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Blogul parohului


 27/03/2015    

La crisi ucraina nel racconto di un ortodosso russo

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 
Sul blog Settimo Cielo di Sandro Magister, uno dei più noti commentatori di novità religiose in Italia, è stata pubblicata il 26 febbraio una notevole lettera, in controtendenza alla vulgata sulla crisi ucraina (generalmente appiattita sulla versione degli uniati). Mentre ci scusiamo con i nostri lettori per averci messo un mese intero per notare e segnalare la notizia, facciamo i nostri complimenti a Magister per avere avuto l'onestà e il coraggio di presentare il punto di vista di un russo-francese davvero competente sugli affari dell'Ucraina.
 
 26/03/2015    

Passatempi di una domenica pomeriggio nella Galizia occupata

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Domenica 22 marzo 2015, regione di Ternopol

Dalla testimonianza di padre Vasilyi Moysyuk, sacerdote della chiesa ortodossa della Natività della Madre di Dio nel villaggio di Stinka, distretto di Buchatsk, regione di Ternopol:

Domenica 22 marzo 2015, alle 3 del pomeriggio, una dozzina di preti uniati in paramenti sacerdotali ha accompagnato il parlamentare di "Svoboda" Andriy Buchynskyi, assieme a una cinquantina di rappresentanti di "Pravy Sektor" in mimetica e passamontagna. Tale gruppo ha cercato di entrare nella chiesa ortodossa. I fedeli hanno chiuso loro in faccia i cancelli della chiesa, dicendo che la chiesa è aperta a tutti, ma chi vuole entrare a pregare deve entrare disarmato e a volto scoperto.

 
 26/03/2015    

Intervista di Saker a Gilad Atzmon

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Saker ha realizzato un’interessante intervista a Gilad Atzmon (nella foto), celebre jazzista di origini ebraiche, nonché uno dei più attivi critici del sionismo a livello mondiale. In uno scambio di idee che getta luce su molti aspetti legati a religione, identità, razzismo, etica e valori, aiutandoci a capire le ragioni della persistente presenza del sionismo nelle crisi contemporanee. Presentiamo la traduzione italiana dell’intervista nella sezione “Confronti” dei documenti.

 
 26/03/2015    

Inquadrare la guerra di liberazione nel Donbass: oltre la destra e la sinistra, oltre i bianchi e i rossi

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il Saker blog italiano presenta un articolo di Nina Kuprianova che ci aiuta a capire il conflitto del Donbass al di là delle ideologie politiche che si è cercato a tutti i costi (e talvolta, purtroppo, a sproposito) di attribuire alle vicende dell'anno passato.

Non avremmo saputo far di meglio noi stessi, nel presentare i sottili aspetti dell'interazione della crisi ucraina del 2014 con il complesso simbolismo storico-religioso del paese, e raccomandiamo caldamente una lettura attenta dell'articolo a chi sente di avere ancora alcuni punti da connettere nel quadro generale.

 
 25/03/2015    

Il Patriarcato di Mosca si impegna a monitorare le violazioni dei diritti dei cristiani ortodossi in Europa

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

interfax-religion, 10 marzo 2015 – pravoslavie.ru, 19 marzo 2015

Il Centro per il monitoraggio dei diritti e delle libertà dei cristiani ortodossi in Europa ha lanciato un sito web con il sostegno dell'ufficio di rappresentanza del Patriarcato di Mosca presso il Consiglio d'Europa.

Il sito in lingua inglese, Orthodoxrights.org, riporterà le informazioni sulle violazioni dei diritti e delle libertà dei cristiani ortodossi in Europa, nonché rapporti speciali, secondo il servizio stampa della rappresentanza del patriarcato russo nel Consiglio d'Europa.

Numerose violazioni dei diritti dei fedeli della Chiesa ortodossa ucraina sono stati segnalati nel 2014, e sono stati documentati in un rapporto speciale sull'Ucraina per il 2014, pubblicato sul sito web.

I risultati e le indicazioni sul lavoro da svolgere saranno forniti al Consiglio delle agenzie europee e al pubblico europeo, e si prevede che questo possa ampliare e specificare l'ordine del giorno del dialogo delle Chiese ortodosse con le organizzazioni internazionali europee e fornire fatti da utilizzare in varie discussioni pubbliche, dice il sito.

