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  I miracoli nella vita di san Patrizio

di Jim Wies

dal blog Mystagogy

17 marzo 2014

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Il giorno di San Patrizio è l'unica festa nazionale che viene regolarmente e continuamente celebrata oltre i confini della nazione da cui ha avuto origine. La vita e il ministero di questo uomo sono stati così straordinari da diventare una fonte di ispirazione per le persone di tutto il mondo.

Patrizio è oggi ricordato come il santo che ha scacciato i serpenti dall'Irlanda (non ci sono serpenti in Irlanda, fino a oggi), anche se alcuni che negano che ci siano mai stati serpenti in Irlanda dicono che i "serpenti" scacciati da Patrizio erano i druidi, i sacerdoti occulti del popolo celtico, e la sua reputazione di avere liberato l'isola dai serpenti è un modo velato per dire che scacciò i pagani e convertì l'Irlanda al cristianesimo. San Patrizio è ricordato anche come l'insegnante che ha usato il trifoglio per spiegare la Trinità.

Ciò che è meno noto è che Patrizio era un leader apostolico di grande coraggio che dimostrò con segni e prodigi agli irlandesi, intrisi di paganesimo, magia e occultismo, che la potenza di Cristo era ancor più grande.

Patrizio era radicato in Dio, amava la Sacra Scrittura, e si impegnava in continua preghiera. Metteva regolarmente in pratica il dono profetico di ascoltare Dio nei sogni e nelle visioni.

Patrizio ebbe numerosi sogni che riteneva messaggi personali da parte di Dio. Aveva un profondo senso di intimo coinvolgimento di Dio nella sua vita. "Ho conosciuto Dio come la mia autorità, poiché egli conosce tutte le cose ancor prima che vengano fatte", scrisse. "Mi avvertiva spesso di molte cose con la sua divina risposta".

Per esempio, Patrizio ricevette la sua chiamata a evangelizzare l'Irlanda per mezzo di una dettagliata visione non dissimile da quella dell'apostolo Paolo a Troade, in cui un macedone lo supplicò, "aiutateci!" "Ho avuto una visione nei miei sogni di un uomo che sembrava provenire dall'Irlanda", scrisse Patrizio. "...E i sogni si misero a gridare come con una sola voce, 'Ci appelliamo a te, santo servitore, vieni e cammina in mezzo a noi'. Fui profondamente commosso nel cuore e non potevo proseguire, quindi mi svegliai".

Gran parte dell'Irlanda era molto oscura e barbarica nel quinto secolo dopo Cristo; una terra di druidi e pagani. Una predicazione del cristianesimo non aveva ancora raggiunto l'Irlanda settentrionale e occidentale, quindi è da qui che Patrizio ha cominciato.

È interessante notare che Patrizio non ha cercato di convincere gli irlandesi a negare la loro credenza nell'esistenza del soprannaturale. Come uno storico scrive: "Se il cristianesimo fosse venuto in Irlanda solo con dottrine teologiche, la speranza della vita immortale, e idee etiche, senza miracoli, misteri e riti – non avrebbe potuto mai vincere il cuore celtico". ("perché il Regno di Dio non viene con parole, ma con potenza", 1 Cor 4:20)

Invece egli convinse gli irlandesi della natura demoniaca dei poteri con cui erano familiari, e della potenza straordinaria di Cristo. Usò le Scritture per definire questi poteri come demoni. ("Per noi la lotta infatti non è contro il sangue e la carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori delle tenebre di questa era, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti", Ef 6:12)

La riverenza irlandese per le vecchie divinità fu trasformata in odio per i demoni. Com'era prevedibile, Patrick affrontò la maggiore opposizione dai druidi, che praticavano la magia, ed erano i consiglieri dei re irlandesi. Abbondano le storie di druidi che "volevano uccidere san Patrizio". Patrizio scrisse, "Mi aspetto ogni giorno omicidio, frode o prigionia, ma non temo nessuna di queste cose a causa delle promesse del cielo. Ho posto me stesso nelle mani di Dio onnipotente, che regna ovunque".

