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La parrocchia ha la cura pastorale dei cristiani ortodossi del Patriarcato di Mosca nella città di Torino e in Piemonte / Valle d'Aosta

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Il Blog del Parroco


 04/02/2014    

Intronizzato il nuovo arcivescovo di Praga

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 
Sabato 1 febbraio l'arcivescovo Jáchym (Hrdý) è stato intronizzato presso la cattedrale dei santi Cirillo e Metodio a Praga. Assieme all'episcopato della Chiesa delle Terre Ceche e della Slovacchia hanno concelebrato il metropolita Feodosij di Tambov e l'arcivescovo Feodor di Mukachevo (Rus' Carpatica).
 
 
 
Il nuovo arcivescovo è stato tonsurato monaco alla Lavra della Trinità e di san Sergio, e ha fatto parte della fraternità della Lavra per diversi anni prima di rientrare a servire la sua Chiesa nativa in Moravia. Cliccate qui per una parte del video dell'intronizzazione.
 
 
 04/02/2014    

Il santo patriarca Tikhon e il patriarcato di Costantinopoli

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Le recenti dispute ecclesiologiche a proposito dei poteri universali del primato del patriarca di Costantinopoli sono tutt'altro che una questione di lana caprina sulle prerogative dell'autocefalia di piccole chiese locali, o di interventi in conflitti marginali. La sopravvivenza della stessa Chiesa russa è stata per un certo tempo legata a questi giochi di potere, come sa chiunque conosce la storia della Chiesa russa nel XX secolo. Ma purtroppo pochi la conoscono. Cerchiamo pertanto di ricordare le vicende dell'opposizione del patriarcato di Costantinopoli al patriarca Tikhon (nella foto), e al contrario il suo sfacciato supporto allo scisma dei rinnovazionisti, sostenuto dal regime sovietico. Non è ancora passato neppure un secolo da quegli eventi, che ricordiamo nella sezione "Confronti" dei documenti, attraverso l'articolo in russo di Dmitrij Safonov da Pravoslavie.ru e la sua traduzione italiana.

 
 03/02/2014    

Morta la più anziana delle "Nonne di Buranovo"

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 
Il 13 gennaio è morta a Buranovo (Brangurt), un piccolo comune dell'Udmurtia (a metà strada tra il Volga e gli Urali), Elizaveta Zarbatova, di 87 anni. Era divenuta famosa nel mondo come autrice di una parte delle canzoni di un complesso musicale folk davvero unico: le Buranovskie Babushki, o "nonne di Buranovo". Il complesso riunisce, oltre alla defunta "Baba Liza" (nonna Elisa), otto nonne dai 40 agli 80 anni, impegnate da decenni a conservare il patrimonio dei canti popolari dell'Udmurtia. La loro fama internazionale risale al 2010, quando hanno incominiciato a partecipare a concorsi canori per raccogliere fondi per la ricostruzione della chiesa della santa Trinità a Buranovo; sempre nel 2010 sono state scelte per la campagna di evangelizzazione della Chiesa ortodossa russa, apparendo accanto a testimonial come Tom Hanks. Nel 2012 hanno ottenuto il secondo posto nel concorso Eurovision, con la canzone Party For Everybody. Cliccate sull'immagine qui sotto per rivedere questo momento davvero iconico:
 
 
Attualmente le Buranovskie Babushki (come si può vedere dal sito a loro dedicato) stanno promuovendo i giochi olimpici di Sochi, mostrando che non si è mai troppo vecchi per stupire il mondo, e soprattutto che non si è mai troppo vecchi per aiutare la Chiesa portando a tutti allegria e buon umore. Alla serva di Dio Elizaveta Filippovna, eterna memoria! Alle nonne di Buranovo, auguri di molti anni!
 
