Vi presentiamo in traduzione italiana una riflessione del nostro amico George Michalopulos sugli ultimi sviluppi della situazione a Cipro (e nel resto del mondo ortodosso), dopo che il metropolita Neophytos di Morphou (nella foto) non si è presentato all'intronizzazione del suo primate, sostenitore degli scismatici ucraini. Il proseguimento di questa crisi, che dura ormai da oltre 4 anni, finirà prima o poi per provocare l'intervento risolutore di un Concilio.
Ascoltiamo un parere sui cristiani ortodossi di Jordan Peterson (nella foto), il popolare psicologo e docente canadese che ha fatto forse più di tutti per contrastare il liberalismo accademico contemporaneo. Nell'analisi del professor Peterson le caratteristiche principali del cristianesimo occidentale sono le mutevoli credenze cognitive, mentre il cristianesimo ortodosso mantiene la fede come esperienza vissuta.
18/01/2023
Vescovi russi e macedoni concelebrano per la prima volta dall'autocefalia della Chiesa ortodossa macedone
Il 12 gennaio 2023, l'arcivescovo Stefan di Ohrid e il nostro metropolita Antonij (al centro e a destra nella foto) sono stati i protagonisti della prima concelebrazione tra vescovi russi e macedoni dal 1962. Dopo un anno passato fra tante tragedie, piccoli segni come questo ci ricordano l'importanza dell'unità dei cristiani ortodossi e ci rinnovano nella speranza che anche noi, al nostro più semplice livello, abbiamo voluto accogliere.
17/01/2023
Che cosa hanno in comune il metropolita Onufrij e Jeremiah Denton
I nostri lettori sanno bene chi sia il metropolita Onufrij, ma si chiederanno chi sia Jeremiah Denton (nella foto, a sinistra). Si tratta dell'ammiraglio e senatore americano che, quando fu fatto prigioniero di guerra in Vietnam e fu mostrato in un video propagandistico, avvertì il mondo delle condizioni dei prigionieri di guerra scandendo la parola "tortura" con il battito delle sue palpebre in codice Morse.
Ebbene, che cosa hanno in comune con lui il metropolita Onufrij e la Chiesa ortodossa ucraina? Sono tutti ostaggi di guerra le cui parole vanno attentamente soppesate, ed è quello che fa in un suo saggio Gail Sheppard, moglie di George Michalopulos e co-redattrice del blog Monomakhos.
Il nostro amico Jimmie Moglia (nella foto) ci offre una comparazione delle attitudini culturali delle due ex 'superpotenze', che cerca di spiegare perché la cultura americana è oggi ostaggio di un nichilismo che invece la cultura russa riesce a contrastare con un certo successo.
15/01/2023
L'ultima funzione della Chiesa ortodossa ucraina nell'Alta Lavra: sono tornati i tempi dei bolscevichi?
Vi presentiamo la video-analisi di Jaroslav Nivkin, con la nostra traduzione italiana, che dettaglia un evento capace di strappare lacrime anche ai più insensibili: la funzione serale tenuta il 31 dicembre 2022, quando i fedeli ortodossi ucraini hanno potuto pregare per l'ultima volta nella chiesa della Trapeza (ovvero del Refettorio) nella Lavra superiore delle Grotte di Kiev. Poi, le chiese dell'Alta Lavra sono state bloccate con catene e lucchetti, in attesa di ospitare, quando farà comodo al regime, le "funzioni" dei pagliacci asserviti al potere politico (e benedetti dal Fanar). Sono ufficialmente tornati i tempi di un secolo fa, in cui in una minoranza simbolica di chiese espropriate ai fedeli, i sovietici ospitavano di tanto in tanto, quando faceva comodo al regime, le "funzioni" dei pagliacci della "Chiesa vivente" asserviti al potere politico (e benedetti dal Fanar).
