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  Che fare per ottenere il massimo dall'esperienza delle funzioni ortodosse?

Una domanda "sempre verde" per i frequentatori della chiesa

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DOMANDA

Cosa posso fare per ottenere il massimo dalla mia esperienza delle funzioni ortodosse?

RISPOSTA

Puoi rendere più profonda la tua partecipazione, sia con un'adeguata attenzione, sia con azioni appropriate. Tralascio qui le regole basilari di comportamento rispettoso (non arrivare in ritardo alle funzioni, mantenere un garbato silenzio in chiesa, etc.) non perché non siano importanti, ma perché dovrebbero essere evidenti a chiunque. Come prima cosa, tuttavia, informati sulle regole di condotta in chiesa, chiedendo alle persone che hanno più lunga esperienza di vita ecclesiale. Questo potrà contribuire a evitare spiacevoli malintesi, e ti farà sentire una maggiore intimità con la comunità dei fedeli.

Eccoti inoltre alcuni consigli generali:

- Mantieni una costante attitudine di preghiera: anche se possono accadere (e di fatto accadono spesso) momenti di distrazione e di pratica meccanica e abitudinaria, non lasciare che la tua presenza in chiesa scada nella superficialità. Cerca di vedere soprattutto il tempo in chiesa come un incontro con il Signore: ricordati che - come ci ha promesso - Egli è in mezzo a noi, e in quel tempo certamente sta mandando messaggi al tuo cuore. Ascoltali!
Ti accorgerai che le funzioni nelle quali hai messo il maggiore impegno di preghiera sono quelle che rimarranno più fisse nella tua memoria (un segno che la preghiera ha davvero un effetto sull'intimo del tuo essere!), mentre una partecipazione anche perfetta sul piano formale, ma fredda su quello della preghiera, tenderà presto a essere dimenticata.

- Offri la tua parte di impegno concreto: ci sono molti modi con cui i fedeli aiutano la chiesa. Tra questi, l'acquisto delle candele e le offerte volontarie sono gli aiuti più tangibili, ma esistono anche molte altre forme di portare un aiuto. Le funzioni sono complicate, e la loro preparazione richiede tempo e fatica. Perché non cerchi anche tu una forma piccola e semplice per essere d'aiuto? Questo ti farà sentire molto più partecipe alla vita della chiesa.

Ti faccio un semplice esempio: uno dei nostri migliori parrocchiani ci porta regolarmente una bottiglia d'olio per le lampade. Si tratta di una spesa davvero contenuta, e di un oggetto non pesante da trasportare. Tuttavia, con questo gesto assicura un rifornimento costante alle lampade votive, e libera i responsabili dei rifornimenti della chiesa dalla preoccupazione di organizzare acquisti di olio. Riesci a immaginare quante altre cose potresti fare con un piccolo sforzo e un poco di inventiva?

- Porta in chiesa amici e conoscenti: il culto cristiano ha una dimensione comunitaria, che potrai sentire in modo più profondo se cercherai di andare in chiesa con le persone che ti sono più vicine. Invita parenti, amici, e persone care alle funzioni; se necessario offri loro un passaggio, e un'occasione di passare un po' di tempo insieme anche dopo la fine della funzione. Oggi molte persone (più di quanti immaginiamo...) hanno problemi di solitudine, e il tuo invito può aprire loro una finestra di luce sulla loro vita. Inoltre, il tuo impegno per portare altre persone alle funzioni le convincerà della serietà del tuo impegno, e in questo modo la tua fede - come ci aveva richiesto il Signore stesso - brillerà davanti agli uomini e sarà loro di buon esempio. Sono sicuro che molti non immaginano nemmeno che questa semplice forma di invito è uno dei più potenti mezzi missionari a disposizione di qualsiasi cristiano!

- Porta da mangiare: le funzioni della Chiesa Ortodossa sono lunghe e complesse, e dopo un'intera mattina passata a celebrare il Signore in chiesa, non c'è modo migliore che continuare a celebrarlo... a tavola! Questo non solo offre la possibilità di conoscersi meglio, rinsaldare legami personali e fare nuove amicizie, ma è anche uno dei metodi migliori per far sentire a casa i nuovi arrivati. Inoltre, organizzare pasti presso la chiesa libera molte persone e famiglie dall'ansia di correre a casa a preparare da mangiare. Ovviamente, occorre un coordinamento tanto più attento quante più sono le persone da sfamare (in questo campo, le donne si sanno muovere di gran lunga meglio degli uomini), e una capacità di assegnare responsabilità per portare cibi e bevande, per non sovraffaticare nessuno.

La mensa comune non si limiterà ad aiutare i fedeli a sentirsi più uniti tra loro; sarà anche una buona occasione per studiare le regole del digiuno ortodosso, e per scoprire le specialità gastronomiche (che sono uno dei tratti significativi della cultura) di vari paesi.

 

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