 
 
 03/02/2014    

Padre Sergej Sveshnikov: Il digiuno per i non monaci

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Con la settimana che inizia, si chiude il tempo ordinario dell’anno liturgico, e ci incamminiamo verso la Grande Quaresima. Tempo buono per riflettere sul nostro digiuno. Padre Sergej Sveshnikov, in un raduno di giovani ortodossi tenuto nell’Oregon lo scorso dicembre, offre spunti preziosi per capire come il digiuno, nato come disciplina monastica, può essere ancora perfettamente proponibile a chi vive nel mondo, e anche nel mondo contemporaneo, con le sue paradossali facilitazioni e al tempo stesso i suoi impedimenti sociali a un digiuno tradizionale. Partendo da dati di assoluto buon senso e di rigore religioso e scientifico, ci invita a considerare quali sono i più importanti adattamenti culturali che dovremmo applicare al digiuno in casi di vere necessità fisiologiche (le gravidanze, l’età evolutiva, il periodo degli studi, i lavori più impegnativi), e dove invece faremmo meglio a non volere a tutti i costi applicare le dispense storicamente concesse dalla tradizione ecclesiastica in situazioni oggettivamente diverse dalle nostre (per esempio, i viaggi). Il testo di Padre Sergej è veramente utile a molti livelli, e anche chi si è interrogato per molti anni sul senso del digiuno vi troverà approfondimenti interessanti: lo presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
 02/02/2014    

Cosa c'è in una mente turbata?

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Non tutte le storie di conversione all’Ortodossia sono favole a lieto fine. Un uomo distrutto da una delusione sentimentale trova il modo di spezzare la sua solitudine scrivendo a un sito ortodosso, ispirato dalla fede della donna che lo ha abbandonato, e trova da parte di un prete una risposta di buon senso e di calore umano... La storia, riportata dal portale Pravmir, è ora tradotta in italiano nella sezione “Pastorale” dei documenti,

 
 02/02/2014    

I cristiani palestinesi ricostruiscono un villaggio nella Valle del Giordano

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Il 31 gennaio 2014 è stato dato l'annuncio in rete di un gesto simbolico, la ricostruzione del villaggio di Ein Hijleh ("la sorgente di Hijleh", nome di un antico villaggio cananeo che sorge su un terreno appartenente alla Chiesa ortodossa e al monastero di san Gerasimo (Deir Hijleh).
La campagna per far rivivere il villaggio, come risposta alle politiche israeliane di annessione, è stata chiamata "Melh Al-Ard" (il sale della terra), citazione di Mt 5:13 e invito a rimanere costanti a testimoniare la propria fede nella propria terra.
 
Il villaggio di Ein Hijleh in fase di ricostruzione
 
La casa principale nel villaggio, ritenuta la vecchia chiesa
 
 01/02/2014    

Arcivescovo Ireneo di Creta: "Ogni ora vivo il dolore del mondo"

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Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” una toccante intervista all’arcivescovo Ireneo di Creta, che si priva ogni mese del suo intero stipendio per aiutare i disperati che sempre più numerosi non hanno altri a cui rivolgersi se non la Chiesa. Una lezione a cui tutti facciamo bene a ispirarci, prima di trovarci in ginocchio a raccogliere il frutto delle speranze di “solidarietà europea”.

 
 01/02/2014    

Diventare ortodossi nonostante Internet

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La grande quantità di materiale sull’Ortodossia disponibile in rete (a cui anche il nostro sito sta offrendo il suo modesto contributo) facilita molti processi di apprendimento e di allargamento di orizzonti, ma non è in grado da sola di portare qualcuno all’Ortodossia. Niente può sostituire il contatto personale con una comunità ecclesiale, con un sacerdote, con la vicinanza di altri fedeli. Talvolta, occupandosi di questioni tecniche oppure controverse, le informazioni in rete possono addirittura distogliere un ricercatore dal suo viaggio verso la Chiesa. Vediamo come evitare le trappole della confusione e dell’irrilevanza di tanto materiale disponibile in Internet, nell’articolo di Richard Barrett, pubblicato nel 2005 sulla rivista ortodossa antiochena The Word, e che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.