Sappiamo che ci saranno sempre sedicenti cristiani ortodossi disposti a giustificare anche queste porcate: noi invece ci stringiamo accanto al metropolita Onufrij (che la grazia di Dio ha voluto donarci anche come caro amico della nostra parrocchia) e al popolo ucraino sofferente, e invitiamo chi se la sente a vivere il momento finale delle preghiere del 31 dicembre, quando i fedeli della Lavra si sono messi a cantare spontaneamente il Tropario pasquale e l'annuncio della Risurrezione di Cristo:
14/01/2023
L'Europa smantella le croci, la Russia parla a favore dei cristiani dell'Unione Europea: una storia tedesca di Natale
Prima di una riunione dei ministri degli Esteri del G7 nella città tedesca di Münster, un crocifisso nella sala storica della riunione è stato rimosso senza alcuna ragione ufficiale (nella foto, il crocifisso incriminato). È significativo che la più forte protesta in favore dei cristiani tedeschi sia giunta dalla Chiesa ortodossa russa a Mosca. Vi presentiamo la cronaca dell'evento e le riflessioni su chi sia oggi a difendere i diritti dei cristiani nel mondo.
Il fisico bulgaro Valentin Velchev ci conduce in un affascinante viaggio in due episodi nel mistero del tempo, con riflessioni sulle principali teorie scientifiche a riguardo (il tempo è un campo di studio scientifico nel quale si è appena iniziato a scoprire alcune proprietà curiose), e sulle diverse interpretazioni del ruolo del tempo nella creazione biblica.
12/01/2023
Il metropolita Neophytos non partecipa all'intronizzazione del primate
Salutiamo con gratitudine l'esempio di preghiera e di fermezza del metropolita Neophytos (Masouras, nella foto) di Morphou, che ha disertato la cerimonia di intronizzazione del suo nuovo primate (l'arcivescovo Georgios di Cipro) per rimanere in preghiera per la Chiesa ortodossa ucraina perseguitata, e ha dimostrato che nel mondo ortodosso greco ci sono ancora vescovi che non piegano la schiena davanti ai persecutori degli ortodossi canonici.
11/01/2023
Le Chiese i cui capi non si sono piegati alle autorità saranno perseguitate
Riportiamo le affermazioni del nostro amico metropolita Longhin (Jar, nella foto) di Banceni, che ribadisce nel suo sermone natalizio l'importanza della canonicità ortodossa. Questa è tutt'altro che una questione di preferenza giurisdizionale o istituzionale, ma la capacità di non vendersi ai poteri di questo mondo. Le sue amare ma autentiche parole ci ricordano che l'indipendenza della Chiesa procura sempre persecuzioni.
10/01/2023
Cosa tengono nei loro armadi i persecutori della Chiesa?
Konstantin Shemljuk ci offre in un suo saggio geopolitico-religioso quattro esempi di politici ucraini che sarebbero buffi nella loro passata fedeltà a Mosca, se le loro ipocrite accuse odierne alla "Chiesa di Mosca" non fossero tragicamente pericolose (e potenzialmente letali).
09/01/2023
Una musica sacra ortodossa dal suono veramente americano
Padre Ernesto Obregon (nella foto), sacerdote cubano della Chiesa ortodossa in America, è il curatore del blog OrthoCuban e l'autore di diversi saggi pastorali che abbiamo avuto il piacere di tradurre per il nostro sito (andateveli a ricuperare, perché parlano di temi importanti come le guerre, i vaccini, i media, le vocazioni, i preti lavoratori e molto altro). Oggi vi traduciamo un suo articolo sull'inculturazione musicale, che parte da canti ortodossi eseguiti sulle armonie della musica popolare degli Appalachi (un mix di culture di immigrati in America da Inghilterra, Scozia, Irlanda, Germania e perfino dall'Africa). Mostrando come l'Ortodossia si adatta alle diverse musiche locali così come si adatta alle diverse lingue locali, padre Ernesto augura ulteriori passi nello sviluppo di una musica ortodossa che sappia richiamare le armonie tradizionali delle culture europee occidentali.
Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Dar'ija Kuprjakhina al sacerdote Evgenij Shmelev (nella foto, con sua moglie Anna), che racconta la vita di un russo entrato nella Chiesa in età adulta, e che ha iniziato a servirla nel più improbabile dei paesi tropicali.