Eccovi la cronaca di un ulteriore passo sul cammino verso la distruzione totale della Chiesa ortodossa ucraina. È sempre più chiaro che dietro lo stato ucraino e il Fanar si trova ben di più del potere degli oligarchi o dei politici americani: c'è un potere che non sarà appagato fino alla scomparsa definitiva della Chiesa di Cristo.
Vi presentiamo Parola ortodossa, un blog di brevi vite e detti di santi ortodossi: il nome è ispirato alla rivista "The Orthodox Word", fondata da padre Seraphim (Rose). L'autore, Grigorij, è sagrestano di una chiesa in Russia e segue con interesse l'Ortodossia di lingua italiana, in cui ha notato una scarsità di informazioni di base sui santi, in particolare i nuovi martiri della Chiesa russa del XX secolo. Oggi, di fronte alle trite accuse sui "russi invasori", ricordiamoci e parliamo di questa invasione, quella dei santi nei calendari: un numero di testimoni della fede superiore a quello di tutte le persecuzioni dei cristiani nei primi secoli.
10/03/2023
L'ideologia transgender è anticristiana, antiscientifica e marxista
Vi presentiamo una coraggiosa riflessione di padre Zechariah Lynch sul tema dell'ideologia transgender e delle sue radici nella cultura nichilista del marxismo. Ci auguriamo che queste parole possano portare argomentazioni sensate a chi non vuole sottostare a un'imposizione di un'ideologia insensata e distruttiva.
09/03/2023
Perché chiamare i sacerdoti "padre"? Gesù non ha forse detto di non farlo?
Riprendiamo un'obiezione piuttosto comune tra chi ha letto il capitolo 23 del Vangelo di Matteo, ma dimostra purtroppo con queste parole di non avere letto il resto delle Sacre Scritture. Padre Joseph Gleason ci offre una risposta radicata nello stesso testo biblico a cui fanno appello gli oppositori al titolo di "padre".
08/03/2023
Siamo obbligati a scegliere tra stare con la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" o pregare negli scantinati
Il metropolita Feodosij (Snigirev, nella foto) di Cherkassy e Kanev ci parla del nuovo livello di persecuzione a cui sono sottoposti i fedeli della Chiesa ortodossa ucraina. Non facciamoci ingannare: siamo ormai arrivati al trattamento a cui erano sottoposti i cristiani nell'antico Impero Romano, o nella recente Unione Sovietica.
07/03/2023
In questo grande servizio: una difesa teologica e politica della monarchia
Alcuni santi anziani del XX secolo hanno profetizzato il ritorno della monarchia in Russia, cosa che sembrava irrealizzabile alcuni decenni fa, ma che ora potrebbe non essere più uno sviluppo così inverosimile. D'altra parte, assieme a tante immagini deformanti presentate dai media, la monarchia rischia di essere fraintesa anche dai cristiani ortodossi. Vi presentiamo in traduzione italiana il saggio di Ryan (Silouan) Hunter, un politologo ortodosso americano, sulla monarchia come migliore forma di governo per l'incarnazione degli ideali cristiani in una nazione.
06/03/2023
La "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" e il Vaticano stanno sviluppando relazioni: perché?
Vi presentiamo un'altra analisi di Kirill Aleksandrov, che prende in considerazione il recente cambiamento di attitudine del Vaticano nei confronti degli scismatici ucraini, e che cerca di tracciare le linee di una riunificazione cercata per motivi del tutto diversi da un autentico dialogo di fede e morale.
Dalla prima chiesa-battello sul Mar Caspio (nella foto) alle chiese-battello che prestano servizio oggi sul Volga e sul Don, la storia delle chiese galleggianti costituisce una pagina affascinante dell'attività pastorale e missionaria dell'Ortodossia russa. Vi presentiamo in traduzione italiana l'articolo di Anastasia Parkhomchik, ricco di informazioni e di immagini di questo curioso fenomeno.
04/03/2023
La pratica dell'esorcismo nella Chiesa ortodossa: storia e controversie odierne
vista la scarsità di fonti attendibili sulle pratiche esorcistiche nella Chiesa ortodossa, vi presentiamo la traduzione italiana dell'articolo introduttivo del lettore Ioann Malov, che tratta l'argomento con rigore e buon senso.
