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  I cucchiai da comunione

dal blog di padre John Whiteford

25 marzo 2016

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Il Canone 101 del Concilio di Trullo non vieta l'uso dei cucchiai da comunione? Perché ai laici non è permesso di ricevere la comunione in mano e dal calice, come facevano al tempo dei Concili ecumenici?"

Il canone in questione non ha nulla a che fare con i cucchiai da comunione. È un riferimento alla pratica di alcune persone che invece di ricevere la comunione nella mano, come era pratica a quel tempo, portavano i loro recipienti, e ricevevano la comunione in questi vasi, pensando che fosse più pio che riceverla nella mano. Alcuni possono anche avere utilizzato questi vasi per portare una parte della comunione alle loro case. Questa pratica è stata espressamente vietata da tale canone:

"Il divino apostolo proclama ad alta voce l'uomo creato a immagine di Dio, come corpo e tempio di Cristo. Essendo pertanto al di sopra di tutta la creazione sensibile, e dopo aver raggiunto una dignità celeste in virtù della salvifica passione, mangiando e bevendo Cristo come fonte di vita, l'uomo adegua continuamente sia la sua eterna anima sia il suo corpo, e partecipando della grazia divina è continuamente santificato. In tal modo, se qualcuno vuole ricevere il corpo immacolato durante la sinassi eucaristica, e diventare una cosa sola con esso in virtù di transessenza, che metta le mani a forma di croce, e, avvicinandosi in tal modo riceva la comunione della grazia. Per noi non sono i benvenuti quegli uomini che fanno alcuni recipienti d'oro, o di qualsiasi altro materiale, per servirsene al posto della mano per ricevere il dono divino, chiedendo di prendere la comunione immacolata in tali contenitori, perché preferiscono la materia senz'anima (vale a dire, inanimata) e un oggetto inferiore piuttosto che l'immagine di Dio. Perciò, nel caso che qualcuno sia colto nell'atto di impartire la comunione immacolata a persone che offrono tali recipienti, che sia scomunicato, sia lui stesso sia chi offre il recipiente".

La pratica di distribuire la comunione ai laici con un cucchiaio è diventata la norma a causa del problema pratico dei laici che lasciano accidentalmente cadere particelle dell'eucaristia quando si comunicano. Se si presta attenzione quando alla fine della Liturgia la gente viene a baciare la croce e a ricevere l'antidoro, non si può fare a meno di notare che ci sono quasi sempre briciole sul pavimento. Dobbiamo ovviamente fare ogni sforzo per evitare queste cose, naturalmente, anche quando si tratta dell'antidoro, ma quando si tratta dell'eucaristia, questo è un problema infinitamente più grave.

Il clero riceve ancora la comunione nella mano, e beve direttamente dal calice – e ha il vantaggio di accostarsi per questo alla santa mensa, in modo che se qualcosa cade, cade sulla santa mensa, e può essere facilmente consumato. Tuttavia, anche nel santuario, e nonostante la solita cura che si esercita, possono ancora accadere a volte incidenti. Queste cose accadono molto più probabilmente al di fuori del santuario.

Se crediamo che la Chiesa sia guidata dallo Spirito Santo, dobbiamo credere che quando fa un cambiamento, come l'introduzione dell'uso dei cucchiai da comunione, c'è una buona ragione per queste cose. Ci sono quelli che sostengono selettivamente che siano fatte rivivere alcune antiche pratiche, perché "così è come facevano nella Chiesa primitiva", ma di solito non sostengono un ritorno al rigoroso sistema penitenziale che esisteva nella Chiesa primitiva. Coloro che si sono uniti alla Chiesa antica lo hanno fatto in un periodo in cui farlo poteva facilmente tradursi nel loro martirio, ed erano tenuti a mantenere un livello molto alto, e quindi ci sono pratiche che avevano senso in quel contesto, ma che non funzionano altrettanto bene nel contesto di una Chiesa in cui molte persone, purtroppo, crescono nella Chiesa con un livello molto più basso di pietà.

Non siamo obbligati a speculare sui risultati di un ritorno a questa pratica ai nostri tempi. Possiamo guardare a ciò che è accaduto nella Chiesa cattolica dopo il Concilio Vaticano II, quando hanno iniziato a consentire ai laici di ricevere la comunione nella mano. Il risultato non è stato un aumento della pietà, ma esattamente l'opposto. Conosco pio cattolico che dice che ci sono più scarafaggi che persone che ricevono la prima comunione ogni settimana, perché le particelle cadono regolarmente a terra – e la maggior parte dei fedeli non sembra preoccuparsi per questo.

Proprio papa Giovanni Paolo II ha osservato:

"In alcuni paesi è stata introdotta la prassi di ricevere la comunione nella mano. Questa pratica è stata richiesta da singole conferenze episcopali e ha ricevuto l'approvazione dalla Sede Apostolica. Tuttavia, sono stati riportati casi di una deplorevole mancanza di rispetto verso le specie eucaristiche, casi che sono imputabili non solo alle persone colpevoli di tale comportamento, ma anche ai pastori della chiesa che non sono stati abbastanza vigili per quanto riguarda l'atteggiamento dei fedeli verso l'Eucaristia "(Dominicae Cenae 11,9).

La cosa più saggia per noi è di accettare umilmente la Tradizione come l'abbiamo ricevuta, e di avere fiducia che ciò che la Chiesa ha stabilito è per la nostra salvezza.

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