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La parrocchia ha la cura pastorale dei cristiani ortodossi del Patriarcato di Mosca nella città di Torino e in Piemonte / Valle d'Aosta

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Il Blog del Parroco


 07/02/2014    

La preghiera per scopi specifici e la Liturgia

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Quante volte, nelle chiese ortodosse in Italia, abbiamo avuto la domanda (mal formulata, ma del tutto sincera) se potevamo celebrare una Messa per un defunto? Nella sezione “domande e risposte” dei documenti, presentiamo una breve ma esaustiva risposta di padre John Whiteford a questa domanda, con i dati di base su cosa si può fare quando in una chiesa ortodossa si ricevono richieste di pregare per un proprio caro.

 
 06/02/2014    

Il vescovo Nestor sull'arcivescovo Serge di Eucarpia

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” una testimonianza che il nostro vescovo Nestor ha dato nel dicembre 2012 alla tavola rotonda promossa dall’OLTR (l'associazione degli Ortodossi Locali di Tradizione Russa) in memoria dell’arcivescovo Serge (Konovaloff) in occasione del decennale della sua improvvisa scomparsa. Ne emerge un quadro toccante e arguto di un arcivescovo che ha avuto un compito delicato e difficile, e ha saputo condurlo con bontà d’animo e con dignità.

 
 06/02/2014    

FOTO – Vespro inter-ortodosso alla Consolata

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Presentiamo una nuova galleria fotografica con le immagini del Vespro inter-ortodosso officiato al santuario della Consolata il 24 gennaio 2014, nel quadro della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Ringraziamo Alberto Ceoloni per le foto professionali.

 
 06/02/2014    

L’arcivescovo di Sendai a Mosca

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Domenica 2 febbraio, una rappresentanza di ortodossi giapponesi, con l'arcivescovo Serafim (Tsujie) di Sendai, l'arciprete Ioann Nagaya, della rappresentanza della Chiesa ortodossa russa a Tokyo, e lo ierodiacono Nikolaj (Ono), ha celebrato la Divina Liturgia assieme al metropolita Hilarion (Alfeyev) di Volokolamsk nella chiesa dell’icona della Madre di Dio "Gioia di tutti gli afflitti" sulla Bolshaja Ordynka a Mosca. Il coro della chiesa ha cantato in slavonico e in giapponese. Vladyka Serafim ha trasmesso la gratitudine degli ortodossi giapponesi per l'aiuto della Chiesa russa, con cui sono state ricostruite le chiese distrutte dal terremoto del 2011. Su questa pagina la cronaca in italiano con la galleria fotografica dell'evento.

 
 05/02/2014    

I ranghi delle feste

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Continuiamo l’esplorazione dei riti della Chiesa attraverso le osservazioni del blog Typikon Days. In un post del 29 gennaio, l’autrice Liza cerca di spiegare i ranghi delle feste, dai quali non solo dipende la solennità di una funzione dell’officio quotidiano (in modo preminente il Vespro e il Mattutino, i due offici con la maggior quantità di parti variabili), ma di fatto molto del materiale innografico che vi è incluso, e la sua stessa disposizione. Presentiamo nella sezione “Preghiera” dei documenti la traduzione italiana del post che esamina i ranghi delle feste in generale, soffermandosi sui dettagli dei due ranghi di feste di maggiore importanza, quelli di veglia e di polieleo.

 
 05/02/2014    

Che cosa bisogna evitare di dire alla confessione

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Uno dei principali problemi per gestire bene le confessioni in una parrocchia ortodossa è che i parrocchiani sappiano come confessarsi. Sembra una tautologia, ma dall’esperienza di qualsiasi parroco che deve ascoltare decine e decine di confessioni ogni settimana, è molto alta la percentuale di fedeli che non sanno cosa dire, e soprattutto non sanno cosa NON dire durante una confessione. Siamo convinti che per contenere questi problemi saranno di grande utilità alcuni piccoli accorgimenti scritti molto tempo fa per il pubblico inglese, e diffusi in rete in francese dal nostro confratello, il suddiacono Claude Lopez-Ginisty. Sarebbe bene che tutti quelli che si accostano alla confessione, magari per la prima volta o magari dopo una lunga assenza, possano avere sotto mano questi consigli su cosa non dire in una confessione, che presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
 04/02/2014    

Intronizzato il nuovo arcivescovo di Praga

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 
Sabato 1 febbraio l'arcivescovo Jáchym (Hrdý) è stato intronizzato presso la cattedrale dei santi Cirillo e Metodio a Praga. Assieme all'episcopato della Chiesa delle Terre Ceche e della Slovacchia hanno concelebrato il metropolita Feodosij di Tambov e l'arcivescovo Feodor di Mukachevo (Rus' Carpatica).
 