Il nostro caro amico Valther ci ha proposto un altro incontro in streaming sul tema della preghiera cristiana:
Buona visione! Ricordiamo a tutti gli interessati agli approfondimenti sui temi della fede di fare un salto sul canale YouTube Teologia Uno: non sarete delusi dalla ricchezza dei suoi contenuti!
02/03/2023
Perché una rete neurale comprende i pericoli dell'interdizione di una Chiesa, ma gli umani no?
L'Unione dei giornalisti ortodossi ha provato a chiedere alla più popolare rete di intelligenza artificiale, la rete neurale ChatGPT, una valutazione delle sanzioni statali contro la Chiesa ortodossa ucraina. La sorprendente risposta è una salutare doccia fredda di buon senso sulle politiche ucraine.
Quando si realizza un sogno di lunga data, è difficile rimanere impassibili. Oggi vi presentiamo la realizzazione di un nostro sogno, attesa da quasi trent'anni: lo ieromonaco Seraphim (Rose, nell'icona), modello di conversione dell'Occidente all'Ortodossia, ha avuto la sua prima canonizzazione locale tra i santi, nella diocesi di Akhalkalaki, Kumurdo e Kari della Chiesa ortodossa georgiana. Il promotore e nostro caro amico, il metropolita Nikoloz (Pachuashvili), ha avuto l'opportunità di avere come concelebrante uno dei discepoli di padre Seraphim, il vescovo Gerasim (Eliel) della Chiesa ortodossa in America. Vi presentiamo la notizia assieme a un video della cerimonia di canonizzazione.
Nella Grande Quaresima, da mercoledì 1 marzo a mercoledì 5 aprile 2021, oltre alla Veglia del sabato e alla Liturgia della domenica, avremo funzioni in questi giorni:
Ogni mercoledì, ore 18: Liturgia dei Presantificati
Ogni giovedì, ore 19: Inno Acatisto a san Nicola
Ogni venerdì, ore 10: Liturgia dei Presantificati
27/02/2023
La Chiesa macedone/di Ohrid rilascia una dichiarazione sul suo nome e sulla sua autocefalia
In questi mesi si sono susseguite molte dichiarazioni ufficiali sullo status ecclesiale degli ortodossi macedoni, ma sembra che si sia fatto poco sforzo per chiedere a loro stessi come considerano la loro nuova situazione all'interno dell'ecumene ortodosso. Vi presentiamo un breve saggio sulle dichiarazioni della Chiesa macedone a proposito del suo rapporto con le Chiese sorelle.
In una conferenza stampasull'Arcidiocesi greco-ortodossa d'America e sulla sua visione per il futuro, l'arcivescovo Elpidophoros (Lambriniadis, nella foto) ha annunciato che da ora in poi i sacerdoti della sua arcidiocesi faranno menzione del patriarca ecumenico e dell'arcivescovo in tutte le celebrazioni ecclesiastiche.
Questa pratica non è una novità per la Chiesa russa, che da secoli è abituata alla doppia commemorazione del patriarca e del vescovo locale, non solo in una determinata diocesi, ma in tutto il mondo. Tale pratica nacque per la necessità di identificare chiaramente, nei tempi dello scisma dei Vecchi Credenti, quali comunità erano all'interno della Chiesa patriarcale e quali se ne erano distaccate. La sterminata distesa dell'Impero Russo, di fronte all'arrivo di nuovi vescovi, magari provenienti da migliaia di chilometri di distanza, giustificava ampiamentecapire quali vescovi non fossero in comunione con il patriarcato. Forse, con il livello delle comunicazioni odierne in America, l'iniziativa dell'arcivescovo Elpidophoros nasce da altre necessità, ma quali che siano i motivi, questo non crea problemi alla Chiesa russa. Purtroppo non si può dire il contrario: nella nostra esperienza pluridecennale, abbiamo perso il conto dei rappresentanti del Patriarcato di Costantinopoli (a partire dall'attuale metropolita Polykarpos), che ci hanno letteralmente esauriti a furia di accuse contro la "pratica non canonica dei russi" di commemorare assieme i patriarchi e i vescovi locali. Ora che anche a casa loro stanno facendo la stessa cosa "non canonica" (in realtà, semplicemente tardiva rispetto agli usi antichi), speriamo che approfondiranno la conoscenza dell'arte (mai sviluppata a sufficienza) di guardare nel proprio piatto.