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Buongiorno, io sono Ekaterina Grachëva e questo è il programma "La Chiesa e il mondo" su Russia 24. Parliamo con il metropolita Ilarion di Volokolamnsk, presidente del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca.

Buon giorno, vladyka.

Buon giorno, Ekaterina. Buon giorno, cari fratelli e sorelle.

Vladyka, alcuni giorni fa abbiamo avuto dalla Svezia la notizia che la Chiesa di quel paese intende usare solo pronomi asessuati per riferirsi a Dio. Cioè, rimane la preghiera a Dio, ma non come a al Padre. Tale forma di preghiera sarà ora vietata. E che ne sarà di "Nel nome del Padre e del Figlio e del santo Spirito"? Come formuleranno ora questa preghiera?

Non è un caso che abbiamo rotto le nostre relazioni con la cosiddetta Chiesa di Svezia nel 2005. Lo abbiamo fatto dopo che hanno incluso la benedizione dei cosiddetti matrimoni omosessuali nella loro pratica liturgica. Per esempio, oggi il vescovo di Stoccolma è una donna che vive in un'aperta unione lesbica. Nel cristianesimo ci sono alcune cose che si possono cambiare, ma ci sono cose immutabili: la prima cosa immutabile sono i dogmi della fede, e la seconda è la moralità. La revisione della tradizione ecclesiastica che sta avendo luogo oggi in alcune comunità protestanti molto liberali dell'Ovest e del Nord riguarda entrambi questi settori. Da una parte esse rifiutano la moralità cristiana tradizionale a vantaggio di una serie di standard liberali moderni, e dall'altra parte cercano di adattare la pratica liturgica e i dogmi della fede ai nuovi standard liberali e politicamente corretti. 500 anni fa, quando è iniziata la riforma, Martin Lutero proclamò il principio della Sola Scriptura, che significa che le Sacre Scritture dovrebbero avere la prominenza. Martin Lutero disse che tutto ciò che è scritto nelle Sacre Scritture è immutabile, ma che la Tradizione può essere cambiata. Se seguissimo in modo logico questo punto di vista, vorrebbe dire che ora proprio i protestanti dovrebbero difendere ciò che è ci dato nelle Sacre Scritture da Gesù Cristo stesso. Nelle Sacre Scritture, nel Vangelo secondo Matteo, leggiamo che inviando i suoi discepoli a predicare, Gesù disse loro: "Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e del santo Spirito". Non ha detto: "nel nome della Madre e della Figlia", e non ha scelto alcun'altra forma sessualmente neutra, nonostante il fatto che la lingua ebraica che Gesù parlava avrebbe permesso tali forme. Ha parlato di Padre, Figlio e santo Spirito. E quando i discepoli gli chiesero: "Signore, insegnaci a pregare, così come Giovanni il Battista ha insegnato ai suoi discepoli!", egli rispose: "Quando pregate, dite: Padre nostro, che sei nei cieli", e disse quella stessa preghiera, il Padre Nostro, che  tutti noi, ortodossi, cattolici e protestanti in tutto il mondo, leggiamo a ogni funzione e nelle nostre preghiere domestiche fin dal tempo in cui ci è stata data. Penso che la cosa migliore per i cristiani di quelle chiese che pervertono le preghiere è di lasciare tali chiese e trovare una Chiesa in cui le Sacre Scritture e la Tradizione ecclesiale rimangono immutate fin dal tempo di Gesù Cristo e dei suoi apostoli.

Vladyka, come commenterebbe il fatto che in Francia si stia sviluppando un disegno di legge che riduce l'età del consenso a 13 anni, cioè una legge che non permetterà di perseguire i rapporti sessuali con un ragazzo o una ragazza di 13 anni?

Gli esperti della nostra Chiesa hanno detto da lungo tempo che dopo l'accettazione dei matrimoni omosessuali e la loro equalizzazione al matrimonio tra un uomo e una donna, il passo successivo sarebbe stato la legalizzazione della pedofilia. Tutti ci hanno risposto con una sola voce che questa era una cosa del tutto diversa e che non ci sarebbe stato alcun passo successivo. Ma [come dice il detto russo] dopo aver detto "A" si deve dire "B". I legislatori che si comportano così hanno la loro logica. Seguono la via della distruzione cosciente dei divieti morali che sono esistiti da secoli e che sono stati determinati dalla consapevolezza religiosa. Quando rifiutano apertamente le basi religiose della legislazione, tutti i divieti spariscono. E queste leggi non riguardano la non punibilità di un ragazzo e di una ragazza tredicenni che hanno deciso insieme di avere rapporti sessuali. Queste leggi ora dicono che un pedofilo può liberamente avere ragazzi e ragazze tredicenni come partner sessuali. Di fatto il punto è ora la legalizzazione della pedofilia, e la legislazione liberale europea si è mossa verso questo punto da molto tempo.

Molte grazie, vladyka, per questa conversazione.

Grazie, Ekaterina.

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