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  Perché andare in chiesa ogni domenica (Parte 2)

Padre Daniil Sysoev

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"Va bene. Si deve andare in chiesa, ma perché ogni domenica? Abbiamo bisogno di essere così fanatici?

Foto: Y.Kostigov

Per dirla in breve, si deve dire che se il Creatore comanda, la sua creazione deve rispondere con obbedienza assoluta. Il Sovrano di tutti i tempi ci ha dato i giorni della nostra vita. Non gli è permesso di esigere che noi gli diamo quattro delle 168 ore della settimana? Inoltre, il tempo che passiamo in chiesa è per il nostro bene. Se un medico ci prescrive alcune procedure, non cerchiamo di seguire tutte le raccomandazioni del medico, se vogliamo guarire? Perché quindi ignorare le parole del grande medico delle anime e dei corpi?

Seguire la volontà suprema è un atto fanatico? Secondo il dizionario, "il fanatismo (dal latino fanaticus - estremo zelo) è una credenza o una visione del mondo portata alle estreme conseguenze, intollerante di altri punti di vista (per esempio, il fanatismo religioso)". Qui dobbiamo rispondere alla domanda: che cosa costituisce un grado estremo? Se si tratta di qualcosa di frenetico ed estatica, allora è molto improbabile che le persone che vanno in chiesa ogni Domenica tendano ad attaccare le persone in eccessi di gioia estatica o di ira. A volte, il buon senso è già considerato estremo da alcune persone. Se non rubare e non uccidere è fanatismo allora siamo sicuramente fanatici. Se l'insegnamento che vi è una sola vera via verso un unico vero Dio è considerato fanatico, allora siamo fanatici. Ma con una tale idea del fanatismo il Regno dei cieli sarà ereditato solo dai fanatici, perché tutto il "normale" e "logico" è destinato alle tenebre esterne, da un Dio che dice: "Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca". (Ap 3:1516).

Pensiamo alle parole con cui abbiamo iniziato la nostra discussione:

"Abbiamo bisogno di dormire, abbiamo bisogno di trascorrere del tempo con la famiglia, di avere cura della casa, ecc. E voi volete che ci alziamo e andiamo in chiesa."

Beh, nessuno ti costringe ad andare presto alla Liturgia, perché in città si celebrano spesso Liturgie sia di primo mattino sia più tardi. Per quanto riguarda i villaggi, nessuno dorme in ogni caso fino a tardi in campagna (si devono fare i lavori agricoli - ndt). Ma in città, nessuno ti impedisce al Sabato sera, dopo il ritorno a casa dalla Veglia, di trascorrere tempo con la tua famiglia, di leggere di un libro interessante, e, dopo le preghiere della sera, di andare a letto alle 11 o alle 12, per alzarti la domenica mattina alle 8:30 e andare in chiesa. Nove ore di sonno sono sufficienti per ripristinare le forze per la maggior parte delle persone. Se non è sufficiente, puoi fare un pisolino la domenica pomeriggio. I nostri problemi non vengono dal fatto di andare in chiesa, ma dal fatto che il ritmo della nostra vita non corrisponde alla volontà di Dio, e ci porta a uno stato di esaurimento. Solo la comunione con Dio, la sorgente di tutte le forze dell'universo, ci può ringiovanire sia fisicamente che spiritualmente. L'esperienza dimostra che se sei esaurito il sabato, i servizi divini della domenica ti riempiranno di forza interiore. Questa forza è anche fisica. Per questo motivo gli asceti, che hanno trascorso la loro vita in ambienti desertici disumani, vivevano fino a 120 o 130 anni, mentre noi riusciamo a malapena ad arrivare a 70 o 80. Dio dà la forza a coloro che sperano in lui e lo servono. Prima della rivoluzione in Russia è stato condotto uno studio, che ha dimostrato che la maggiore longevità non era raggiunta dalla nobiltà o dai mercanti, ma dai sacerdoti, che pur vivevano in condizioni di gran lunga peggiori rispetto alle prime due classi. Questa è una conferma tangibile dei benefici della frequenza settimanale nella casa del Signore.

quanto al passare il tempo con la tua famiglia, cosa ti impedisce di andare in chiesa con tutta la famiglia? Se i bambini sono troppo piccoli, allora tua moglie e i bambini possono venire in chiesa un po' più tardi, e poi potete andare tutti a fare una passeggiata, pranzare, ecc. Questo progetto ha qualcosa in comune con lo "stare insieme", quando l'intera famiglia viene assorbita nel televisore? Spesso coloro che non vengono in chiesa "a causa della famiglia" non scambiano una dozzina di parole con quella stessa famiglia per l'intera giornata.

