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  Il terrorismo dell'Occidente: il pericolo reale e imminente

dal blog del sito Orthodox England

21 febbraio 2015

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L'attuale ondata di isteria contro il presidente Putin orchestrata a livello statale in Occidente ha le sue origini nel rovesciamento del legittimo governo democratico a Kiev da parte dei neocon un anno fa, a un costo di 5 miliardi dollari per i contribuenti degli Stati Uniti. Ha fatto seguito l'installazione di un regime fantoccio Kiev 'eletto' con il 15% dei voti, raccolti dalla macchina di propaganda a conduzione USA, e quindi l'aggressione della NATO contro l'Ucraina, con il massacro di decine di migliaia di persone. Così, quando il regime di Cameron ha recentemente preso parte alle operazioni della NATO nel Mar Baltico, volando e navigando al largo della costa russa, ha inviato oltre 50 veicoli corazzati alla giunta oligarca corrotta di Kiev e ha ridicolmente accusato il presidente Putin di voler invadere gli Stati Baltici, era naturale che la Federazione Russa avrebbe poi dimostrato che sa difendere i suoi popoli contro il terrorismo occidentale in Ucraina, dove l'80% della popolazione è fondamentalmente di etnia russa. Come risultato, aerei e navi della Federazione hanno volato e navigato nello spazio aereo e sulle acque internazionali al largo della costa britannica – facendo esattamente ciò che il governo britannico ha fatto al largo delle proprie coste e frontiere.

La campagna di diffamazione e demonizzazione del presidente Putin è stata condotta nel Regno Unito da tabloid Daily Telegraph, istruito dall'MI5, e accusato questa settimana da uno dei suoi giornalisti di corruzione nello scandalo riciclaggio di denaro HSBC. Il Telegraph di destra è stato seguito da vicino dai tabloid propagandistici di Murdoch e dalla BBC stato-dipendente, che ha rivelato che nel 1981 stava già controllando il 40% del proprio personale attraverso l'MI5. (Due dei miei colleghi carrieristi degli anni '70, che ora lavorano per la BBC, sono stati reclutati dall'MI5). l'establishment ha pure riaperto a tempo opportuno un'inchiesta sulla morte della spia britannica Litvinenko dopo un insabbiamento di nove anni operato dal SIS. Ci viene in mente il lungo ritardo dell'establishment nell'inchiesta sull'invasione e l'occupazione illegale dell'Iraq nel 2003 da parte del regime Blair, cosa che ha contribuito a creare un milione di morti. (Sarà appena il caso di ricordare la futile invasione dell'Afghanistan che è costata centinaia di vite britanniche e 35 miliardi di sterline al contribuente britannico). In effetti, lo stesso establishment non è ancora in grado di avviare la tanto attesa inchiesta sulla propria radicata pedofilia, inchiesta che si estende "appena" al corso degli ultimi quaranta anni.

Naturalmente non stiamo suggerendo che il presidente Putin, che un volta era un agente operativo di basso rango del KGB (a differenza di molti presidenti americani, che erano di fatto capi della CIA), sia qualcosa di più di un politico. (Ricordiamo il vecchio detto della Guerra Fredda, che l'unica differenza tra la CIA e l'ormai defunto KGB era che solo la CIA in realtà credeva alle proprie menzogne). Da mero politico, oggi quell'ex-colonnello del KGB è il presidente di un paese in cui la corruzione è ovunque diffusa, soprattutto nella sua elite notoriamente disonesta e nei suoi media. (Anche se non dobbiamo dimenticare che l'economia degli Stati Uniti, da anni scossa dai debiti bancari e dalle pratiche contabili corrotte della propria elite, così come i conti dell'elite dell'Unione Europea, è un'economia così corrotta da non poter nemmeno essere sottoposta a verifica). È ovvio che il Presidente Putin è a capo di un paese che ha molta strada da fare per salire dalle rovine dell'ateismo e dall'immoralità sovietici imposti dall'Occidente. Tuttavia, una volta contestato, il presidente è stato reso incredibilmente popolare dai grossolani errori di calcolo della recente aggressione occidentale. Il suo sostegno supera l'85%. Tuttavia, è solo un treno sui binari, non la è destinazione. Gli ortodossi lo sostengono solo in quanto egli sostiene la Chiesa.