 
 
Il nuovo arcivescovo è stato tonsurato monaco alla Lavra della Trinità e di san Sergio, e ha fatto parte della fraternità della Lavra per diversi anni prima di rientrare a servire la sua Chiesa nativa in Moravia. Cliccate qui per una parte del video dell'intronizzazione.
 
 
 04/02/2014    

Il santo patriarca Tikhon e il patriarcato di Costantinopoli

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Le recenti dispute ecclesiologiche a proposito dei poteri universali del primato del patriarca di Costantinopoli sono tutt'altro che una questione di lana caprina sulle prerogative dell'autocefalia di piccole chiese locali, o di interventi in conflitti marginali. La sopravvivenza della stessa Chiesa russa è stata per un certo tempo legata a questi giochi di potere, come sa chiunque conosce la storia della Chiesa russa nel XX secolo. Ma purtroppo pochi la conoscono. Cerchiamo pertanto di ricordare le vicende dell'opposizione del patriarcato di Costantinopoli al patriarca Tikhon (nella foto), e al contrario il suo sfacciato supporto allo scisma dei rinnovazionisti, sostenuto dal regime sovietico. Non è ancora passato neppure un secolo da quegli eventi, che ricordiamo nella sezione "Confronti" dei documenti, attraverso l'articolo in russo di Dmitrij Safonov da Pravoslavie.ru e la sua traduzione italiana.

 
 03/02/2014    

Morta la più anziana delle "Nonne di Buranovo"

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 
Il 13 gennaio è morta a Buranovo (Brangurt), un piccolo comune dell'Udmurtia (a metà strada tra il Volga e gli Urali), Elizaveta Zarbatova, di 87 anni. Era divenuta famosa nel mondo come autrice di una parte delle canzoni di un complesso musicale folk davvero unico: le Buranovskie Babushki, o "nonne di Buranovo". Il complesso riunisce, oltre alla defunta "Baba Liza" (nonna Elisa), otto nonne dai 40 agli 80 anni, impegnate da decenni a conservare il patrimonio dei canti popolari dell'Udmurtia. La loro fama internazionale risale al 2010, quando hanno incominiciato a partecipare a concorsi canori per raccogliere fondi per la ricostruzione della chiesa della santa Trinità a Buranovo; sempre nel 2010 sono state scelte per la campagna di evangelizzazione della Chiesa ortodossa russa, apparendo accanto a testimonial come Tom Hanks. Nel 2012 hanno ottenuto il secondo posto nel concorso Eurovision, con la canzone Party For Everybody. Cliccate sull'immagine qui sotto per rivedere questo momento davvero iconico:
 
 
Attualmente le Buranovskie Babushki (come si può vedere dal sito a loro dedicato) stanno promuovendo i giochi olimpici di Sochi, mostrando che non si è mai troppo vecchi per stupire il mondo, e soprattutto che non si è mai troppo vecchi per aiutare la Chiesa portando a tutti allegria e buon umore. Alla serva di Dio Elizaveta Filippovna, eterna memoria! Alle nonne di Buranovo, auguri di molti anni!
 
 
 
 03/02/2014    

Padre Sergej Sveshnikov: Il digiuno per i non monaci

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Con la settimana che inizia, si chiude il tempo ordinario dell’anno liturgico, e ci incamminiamo verso la Grande Quaresima. Tempo buono per riflettere sul nostro digiuno. Padre Sergej Sveshnikov, in un raduno di giovani ortodossi tenuto nell’Oregon lo scorso dicembre, offre spunti preziosi per capire come il digiuno, nato come disciplina monastica, può essere ancora perfettamente proponibile a chi vive nel mondo, e anche nel mondo contemporaneo, con le sue paradossali facilitazioni e al tempo stesso i suoi impedimenti sociali a un digiuno tradizionale. Partendo da dati di assoluto buon senso e di rigore religioso e scientifico, ci invita a considerare quali sono i più importanti adattamenti culturali che dovremmo applicare al digiuno in casi di vere necessità fisiologiche (le gravidanze, l’età evolutiva, il periodo degli studi, i lavori più impegnativi), e dove invece faremmo meglio a non volere a tutti i costi applicare le dispense storicamente concesse dalla tradizione ecclesiastica in situazioni oggettivamente diverse dalle nostre (per esempio, i viaggi). Il testo di Padre Sergej è veramente utile a molti livelli, e anche chi si è interrogato per molti anni sul senso del digiuno vi troverà approfondimenti interessanti: lo presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
 02/02/2014    

Cosa c'è in una mente turbata?