Per quanto riguarda le faccende di casa: la Parola di Dio non ci permette di fare alla domenica ciò che è di là di quanto è strettamente necessario. Non dobbiamo pulire tutta la casa alla domenica, o dedicare il giorno al bucato, o alle conserve di frutta e verdura per tutto l'anno. Il tempo di pace e tranquillità dura dal sabato sera fino alla domenica sera. Tutti i lavori devono essere rimandati alla domenica sera. L'unico tipo di lavoro che non è solo permesso, ma prescritto alla domenica e nei giorni festivi sono gli atti di misericordia. Pulire tutta la casa di una persona anziana o malata, aiutare in chiesa, fornire cibo e vestiti a un orfano o a una grande famiglia bisognosa: questo è l'unico modo vero e gradito a Dio di santificare il giorno del Signore.

"Non possiamo vivere d'inverno senza conservare i prodotti del nostro orto, quindi dobbiamo passare la domenica in giardino".

Foto: archimandrita Tikhon (Shevkunov)

Penso che la risposta sia ovvia. Nulla ci impedisce di andare alla nostra chiesa locale, e di continuare a fare il nostro lavoro in giardino il sabato o più tardi alla domenica. In questo modo la nostra salute sarà conservata e la volontà di Dio sarà onorata. Anche se non c'è una chiesa vicina, dobbiamo dedicare il sabato sera e la domenica mattina alla preghiera e alla Sacra Scrittura. Coloro che non vogliono vivere secondo la volontà di Dio raccoglieranno punizioni. I raccolti sperati saranno divorati da cavallette, bruchi e malattie. Quando abbiamo bisogno di pioggia arriva la siccità, e quando abbiamo bisogno di tempo asciutto abbiamo un diluvio. In questo modo Dio dimostra a tutti chi è il padrone del mondo. Spesso Dio punisce coloro che trasgrediscono la sua volontà.

Al contrario, a coloro che seguono il comandamento divino Dio manda raccolti senza precedenti. Per esempio, i raccolti al monastero di Optina superano di quattro volte quelli dei suoi vicini, anche se tutti usano le stesse tecnologie agricole.

Il raccolto al monastero di Optina. Foto: Optina-pustin.ru

"Non posso andare in chiesa perché è troppo freddo o caldo, piove o nevica. Farei meglio a pregare a casa".

Ma che meraviglia! La stessa persona è pronta ad andare sotto la pioggia per vedere la sua squadra del cuore allo stadio, per lavorare nel suo giardino, per ballare tutta la notte a una festa. E trova di non avere forze per andare alla casa di Dio. Il cattivo tempo è sempre una giustificazione per la nostra mancanza di desiderio. Pensiamo davvero che Dio ascolti le preghiere di una persona che non è disposta a fare sacrifici per lui in qualcosa di così piccolo?

Foto: V.Eshtokin

Un'altra obiezione è altrettanto assurda:

"Io non vado in chiesa, perché non ci sono i banchi e fa troppo caldo/freddo. I cattolici hanno capito tutto molto meglio!"

Naturalmente, questa obiezione non può essere presa sul serio, ma per molti, la comodità è più importante della salvezza eterna. Tuttavia, Dio non desidera mettere in pericolo neanche un reietto, e Cristo non spezzerà la canna incrinata e non spegnerà il lucignolo fumante. Per quanto riguarda i banchi, non sono essenziali. Se una persona non sta bene nulla le impedisce di sedersi su uno dei sedili sul retro della chiesa. Inoltre, secondo la regola dei servizi divini, al servizio della Veglia i fedeli possano sedersi in sette occasioni. E anche se tutti i banchi sono occupati cosa vi impedisce di portarvi una sedia pieghevole? Nessuno dirà una parola. Non vi resta che alzarvi alla lettura del Vangelo, al Cherubico, durante il Canone eucaristico e negli altri momenti più importanti del servizio. Credo che questo non dovrebbe costituire un problema per nessuno. E queste regole non si applicano a coloro che non possono alzarsi a causa delle loro condizioni di salute.

