionale Linguistica di Kiev, ed è una delle meno diffuse in rete. Probabilmente, è tra le meno diffuse perché è una delle più accurate, e distrugge alla radice tutte le fandonie dell’ucrainismo contemporaneo.

È ben lontana dall’essere una mappa perfetta (per non citare che due casi, ha trascurato l’esistenza di una consistente minoranza di lingua bulgara nella zona costiera di Zaporozh’e, e dà per scontato che in Transcarpazia tutti quelli che non sono ungheresi o romeni parlino russino a casa, mentre esiste certamente un fenomeno di commistione tra russino e ucraino analogo al surzhik), e inoltre è approssimata sull’uso delle “chiazze” per indicare la presenza di fenomeni minoritari. Tuttavia, aiuta il lettore attento a porsi tutte quelle domande che purtroppo non ci si è posti in questi ultimi vent’anni (e si è visto che disastro ne è seguito). Ecco alcune conseguenze della comprensione di questa mappa:

- L’ucraino “puro” è una lingua minoritaria regionale. Dire che è la lingua nazionale equivarrebbe a dire che in Italia si parla veneto.

- Molto di ciò che è spacciato per ucraino è in realtà surzhik, un mix linguistico di ucraino e russo a diverse gradazioni e impossibile da catalogare come ucraino: equivarrebbe a dire che il piemontese è francese, perché presenta un mix di vocaboli e di espressioni italo-francesi. Ci sono diverse teorie tra gli specialisti sull’effettiva portata del surzhik, ma proprio perché ci sono diverse teorie, non siamo obbligati a digerire quella ufficiale, che naturalmente del surzhik non fa nemmeno un cenno.

- La lingua più parlata dagli ucraini è il russo. Ne abbiamo sentito esempi quando abbiamo ascoltato le registrazioni militari di questo conflitto, in cui con l’eccezione di alcuni reparti regionali e/o ideologizzati, i soldati dell’esercito ucraino comunicano tra loro in russo. Non crediamo che ci sia bisogno di ulteriori commenti.

- La più consistente minoranza linguistica è il russino, lingua non riconosciuta e attivamente osteggiata da Kiev: non parliamo di professori di linguistica, parliamo di servizi segreti.

- Alcune minoranze linguistiche sono semplicemente ignorate (chi ha sentito parlare della minoranza che parla trasianka nell’oblast di Chernigov, può per cortesia alzare la mano?) dalla propaganda nazionalista.

- La presenza di antichissime minoranze linguistiche come il greco del Ponto (sicuramente rafforzato dalle recenti immigrazioni dall’Asia Minore, ma si tratta della stessa lingua che ha creato i toponimi ancora esistenti delle città della Crimea) testimonia un’attitudine non repressiva nei secoli verso le lingue straniere. Ricordiamocene, e ricordiamoci che nel suo primo giorno al potere, l'attuale giunta di Kiev ha presentato un disegno di legge per la soppressione dello status di lingue minoritarie e/o regionali per TUTTE le lingue che non siano l’ucraino.

 
 01/09/2014    

Rapporto sulla situazione ucraina (30 agosto 2014)

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Continuano gli ottimi punti della situazione ucraina fatti dal nostro amico Saker. Valutando gli eventi del 30 agosto, ci offre alcuni spunti ironici sul panico dell’Occidente quando vede sgretolare quello stato ucraino che ha presentato con tutta una retorica di cui ora si vedono chiaramente le menzogne. Un punto estremamente importante (e che giustifica pienamente la presenza di questi rapporti su un sito parrocchiale ortodosso) è che i russi non vogliono aiutare la de-nazificazione dell’Ucraina (per indispensabile che sia questo processo) con la loro imposizione di forza, ma il processo di liberazione nazionale deve essere opera degli ucraini stessi, con tutto l’aiuto e il sostegno che potranno avere da tutto il mondo, come scelta spirituale di civiltà.

Presentiamo il rapporto di Saker nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 01/09/2014    

200 battesimi ortodossi in Ruanda

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Un piccolo momento di sollievo dalle tragedie del genocidio in Ucraina, con una notizia veramente positiva da un paese a sua volta vittima di un genocidio recente.

Un post del blog Mystagogy del 19 agosto riporta la notizia di 200 persone battezzate nel fiume Nyamazi in Ruanda (distretto di Kirehe, nella provincia orientale del paese) per mano di sua Grazia il vescovo Innocenzo (Byakatonda). Dopo i battesimi, il vescovo ha celebrato la Divina Liturgia nella valle del fiume Nyamazi di fronte a 800 fedeli.

Nella comunità di Kaziba, oltre 2000 persone desiderano essere battezzate, secondo il vescovo Innocenzo, che si sta occupando del catechismo, di costruire una chiesa e di far aver loro un prete: domenica 14 settembre, il diacono Maximos sarà ordinato prete per la comunità.