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Non tutte le storie di conversione all’Ortodossia sono favole a lieto fine. Un uomo distrutto da una delusione sentimentale trova il modo di spezzare la sua solitudine scrivendo a un sito ortodosso, ispirato dalla fede della donna che lo ha abbandonato, e trova da parte di un prete una risposta di buon senso e di calore umano... La storia, riportata dal portale Pravmir, è ora tradotta in italiano nella sezione “Pastorale” dei documenti,

 
 02/02/2014    

I cristiani palestinesi ricostruiscono un villaggio nella Valle del Giordano

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Il 31 gennaio 2014 è stato dato l'annuncio in rete di un gesto simbolico, la ricostruzione del villaggio di Ein Hijleh ("la sorgente di Hijleh", nome di un antico villaggio cananeo che sorge su un terreno appartenente alla Chiesa ortodossa e al monastero di san Gerasimo (Deir Hijleh).
La campagna per far rivivere il villaggio, come risposta alle politiche israeliane di annessione, è stata chiamata "Melh Al-Ard" (il sale della terra), citazione di Mt 5:13 e invito a rimanere costanti a testimoniare la propria fede nella propria terra.
 
Il villaggio di Ein Hijleh in fase di ricostruzione
 
La casa principale nel villaggio, ritenuta la vecchia chiesa
 
 01/02/2014    

Arcivescovo Ireneo di Creta: "Ogni ora vivo il dolore del mondo"

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Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” una toccante intervista all’arcivescovo Ireneo di Creta, che si priva ogni mese del suo intero stipendio per aiutare i disperati che sempre più numerosi non hanno altri a cui rivolgersi se non la Chiesa. Una lezione a cui tutti facciamo bene a ispirarci, prima di trovarci in ginocchio a raccogliere il frutto delle speranze di “solidarietà europea”.

 
 01/02/2014    

Diventare ortodossi nonostante Internet

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

La grande quantità di materiale sull’Ortodossia disponibile in rete (a cui anche il nostro sito sta offrendo il suo modesto contributo) facilita molti processi di apprendimento e di allargamento di orizzonti, ma non è in grado da sola di portare qualcuno all’Ortodossia. Niente può sostituire il contatto personale con una comunità ecclesiale, con un sacerdote, con la vicinanza di altri fedeli. Talvolta, occupandosi di questioni tecniche oppure controverse, le informazioni in rete possono addirittura distogliere un ricercatore dal suo viaggio verso la Chiesa. Vediamo come evitare le trappole della confusione e dell’irrilevanza di tanto materiale disponibile in Internet, nell’articolo di Richard Barrett, pubblicato nel 2005 sulla rivista ortodossa antiochena The Word, e che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.

 
 31/01/2014    

L'ufficio anti-eretico della metropolia del Pireo condanna il documento sul primato del metropolita Elpidoforo di Bursa

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 
Sotto il titolo Ιησούς Χριστός ο μοναδικός Primus sine paribus (Gesù Cristo, l'unico Primo senza pari), il 27 gennaio 2014 l'agenzia ecclesiastica di informazioni Romfea ha riportato il testo dell'ufficio per la lotta contro le eresie della metropolia del Pireo, che sottoscrive la dichiarazione del Santo Sinodo del Patriarcato di Mosca sul primato nella Chiesa ortodossa, sconfessando le tesi ecclesiologiche del documento Primus sine paribus del Metropolita Elpidoforo di Bursa.
Il testo della metropolia del Pireo, sottoscritto da due teologi, l'archimandrita Pavlos Dimitrakopoulos e Lampros Skontzos, caratterizza la dichiarazione del Santo Sinodo della Chiesa russa "come atto di Dio e come Divina provvidenza, che respinge le tendenze egemoniche e i tentativi di interpretare l'istituzione dei privilegi d'onore nella Chiesa ortodossa universale secondo modelli papisti ricoperti da un 'mantello' di ecclesiologia e teologia ortodossa" (ως θεόθεν ενέργεια και ως πρόνοια του Θεού, που έρχεται να αποτρέψει ηγεμονικές τάσεις και προσπάθειες ερμηνείας του θεσμού των πρεσβειών τιμής της ανά την οικουμένη Ορθοδόξου Εκκλησίας πάνω σε παπικά πρότυπα με Ορθόδοξο θεολογικό και εκκλησιολογικό «μανδύα»). 
Contro le accuse di "minare" il documento di Ravenna mosse dal metropolita di Bursa al Santo Sinodo di Mosca, i teologi del Pireo ricordano che il documento di Ravenna non è ancora stato esaminato e valutato dalle gerarchie di altri patriarcati e Chiese autocefale, e dove è stato esaminato in sede di studi teologici, l'opinione prevalente (esemplificata dai due studi del monastero Grigoriou del Monte Athos e di Dimitrios Tselengidis dell'università di Tessalonica) è che il documento di Ravenna dovrebbe essere respinto in quanto pieno di tesi ecclesiologiche problematiche e inaccettabili.
In particolare, da quanto risulta dalle affermazioni del metropolita Elpidoforo, il Patriarca Ecumenico trarrebbe la fonte del suo primato da se stesso, in modo del tutto arbitrario, senza alcun fondamento nei Canoni e nelle testimonianze dei Padri. Anche il discusso privilegio del riconoscimento e della revoca dell'autocefalia non può essere visto come prerogativa personale, ma solo come decisione sinodale.
 
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