Scontri con demoni e druidi

Patrizio era pienamente consapevole, come i celti, che il potere dei druidi era reale, ma portava l'annuncio di un potere più forte. Ci sono nella sua vita numerose storie di scontri tra la potenza di Dio e il potere delle tenebre. Qui ce ne sono solo alcune.

Un biografo dalla fine del VII secolo, Muirchoe, descrive Patrizio che a Tara sfida i druidi a competizioni, in cui ciascuna parte cercava di superare l'altra nel fare miracoli davanti al pubblico, cosa che ricorda Elia e i profeti di Baal sul monte Carmelo (1 Re 18).

"C'era un'usanza di mettere a morte chiunque accendeva un fuoco davanti al re in una certa notte dell'anno [la veglia pasquale]. Patrizio accese il fuoco pasquale davanti al re sulla collina di Slane. La gente vide il fuoco di Patrizio in tutta la pianura, così il re ordinò a 27 carri di andare a catturarlo...

Vedendo che gli empi pagani stavano per attaccarlo, Patrizio si alzò e disse chiaramente e ad alta voce, 'Che Dio si faccia avanti per disperdere i suoi nemici, e quelli che lo odiano fuggano davanti al suo volto'. Per un disastro causato dalla maledizione di Patrizio di fonte all'ordine del re, sette volte sette uomini morirono... E il re, spinto dalla paura, venne a piegare le ginocchia davanti al sant'uomo.

[Il giorno dopo], in una manifestazione di magia, un druido invocò i demoni e produsse una nebbia scura sopra la terra. Patrizio disse al druido 'fa' che la nebbia si disperda'. Ma lui non fu in grado di farlo. Patrizio pregò e diede la sua benedizione, e improvvisamente la nebbia si schiarì e il sole brillò... E attraverso le preghiere di Patrizio fiamme di fuoco consumarono il druido. Il re convocò il suo consiglio e disse: 'È meglio per me credere che morire'. E credette, come fecero molti altri quel giorno".

In un'altra occasione, Patrizio era consapevole che c'era un agguato per cercare di uccidere lui e il suo gruppo in viaggio verso la corte del re. Fu durante la marcia che cantarono la sacra Lorica o Grido del Cervo - più tardi conosciuta come Corazza di san Patrizio, che recita in parte :

"Invoco oggi tutti questi poteri... contro ogni potere crudele e spietato che può opporsi al mio corpo e alla mia anima, contro le stregonerie dei falsi profeti, contro le leggi nere del paganesimo, contro le leggi false degli eretici, contro la pratica dell'idolatria, contro gli incantesimi delle streghe, dei fabbri e dei maghi, contro ogni conoscenza che mette in pericolo il corpo e l'anima dell'uomo. Cristo mi protegga contro l'avvelenamento, contro il fuoco, contro l'annegamento, contro le ferite, perché possa venire abbondanza in ricompensa....

Cristo con me, Cristo davanti a me, Cristo dietro di me, Cristo in me, Cristo sotto di me, Cristo sopra di me, Cristo alla mia destra, Cristo alla mia sinistra, Cristo in larghezza, Cristo in lunghezza, Cristo in altezza, Cristo nel cuore di ogni uomo che mi pensa, Cristo in bocca di ogni uomo che parla di me, Cristo in ogni occhio che mi guarda, Cristo in ogni orecchio che mi ascolta".

La storia racconta che i druidi che giacevano nascosti, e pronti a uccidere, non videro Patrizio e i suoi uomini, ma, invece, una mite cerva seguita da una ventina di cerbiatti. San Patrizio e i suoi uomini furono salvati.

Durante la sua vita (ha vissuto oltre i 70 anni) a Patrizio è attribuita la fondazione di più di 300 chiese e il battesimo di più di 120.000 persone. Egli fu il responsabile della conversione del popolo irlandese al cristianesimo, e divenne noto come l'apostolo degli irlandesi. Mentre evangelizzava l'Irlanda, la sua influenza si è espansa alla fine in tutta l'Europa, e la sua giornata si celebra il 17/30 marzo in molti luoghi in tutto il mondo.

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