Vi presentiamo in traduzione italiana l’articolo relativo alla recente lettera di 27 sacerdoti ortodossi da Kenya, Tanzania, Uganda e Zambia che esprimono la loro contrarietà alla decisione del patriarca Theodoros d’Alessandria di riconoscere gli scismatici ucraini, e affermano che la decisione è avvenuta a totale insaputa del clero africano.
17/12/2019
Il "vandalismo ecclesiale" del Fanar nel XX secolo e la Chiesa russa
“C'è molto in comune nelle azioni illegali della gerarchia del Fanar all'inizio del XX e del XXI secolo”: così inizia l’analisi di Konstantin Shemljuk che vi presentiamo in traduzione italiana, e che mette in parallelo i riconoscimenti da parte di Costantinopoli degli scismatici rinnovazionisti dopo il 1918 e degli scismatici ucrainisti dopo il 2018. Le conclusioni sono che purtroppo la storia ha una tendenza a ripetersi (e chi fa errori non impara da quelli analoghi del passato), ma che c’è sempre possibilità di rimediare agli errori di oggi così come lo si è fatto con gli errori di ieri.
16/12/2019
Patriarca Kirill: il 2019 è stato un anno di grandi lotte e di grandi gioie
Vi riportiamo in traduzione italiana le parole dette dal patriarca Kirill mercoledì 11 dicembre all’apertura del Consiglio ecclesiastico supremo della Chiesa ortodossa russa, dove cerca di evidenziare dolori e gioie dell’anno che sta finendo.
15/12/2019
Il potere illusorio del Patriarcato di Costantinopoli
L'arciprete Darko Djogo, un docente ortodosso serbo che abbiamo già incontrato sul nostro sito in occasione del resoconto del viaggio a Mosca di padre John Whiteford, ha scritto un saggio di una certa profondità che vi presentiamo in traduzione italiana, e nel quale si sottolinea come la posizione del Fanar sia sostenibile solo a prezzo di decostruire la realtà e la verità. L’attitudine che crea tanta rabbia e indignazione nel mondo ortodosso è vista come il riflesso di un processo di decostruzione e ricostruzione postmodernista, in cui la realtà è sostituita da una rappresentazione ideale che, per quanto ridicola, mira a essere il punto di riferimento anche per tutti gli altri ortodossi che vorrebbero invece restare ostinatamente attaccati alla realtà.
L'11 dicembre 2019, a New York, L'arcivescovo Mark (Arndt, a destra nella foto) di Berlino e della Germania è stato elevato al rango di metropolita dal Sinodo della ROCOR in onore dei suoi 40 anni di servizio episcopale.
Vladyka Mark, che ha visitato anche la nostra chiesa nel maggio del 2015, è stato il più attivo tra i vescovi della ROCOR a promuovere il cammino di riunificazione con il Patriarcato di Mosca culminato nel 2007.
Многая лета!Unto Many Years! Auf viele Jahre! Per molti anni!
13/12/2019
7 ragioni legittime per cui così tanti bambini sono annoiati dalla chiesa
Dopo un articolo di Natasha Crain sul tema della noia dei bambini di fronte ai discorsi religiosi, vi presentiamo in traduzione italiana altre considerazioni della stessa autrice sul perché i bambini possono annoiarsi in chiesa o alla scuola domenicale, e su cosa possono fare genitori e adulti a riguardo.
12/12/2019
Chiude "Mirotvorets": vittoria della verità e della giustizia in Ucraina
Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia della chiusura del famigerato sito "Mirotvorets" (il "pacificatore") che negli scorsi anni ha incitato alla guerra civile contro tutti quelli che non sposavano l'ideologia del Majdan. Oggi a Kiev torna a essere illegale attentare alla serenità (e anche alla vita, come nel caso di Oles' Buzina) dei propri avversari politici nel nome di un presunto patriottismo. A nostro modesto parere, per quanto abbiamo potuto seguire attentamente le vicende ucraine, siamo di fronte al primo trionfo della verità e della giustizia in Ucraina dopo 5 anni. Per ora possiamo tirare un sospiro di sollievo e di speranza, ma occorre non abbassare la guardia: il male ha ancora tanti altri modi per manifestarsi...
11/12/2019
La Chiesa e il Simulacro – parte 2: che cosa attende coloro che obbediranno all'autorità del Fanar
Nella prima parte dell’articolo di Kirill Alexandrov che vi abbiamo presentato il mese scorso, erano analizzate le caratteristiche della pseudo-chiesa che si sta formando agli ordini del Fanar. Oggi vi presentiamo la seconda parte dell’articolo, che descrive il vicolo cieco dell’ecumenismo fanariota, che ormai non si basa più sulla verità ma sulla convenienza, e perciò non può portare a una riunificazione ecclesiale.