 
 31/01/2014    

L'ufficio anti-eretico della metropolia del Pireo condanna il documento sul primato del metropolita Elpidoforo di Bursa

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Sotto il titolo Ιησούς Χριστός ο μοναδικός Primus sine paribus (Gesù Cristo, l'unico Primo senza pari), il 27 gennaio 2014 l'agenzia ecclesiastica di informazioni Romfea ha riportato il testo dell'ufficio per la lotta contro le eresie della metropolia del Pireo, che sottoscrive la dichiarazione del Santo Sinodo del Patriarcato di Mosca sul primato nella Chiesa ortodossa, sconfessando le tesi ecclesiologiche del documento Primus sine paribus del Metropolita Elpidoforo di Bursa.
Il testo della metropolia del Pireo, sottoscritto da due teologi, l'archimandrita Pavlos Dimitrakopoulos e Lampros Skontzos, caratterizza la dichiarazione del Santo Sinodo della Chiesa russa "come atto di Dio e come Divina provvidenza, che respinge le tendenze egemoniche e i tentativi di interpretare l'istituzione dei privilegi d'onore nella Chiesa ortodossa universale secondo modelli papisti ricoperti da un 'mantello' di ecclesiologia e teologia ortodossa" (ως θεόθεν ενέργεια και ως πρόνοια του Θεού, που έρχεται να αποτρέψει ηγεμονικές τάσεις και προσπάθειες ερμηνείας του θεσμού των πρεσβειών τιμής της ανά την οικουμένη Ορθοδόξου Εκκλησίας πάνω σε παπικά πρότυπα με Ορθόδοξο θεολογικό και εκκλησιολογικό «μανδύα»). 
Contro le accuse di "minare" il documento di Ravenna mosse dal metropolita di Bursa al Santo Sinodo di Mosca, i teologi del Pireo ricordano che il documento di Ravenna non è ancora stato esaminato e valutato dalle gerarchie di altri patriarcati e Chiese autocefale, e dove è stato esaminato in sede di studi teologici, l'opinione prevalente (esemplificata dai due studi del monastero Grigoriou del Monte Athos e di Dimitrios Tselengidis dell'università di Tessalonica) è che il documento di Ravenna dovrebbe essere respinto in quanto pieno di tesi ecclesiologiche problematiche e inaccettabili.
In particolare, da quanto risulta dalle affermazioni del metropolita Elpidoforo, il Patriarca Ecumenico trarrebbe la fonte del suo primato da se stesso, in modo del tutto arbitrario, senza alcun fondamento nei Canoni e nelle testimonianze dei Padri. Anche il discusso privilegio del riconoscimento e della revoca dell'autocefalia non può essere visto come prerogativa personale, ma solo come decisione sinodale.
 
 31/01/2014    

Commenti sull’Ucraina

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Presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” due documenti utili a capire la situazione odierna in Ucraina.

Il primo documento è un’analisi di padre Andrew Phillips, che nel suo consueto modo chiaro e privo di mezze misure ci ricorda che le scelte di libertà si pagano, e la scelta di non aderire all’Unione Europea, espressa da un governo democraticamente eletto e rappresentativo della maggioranza del popolo ucraino, ha scatenato la vera causa dei disordini di questi giorni: la vendetta euro-americana.

Il secondo documento è un commento  dell'editorialista di Pravoslavie.ru, Dmitrij Sokolov-Mitrich, che spiega in modo brillante la situazione ucraina partendo dal comportamento caotico del doppio pendolo, trascurato da tutti i più fini analisti politici, ma capito a fondo dai tanto disprezzati monaci del Patriarcato di Mosca, gli “uomini in nero” che riescono a porre freno al caos. Presentiamo l’originale russo dell’articolo di Sokolov-Mitrich e la traduzione italiana, con l’aggiunta di diverse annotazioni e commenti all’articolo.

 
 30/01/2014    

L’icona dell’etimasia

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Esaminiamo un'icona piuttosto comune, anche nei resti di affreschi e mosaici bizantini in Italia, da Venezia a Palermo: la cosiddetta etimasìa (dal greco, “preparazione”), la raffigurazione del trono vuoto che, già nelle prefigurazioni pagane, indica una presenza divina in mezzo a noi. Anche se l’icona è un modello comune, non è molto prominente, e spesso passa in secondo piano nelle composizioni iconografiche. Presentiamo perciò alcune spiegazioni sull’etimasia nella sezione “Santi” dei documenti.