 
 31/08/2014    

Appello alle madri dell'Ucraina

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Una delle reazioni più imprevedibili della crisi ucraina è stata la rivolta delle madri, di cui abbiamo parlato in alcune occasioni, a partire dalle proteste delle madri dei coscritti in Bucovina fino a quelle delle madri delle vittime del Donbass. Oggi, la reazione delle madri in tutta l’Ucraina potrebbe proprio essere il fattore decisivo per la cessazione delle ostilità militari. Per questo, sta ora circolando un appello internazionale, scritto da donne della diaspora russa e diffuso dal blog di Saker, di cui presentiamo il testo russo e la traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. Questo documento arriva insieme all’invito della sua diffusione più capillare possibile, in modo da poter moltiplicare le voci delle madri che possono mettere un freno all’insensata distruzione di vite umane.

 
 31/08/2014    

Rapporto sulla situazione ucraina (29 agosto 2014)

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

In un modo molto chiaro, Saker ha riassunto nel suo blog tutti i dati del sorprendente cambio di fronte degli ultimi giorni in Novorossija, e delle conseguenze che questo ha avuto in tutta l’Ucraina e nel mondo. Essendo sicuri che queste informazioni NON saranno date dai nostri media, tutti occupati a farci bere le stupidaggini dell’intervento militare russo, riportiamo volentieri la traduzione del rapporto di Saker nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 30/08/2014    

Vita del santo Iov di Ugol'

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Come abbiamo promesso ieri parlando della dedicazione del battaglione russino a Lugansk, ecco a voi, nella sezione “Santi” dei documenti, la versione russa e la traduzione italiana della vita del santo Iov di Ugol’ (al secolo Ivan Georgievich Kundrja, 1902-1985), che incarna le migliori qualità della fede e dello spirito del popolo carpato-russo nella figura di uno starets contemporaneo.

Le lezioni della vita dell'anziano Iov di Ugol' non sono solo un monito per i fedeli della Rus' Carpatica, ma per i cristiani ortodossi di tutto il mondo, in preda alla perdita di valori morali che egli stesso ha profetizzato.

 
 30/08/2014    

“Manifesto” di Andrej Avramenko

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Da parte di un blogger di Kharkov è arrivato un interessante documento: un “manifesto” di presa di coscienza dell’unità spirituale dei popoli della Rus’. Lo presentiamo volentieri nell’originale russo (distribuito dal sito bugaro pogled.info) e in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. Le parole di Andrej Avramenko oggi sono di assoluto buon senso, ma ieri sarebbero state profetiche. Avramenko non incita ad alcun cambiamento politico, né ad alcuna rivoluzione, ma semplicemente alla realizzazione di quanto abbiamo cercato di ripetere in questi mesi anche sul nostro sito: ovvero, che gli ucraini sono russi, sia che lo riconoscano o no. Se lo avessero riconosciuto, tutta questa crisi e i massacri di innocenti che abbiamo visto quest’anno sarebbero stati evitati.

 
 29/08/2014    

Il mistero degli aiuti militari al Donbass

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Solo una settimana fa, chi cercava notizie sull'Ucraina dai media “allineati” dell’Occidente sentiva di continuo che i ‘ribelli’ stavano per cadere. Oggi, alcuni tra i più tonti tra quei media non hanno ancora avuto la circolare con gli aggiornamenti (o non l'hanno capita), ma la maggior parte della macchina mediatica ha registrato che il vento è cambiato, e ha adottato una nuova strategia di menzogne.

Ora lo specchietto per le allodole non è più il ‘terrorismo’ dei cattivi separatisti... oggi i titoli che “vendono” sono quelli che dichiarano che il “magico” cambiamento del fronte è dovuto a Putin che ha mandato truppe russe nell’est dell'Ucraina.

Per curiosa che sia (e per alcuni, desiderabile... certo, farebbe vendere nel mondo molto spumante), la notizia è – come molte che ci hanno propinato in questi mesi – falsa. Lo ha spiegato nel modo più eloquente il primo ministro di Donetsk Aleksandr Zakharchenko nella video-conferenza che abbiamo tradotto e presentato ieri: “Se la Russia stesse inviando le sue truppe regolari, qui non staremmo parlando della battaglia di Elenovka. Staremmo parlando della battaglia di Kiev, o magari della cattura di Leopoli”.

Posto che non c’è stata alcuna invasione militare russa, passerà ancora molto tempo nel quale sentiremo ripetere il mantra degli aiuti militari russi... non sarà male dare un occhiata a un rilevante articolo del blog Colonel Cassad, molto attento al lato militare della crisi ucraina. Premettendo, in modo sfacciatamente sincero, che gli aiuti militari coperti sono una caratteristica di qualsiasi guerra (e quindi, in questa guerra, ce ne sono stati di russi e ANCHE di americani, che devono essere entrambi deprecati oppure entrambi accettati come inevitabili), l’articolo che presentiamo nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, ci aiuterà ad avere elementi per sopravvivere alla prossima tempesta di balle mediatiche. E non sarà cosa da poco.

 
index.php?id=2738&locale=it&blogyears=2014&blogsPage=1 index.php?id=2738&locale=it&blogyears=2014&blogsPage=13   1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21> di 49  index.php?id=2738&locale=it&blogyears=2014&blogsPage=15 index.php?id=2738&locale=it&blogyears=2014&blogsPage=49