Alla sera di domenica 8 dicembre 2019, lo ieronda Ephraim (nella foto) si è addormentato nel Signore nel monastero di sant'Antonio, da lui fondato nel 1995 nel deserto dell’Arizona.
Al secolo Ioannis Moraitis, nato a Volos nel 1927, giunse a 20 anni al monte Athos, dove visse nella fraternità del santo Iosif l’Esicasta e dal 1973 aiutò a ripopolare i monasteri di Philotheou, Xiropotamou, Konstamonitou e Karakallou.
Nel 1990 lasciò la carica di abate di Philotheou e andò negli Usa e in Canada a fondare una rete di 17 monasteri di osservanza athonita, che hanno contribuito a contrastare una certa deriva modernista (pur subendo critiche e controversie) nelle diocesi greche locali.
Eterna memoria! Memory Eternal! Αἰωνία ἡ μνήμη!
10/12/2019
Arcivescovo Anastasios: la conciliarità è il principio dell’unità ortodossa
L’arcivescovo Anastasios (Yannoulatos, nella foto) di Tirana ha recentemente dovuto difendersi dalle accuse del “gruppo d’assalto” del Fanar, per aver osato esprimere pubblicamente ciò che ogni cristiano ortodosso istruito sa della propria Chiesa, e che ogni convertito all’Ortodossia ha promesso di seguire al momento del suo ingresso nella Chiesa, ovvero che il processo decisionale nella Chiesa è conciliare e non risiede in alcun singolo primate. Scopriamo cos’è successo nella traduzione italiana dell’articolo sulla vicenda di sua Beatitudine l’arcivescovo Anastasios.
Poiché con la polarizzazione in atto nel mondo ortodosso a qualcuno verrà prima o poi l'idea di demonizzare il patriarca Kirill, per nessun altra ragione che per il fatto di essere il primate dell'ormai abbastanza demonizzata Chiesa ortodossa russa, eccovi come contrappunto alcuni video che mostrano un patriarca Kirill diverso da quello degli stereotipi:
Il patriarca dona una prosfora a un bambino disabile
Il patriarca ascolta il nome di un bambino alla comunione
Il patriarca si commuove durante la Liturgia quaresimale dei Presantificati
08/12/2019
Dichiarazione del Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina
Vi presentiamo la traduzione italiana del comunicato del recente Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina, che con il passare del tempo e della sofferenza si distingue sempre di più nella confessione della fede.
07/12/2019
Relazioni di ieri e di oggi tra il Fanar e la politica americana
Chi ha ancora qualche dubbio sul totale asservimento del Patriarcato di Costantinopoli agli interessi politici degli Stati Uniti (con buona pace del principio di separazione tra chiesa e stato a cui questi ultimi dovrebbero fare riferimento) può trovare interessanti queste due testimonianze:
1) la relazione dello storico ortodosso americano Matthew Namee sulla dipendenza del patriarca Athenagoras (nella foto, con il presidente Truman) dai servizi segreti americani, attraverso lo studio di documenti da poco desecretati;
2) lo studio del giornalista ucraino Konstantin Shemljuk, che passa in rassegna tutte le recenti intromissioni del Dipartimento di Stato americano nella creazione della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" scismatica.
06/12/2019
“L’ostruzionismo liturgico” dei vescovi fanarioti al Santo Sepolcro
Vi riportiamo in italiano la notizia dell’ultima curiosa forma di ricatto sui pellegrini della Chiesa ortodossa russa in Terra Santa e di pressione sul Patriarcato di Gerusalemme: i vescovi del Patriarcato di Costantinopoli (che finora brillavano per la loro assenza ai pellegrinaggi a Gerusalemme), hanno iniziato una serie un po’ improbabile di pellegrinaggi liturgici al Santo Sepolcro, con il doppio effetto di impedire le celebrazioni simultanee di vescovi e chierici della Chiesa russa, e di mettere in imbarazzo costante i loro confratelli greci della Custodia del Santo Sepolcro. Ancora una volta, il Fanar dimostra la sua vocazione di Chiesa madre amorevole utilizzando il pellegrinaggio come arma di eversione.
05/12/2019
Metropolita Feodor: l'apostasia è un risultato della mancanza di rispetto verso i canoni ecclesiali
Vi presentiamo la traduzione italiana delle considerazioni del metropolita Feodor (Gajun, nella foto) di Kamenets-Podolskij sui rischi delle scissioni tra gli ortodossi odierni. Siamo lieti di lasciare la parola anche a vladyka Feodor, che conosciamo personalmente da molti anni, e concordiamo con la sua tesi che spesso sono i delitti “minori” di riformismo e modernismo che a lungo andare causano le crisi di scisma ed eresia come quella che stiamo vivendo ora.