"Credo che tale lavoro avrebbe dovuto essere avviato molto tempo fa. Non ho familiarità con altre iniziative volte a monitorare regolarmente il rispetto dei diritti e delle libertà dei cristiani ortodossi in Europa. Allo stesso tempo, ci sono molti progetti per monitorare la libertà religiosa in Europa e nel mondo intero. Ma la situazione dei diritti dei cristiani ortodossi è scarsamente coperta da tali rapporti", ha detto l'igumeno Filipp (Rjabykh), rappresentante della Chiesa ortodossa russa al Consiglio d'Europa, secondo il servizio stampa.

Aggressività, discriminazioni e atti di violenza contro i cristiani ortodossi, in relazione con la loro fede, sono in crescita nella vita quotidiana, ha aggiunto. "Questo non proviene solo da rappresentanti dello Stato, ma sempre più da gruppi politici, religiosi e sociali, e da individui impegnati in attività estremiste", ha detto il sacerdote.

 
 25/03/2015    

Appello del giornalista ucraino Anatolij Sharij

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Abbiamo già parlato sul nostro sito di Anatolij Sharij, un giornalista ucraino "scomodo" (come dovrebbe essere ogni giornalista che si rispetti), ma di un notevole equilibrio, che sa trattare i fatti tragici e controversi con obiettività, e quelli manifestamente assurdi con umorismo.

Oggi Anatolij Sharij vive come rifugiato politico in Lituania, e rischia di perdere tale status semplicemente per aver osato criticare il governo ucraino. Osservate con attenzione il filmato del suo appello, una vera lezione di democrazia:

[NB. Video non disponibile - chiedetevi perché...]

 
 24/03/2015    

Lettera degli abitanti della Transnistria a Poroshenko, in risposta all'offerta di aiutarli a integrarsi nella Moldova

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Fort Russ, 19 marzo 2015

Noi, abitanti della Transnistria, siamo rimasti molto sorpresi dall'evidente preoccupazione per il restauro dei confini statali storici da parte di Petro Poroshenko e, a nostra volta, intendiamo esprimere il nostro consenso, a condizione, tuttavia, che l'Ucraina ritorni alla sua patria storica, cioè, alla Russia, per ristabilire l'integrità territoriale delle terre russe. Cosa che in realtà i vostri cittadini dell'Ucraina stanno chiedendo da più di un anno.

Caro signor Poroshenko, siamo sorpresi che lei si sia occupato dell'integrazione di Stati esteri, senza cominciare da quella del suo. Per mostrarci un esempio di come fare i conti con la propria patria storica, ora lei non deve far altro che dare il suo esempio e ripristinare l'ingiustizia storica del crollo della grande Unione, la super-potenza nucleare.

Nel caso in cui lei neghi alla Russia il ritorno della terra che le spetta per diritto, allora saremo costretti a rifiutare la sua proposta, perché se lei non trova la forza per tornare a casa, che diritto ha di far tornare noi da qualche parte?

Sinceramente ci auguriamo che lei ritorni ai suoi sensi e si integri nella Federazione Russa, dove la popolazione ricomincerà a vivere normalmente, e non come ora, a limitarsi a esistere e a sopravvivere.

Con rispetto, gli abitanti della Transnistria.

 
 24/03/2015    

La Chiesa bulgara depone un prete italo-americano in Alaska

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

La deposizione di un prete ortodosso è sempre un colpo al cuore. In particolare, per noi ortodossi in Italia, quando il prete è di radici italiane. Più di tutto, quando il prete è stato per anni nostro amico e corrispondente.

Padre Paisius De Lucia (nella foto), ora ridotto allo stato laicale dalla decisione della corte diocesana del patriarcato bulgaro in America del 21 marzo 2015, è stato fino a poche settimane fa il direttore di un progetto chiamato St. Innocent Academy a Kodiak, in Alaska. Prima della sua ricezione nella Chiesa bulgara, era stato parte del movimento dei cristiani californiani giunti all'Ortodossia grazie al messaggio di padre Seraphim Rose. Come tale, lo avevamo incontrato più volte nei viaggi da lui fatti in Italia.

Le vicende che lo hanno portato a questa deposizione sono legate ad accuse di giovani e studenti dell'accademia (se sono accuse sufficienti a convincere un tribunale ecclesiastico, riteniamo che siano di una solidità a tutta prova): accuse di abusi di vario genere, per fortuna non di natura sessuale, ma dovuti a un carattere tirannico e all'imposizione di malsani meccanismi di controllo legati alla direzione spirituale. La decisione della corte diocesana è molto discreta e bilanciata, e non desideriamo aggiungere nulla in merito, limitandoci a pregare per un confratello che ha evidentemente ecceduto nei compiti a lui affidati, ma che non per questo ha meno bisogno delle nostre preghiere, così come le meritano tutti coloro che hanno sofferto in questa triste vicenda.