Lasciatemelo ripetere: tutte queste obiezioni sono ridicole e non possono essere usate come ragioni per disobbedire al comandamento divino.

Né la seguente può essere una scusa:

"Nella vostra chiesa tutti sono così avari e scontrosi. Le donne anziane spettegolano e deridono la gente. E voi vi chiamate cristiani? Non voglio diventare come voi e per questo motivo non ho intenzione di mettere piede in chiesa".

Foto: Y.Kostigov

A nessuno è richiesto di essere avaro e scontroso. Avete mai sentito qualcuno in chiesa fare tali richieste? Ti chiedono mai all'ingresso della chiesa di mettere guantoni da boxe? Cominciate voi a non spettegolare e a non deridere la gente, e allora sarete in grado di correggere gli altri. L'apostolo Paolo dice: "Chi sei tu giudichi il servo di un altro uomo? Davanti al suo Signore, egli sta in piedi o cade" (Romani 14:4).

L’obiezione avrebbe senso se i sacerdoti ci insegnassero a combattere e litigare. Ma non è così. Né la Bibbia, né la Chiesa, né i suoi ministri lo hanno mai insegnato. Al contrario: in ogni omelia e in ogni canto religioso siamo chiamati a essere umili e misericordiosi. Pertanto, l’inimicizia degli altri non può essere una ragione perché noi non andiamo in chiesa.

Dobbiamo capire che le persone che vengono in chiesa non vengono da Marte, ma dal nostro stesso mondo. Provengono da un mondo in cui si è abituale sentire bestemmie. Ma nel tempio non si sente bestemmiare. Si potrebbe dire che la chiesa è l'unico luogo dove non si bestemmia.

Nel mondo si è soliti essere scontrosi e riversare il nostro malcontento sugli altri, definendolo una lotta per la giustizia. Non lo si fa anche nelle sale d'attesa degli studi medici, dove ci sono donne anziane che con le loro critiche fanno a pezzi tutti, dal presidente alle infermiere? Pensate che queste persone, entrando in chiesa, come per da un tocco di bacchetta magica, cambino immediatamente diventino docili come pecore? No. Dio ci ha dato il libero arbitrio, e senza il nostro sforzo nulla cambia dentro di noi.

Siamo sempre nella Chiesa solo fino ad un certo grado. Ogni volta che questo grado è grande, l'uomo è chiamato un santo. Altre volte, questo grado è piccolo. A volte una persona si aggrappa al Signore solo con il dito mignolo. Ma dobbiamo ricordare che l'unico giudice che può fare valutazioni è il Signore, non noi. Mentre c'è ancora tempo c'è speranza. Non si giudica un intero film prima che sia finito - solo certi episodi. Tali episodi sono i santi. La Chiesa deve essere giudicata per i suoi santi, non per le persone che devono ancora completare il viaggio della loro vita. Non per niente si dice che il fine corona ogni sforzo.

Se la Chiesa si definisce un ospedale (nella preghiera prima della confessione, si dice: "Sei venuto al luogo di guarigione, bada di non andartene senza essere guarito"), possiamo aspettarci che la Chiesa si riempia di persone sane? Quelli sani ci sono, ma sono in cielo. La Chiesa sarà rivelata in tutta la sua bellezza solo quando tutti quelli che desiderano la guarigione cominceranno a usare il trattamento che la Chiesa offre. I santi sono la miglior prova della potenza guaritrice di Dio che agisce nella Chiesa.

Pertanto, quando andiamo in chiesa, non dobbiamo guardare le persone intorno a noi, ma dobbiamo cercare Dio, perché non veniamo in chiesa per incontrare la gente, ma per incontrare Dio.

Parte 1

Parte 3

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