 
 30/01/2014    

Caffedossia ed eterodossia

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Nel suo blog intitolato Orthodoxy and Heterodoxy, padre Andrew Stephen Damick (nella foto, parroco della chiesa ortodossa antiochena di san Paolo a Emmaus, Pennsylvania, e conduttore di trasmissioni su Ancient Faith Radio) presenta una spassosa lista di varianti di caffè, a ciascuna delle quali è assegnata una specifica eresia. L'accostamento non solo è brillante, ma può aiutare qualsiasi lettore a fare un breve ripasso delle eresie che storicamente hanno funestato la fede cristiana... senza perdere necessariamente il buon umore. Presentiamo la lista delle eresie del caffè nella sezione "Umorismo" dei documenti.

 
 30/01/2014    

Il patriarca di Antiochia in visita a Mosca – notizie e silenzi

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Oggi termina la visita in Russia di sua Beatitudine il patriarca Giovanni X di Antiochia e di tutto l’Oriente. Ecco le notizie della visita in italiano dal sito del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne:

25 gennaio

Arrivo a Mosca;

Accoglienza del patriarca Kirill e Moleben al monastero di san Daniele;

Incontro dei patriarchi e delle delegazioni nella sala del Trono patriarcale al monastero di san Daniele.

26 gennaio

Appello congiunto dei due patriarchi ai partecipanti della Conferenza internazionale sulla Siria «Ginevra-2»;

Solenne Liturgia patriarcale alla cattedrale di Cristo Salvatore.

27 gennaio

Inaugurazione delle annuali “Letture di Natale” con il patriarca di Antiochia come ospite d’onore.

Altre notizie non sono state ancora rese disponibili in italiano, ma i dettagli della visita sono accuratamente seguiti dal sito del Patriarcato e dal sito del Dipartimento per le relazioni esterne.

Ora vorremmo invitare i nostri lettori a rispondere a questa domanda, soprattutto tenendo conto dell’attuale situazione di conflitto e di difficoltà in Medio Oriente:

Vi sembra un argomento da passare sotto silenzio?

Ah, no? Eppure, mentre nella scorsa settimana siamo stati rimpinzati di notizie su tutte le reazioni ecclesiali riguardanti l’Ucraina, incluse le attitudini prevalenti in Occidente, fino ai dettagli dei lanci di colombe in piazza San Pietro e di falchi in piazza Maidan, il silenzio sulla visita del patriarca Giovanni a Mosca pare un po’ più che distratto… pare assordante.

Guardiamo per non fare che un esempio come il 27 gennaio il sito di Radio Vaticana mette un annuncio dell’appello congiunto dei due patriarchi da Mosca riciclando essenzialmente la notizia di AsiaNews del 22 febbraio (3 giorni prima dell’inizio della visita patriarcale… si sono ricopiati perfino la foto!), e insistendo solo sulla richiesta della liberazione degli ostaggi, come se la Siria oggi non avesse alcun problema più grave.

Chissà quali conclusioni possiamo trarre... forse, dato che si è appena conclusa la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, dovremmo arguire che ciò che fanno i patriarcati ortodossi di Mosca e di Antiochia interessa poco perché – almeno loro due – sono già uniti?

 
 29/01/2014    

Una conversione moderna

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Padre Seraphim Freeman, nel suo blog Glory to God for All Things, racconta un episodio di una parrocchiana battezzata da adulta che non si sente affatto una convertita, e passa a valutare il cambiamento avvenuto negli ultimi secoli nel concetto di conversione, dove l’elemento della scelta cosciente ha messo in ombra gli altri e più importanti aspetti della vita in Cristo. Presentiamo il post di padre Seraphim nella sezione “Pastorale” dei documenti.

 
 29/01/2014    

Prefeste e postfeste

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Continuiamo il nostro lavoro di traduzione in italiano dal blog Typikon Days, questa volta con un articolo in cui si spiegano le prefeste e le postfeste (ovvero i periodi di lunghezza variabile prima e dopo ciascuna delle grandi feste), con particolare attenzione alle feste appena trascorse della Natività e della Teofania. Vediamo come l’innografia delle feste “colora” delle sue note particolari l’intero periodo, talvolta intrecciandosi in modo sapiente con le commemorazioni dei santi dei singoli giorni. L’articolo sulle prefeste e postfeste è nella sezione “Preghiera” dei documenti.

 
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