 
 23/03/2015    

Videointervista a Oles’ Buzina

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

La scorsa settimana, Saker ci ha presentato un regalo di grande valore: un video di 90 minuti con una fitta intervista a Oles’ Buzina sulla storia e dell’Ucraina e la sua situazione attuale. Abbiamo avuto modo di ammirare la competenza di storico e la relativa imparzialità (merce rara, nell’Ucraina odierna) di Oles’ Buzina, di cui abbiamo già presentato sul nostro sito una dettagliata storia del campo di concentramento austro-ungarico di Talerhof.

Presentiamo questa magistrale lezione di storia ucraina (sulla quale concordiamo con Saker che finora niente di simile è stato disponibile ai lettori dei nostri paesi), assieme con l’introduzione di Saker e la nostra trascrizione del video in italiano, nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. Ci scusiamo con i nostri lettori del lunedì (che sono i più assidui e numerosi) per aver caricato il testo con molte ore di ritardo sui nostri abituali aggiornamenti quotidiani: ci sono voluti tre giorni per terminare la trascrizione dell’intervista, ma confidiamo che sia uno sforzo ben speso!

 
 22/03/2015    

Viaggio tra gli iconografi romeni contemporanei

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il blog Orthodox Arts Journal ci offre una panoramica di alcuni dei più significativi rappresentanti dell’iconografia romena di oggi. L’autrice del testo, madre Atanasia (Văetişi), è non solo l’igumena del monastero Stavropoleos di Bucarest, ma anche una docente di storia dell’arte religiosa, e ci fa notare come gli autori da lei selezionati, pur formati ai canoni più tradizionali dell’Ermeneutica della pittura (il tradizionale manuale per iconografi), sviluppano stili innovativi propri nell’affrontare diverse esigenze di una sempre più diffusa committenza di icone. Presentiamo il saggio sugli iconografi romeni nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
 21/03/2015    

L'aborto è diventato "un valore europeo"

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Pravoslavie.ru, 18 marzo 2015

Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che riconosce l'aborto come un diritto fondamentale e anche come una parte dei diritti riproduttivi, nonostante il fatto che la questione rimanga nell'ambito della politica nazionale dei governi delle nazioni dell'UE. Il cosiddetto "rapporto Tarabella", che porta il nome del politico belga Marc Tarabella, è andato oltre la parità tra donne e uomini, e la discussione è diventata uno strumento di cambiamento radicale promuovendo l'accesso all'aborto come diritto umano fondamentale, riporta il sito Rosprav.ru.

Nel complesso la situazione si sta muovendo verso l'intensificazione della retorica pro-aborto nei paesi dell'UE e verso la pressione sui paesi che difendono la vita prenatale dei propri cittadini. La sezione 45 del "rapporto Tarabella" dice: "...sostiene che le donne devono avere il controllo dei loro diritti sessuali e riproduttivi... avere accesso alla contraccezione e all'aborto..." La risoluzione è stata adottata in occasione della sessione del Parlamento europeo a Strasburgo con un voto di 441 contro 205 con 52 astenuti. La misura è stata pienamente sostenuta dall'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici (il gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo). Dopo la costituzione del Parlamento europeo nel 1953, il gruppo è esistito sotto vari nomi e fino alle elezioni del 1999 ha avuto la maggioranza dei rappresentanti al Parlamento. Nel Parlamento europeo è attualmente il secondo partito per appartenenza numerica.

La Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa ha descritto il rapporto come "contraddittorio", in quanto ritiene l'aborto come un diritto umano fondamentale e contraddice anche la Carta dei diritti umani dell'Unione Europea. Il primo articolo della Carta recita: "La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata". Il secondo articolo afferma:" Ogni persona ha diritto alla vita". La Carta è un documento che fissa alcuni diritti fondamentali. La formulazione di questo documento è stata coordinata a livello ministeriale ed è inclusa nel progetto costituzionale per l'Europa. Il "rapporto Tarabella" ha provocato una protesta tra le comunità cristiane dell'UE ed è stata lanciata una campagna con raccolta di firme contro di esso. 160.000 persone hanno già firmato la petizione contro la relazione.

Giovedì il Parlamento europeo adotterà probabilmente un altro documento pro-aborto: il "rapporto Panzeri", dal nome del suo autore, Pier Antonio Panzeri. L'articolo 15 di questo documento riconosce l'aborto "come mezzo per salvare la vita delle donne". Con il termine burocratico dell'UE, "accesso ai servizi di salute riproduttiva", si intende la promozione di aborti, controllo delle nascite, e corruzione di minorenni.

Bruxelles, 16 marzo 2015

 
 20/03/2015    

Due risposte a domande su Scritture e sacramenti

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Riportiamo nella sezione "Domande e risposte" dei documenti due recenti contributi dal blog di padre John Whiteford. Il primo, Che cosa succede in Esodo 4:24-26?, cerca di gettare luce su uno dei passi più strani e oscuri dell'Antico Testamento; il secondo, I sacramenti nella Bibbia, risponde ad alcune domande sul numero e la natura dei sacramenti, mortrando le basi bibliche della prassi sacramentale della Chiesa.

 
 19/03/2015    

Anziano Efrem di Vatopedi: chiedo al popolo ucraino di rimanere fedele alla Chiesa canonica (VIDEO)

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Pravoslavie.ru, 18 marzo 2015

Santo Monte Athos, 16 Marzo 2015

L'archimandrita Efrem, abate del monastero di Vatopedi sul monte Athos, si è rivolto al popolo ucraino, chiamandolo "a rimanere fedele alla Chiesa canonica, al primate canonico e al sinodo canonico", riferisce il servizio stampa della Chiesa ortodossa ucraina.

L'anziano Efrem ha pronunciato queste parole durante il suo incontro con il capo della Chiesa ortodossa ucraina, sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev, che ha visitato il Monte Athos la scorsa settimana.

L'anziano ha condiviso la sua preoccupazione per gli avvenimenti in Ucraina.

"Con un peso sul cuore seguo la situazione attuale dell'Ucraina e dal santo Monte Athos chiedo al popolo ucraino di rimanere fedele alla Chiesa canonica, al primate canonico e al sinodo canonico. Vogliamo che i cittadini ucraini sostengano la Chiesa canonica. Obbedire alla Chiesa canonica è importante per la salvezza", ha detto l'archimandrita Efrem.

L'anziano athonita ha augurato al popolo ucraino di essere sempre sotto la protezione della Madre di Dio.

"Stiamo pregando con umiltà che la nazione ucraina sia protetta dalla grazia di Gesù Cristo", ha anche detto.

Il 13-14 marzo 2015 una delegazione della Chiesa ortodossa ucraina, guidata dal suo primo ierarca, ha compiuto un pellegrinaggio al Monte Athos (Grecia), dove ha offerto una preghiera per lo stato ucraino e per il suo popolo sofferente. Sua beatitudine il metropolita Onufrij ha pregato nei luoghi santi dell'Athos che la guerra in Ucraina si possa fermare rapidamente e possa giungere la pace tanto attesa.

 
 19/03/2015    

Il mondo ortodosso di oggi è post-cristiano o pre-cristiano?

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Padre Andrew Phillips non ha un grande rispetto (come noi, del resto) per quelle frange del mondo ortodosso che si fanno prendere dall’ansia di “integrarsi” nel mondo contemporaneo (ovvero ateo e visceralmente anticristiano), producendo quella che egli stesso definisce Halfodoxy, ovvero “mezzodossia”, un tiepido compromesso tra fede ortodossa e indifferentismo laicista.

Una domanda interessante che padre Andrew ci invita a esaminare è se tali frange si possono definire “post-cristiane”, ovvero ormai compromesse senza speranza in una visione non più cristiana, oppure “pre-cristiane”, ovvero non ancora compiutamente evangelizzate e ancora alla ricerca di una fede che riesca a dare le risposte ultime. Dalla risposta a questa domanda dipende molto del futuro dell’Ortodossia in Occidente. Presentiamo questo testo di padre Andrew nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 19/03/2015    

11 anni dal pogrom del Kossovo

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Martedì 17 marzo è stato l’undicesimo anniversario della “notte dei cristalli” del Kossovo, un pogrom anti-sebo e anti-cristiano ortodosso programmato con cura e portato avanti sotto gli occhi largamente indifferenti della KFOR (con una notevole eccezione di intraprendenza e coraggio da parte del contingente italiano). Questo punto basso della barbarie umana è stato commemorato con graffiti apparsi sul muro del seminario di Prizren (un’offesa tutto sommato minore, ma che rompe un periodo di tranquillità che durava ormai da quattro anni):

Per non dimenticare, riproponiamo ai lettori del blog la serie completa dei nostri post del diario dal Kossovo del novembre 2013, con visite a molti dei punti chiave dell’area (incluso il seminario di Prizren).

 
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