L'attuale politica dei neocon è di nominare ministri americani in paesi dell'Europa orientale, in particolare negli Stati baltici (l'attuale presidente estone è americano, e la Lituania ha permesso alla CIA di utilizzare il suo territorio per i centri di tortura), in Polonia, in Ucraina, in Romania e in Georgia. Questo è il processo statunitense di costruzione di un impero, che ha una lunga storia in America Latina, Asia ed Europa meridionale. In Serbia gli Stati Uniti hanno già acquistato il 30% dei mezzi di comunicazione, al fine di indebolire il Paese tramite il 'soft power'. Attendete in Serbia la prossima fase dei 'consiglieri' americani. Tuttavia, in Ucraina la situazione per gli arroganti neocon è disastrosa. La disfatta delle forze della giunta di Kiev a Debaltsevo (che la BBC non riesce nemmeno a scrivere correttamente) è chiara. Circa 3.000 morti, 1.000 arresi con enormi quantità di armi e attrezzature dagli Stati Uniti e da altri paesi, e i combattenti per la libertà dell'Ucraina stanno ora ancora parlando di andare fino a Kiev per liberarla dal regime della repubblica americana delle banane, lasciando il far west della Galizia e i8 filo-nazisti a tornare sotto il governo polacco. L'esercito di Kiev è praticamente alla fine. Il talento unico della CIA per scegliere perdenti locali anglofoni, dimostrato in tutto il mondo dal Vietnam a Saddam Hussein, dai colonnelli greci a Pinochet, è stato ancora volta ripetuto con Poroshenko-Waltzman.

Quanto alla Russia, ha sempre rifiutato la trappola che le hanno teso i neocon – farle invadere l'Ucraina. L'Ucraina si libererà da sola. Lo sta già facendo. I neocon a Washington si trovano di fronte a una scelta – aumentare enormemente la loro aggressione con 'missioni striscianti' e trasformare la loro nuova guerra fredda in una guerra calda, o rinunciare all'Ucraina come a un ponte troppo lontano, un altro Vietnam, questa volta in Europa. Se i neocon che controllano Washington intensificheranno la guerra che hanno iniziato (ai commercianti d'armi americani questo piacerebbe), dovranno aspettarsi una risposta russa, ma peggio ancora, finalmente allontaneranno e distruggeranno l'Unione Europea, che disprezzano così apertamente. Tuttavia, in realtà non possono permettersi di perdere l'Unione Europea, che hanno già diviso e gettato in uno stato di crisi con la Grecia e con l'ascesa di altri movimenti di liberazione popolare sia di destra sia di sinistra in tutto il loro impero, in Germania, Francia, Inghilterra, Cipro, Danimarca, Scozia, Catalogna, Italia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Cipro e quasi ovunque.

L'esito della situazione in Ucraina non è chiaro. Se la Russia e l'Ucraina possono pentirsi del loro immorale e cinico passato sovietico, c'è speranza. Come diceva Dostoevskij circa 150 anni fa, un russo senza l'Ortodossia è una scoria. Il fatto è che un popolo 'ortodosso' senza l'Ortodossia è senza Dio – corrotto, immorale e cinico, e questa è la stessa in ogni paese ex-ortodosso, come in Grecia. Nella Grecia nota per la sua elite notoriamente anti-ortodossa e quindi corrotta e immorale, le banche tedesche e francesi dell'Unione Europea hanno gettato miliardi di euro in modo da farle acquistare beni di consumo tedeschi e francesi, che non poteva altrimenti permettersi. Le persone responsabili non danno ai bambini cattivi miliardi di euro, ma l'Unione Europea è stata irresponsabile, ha prestato i soldi e così ha mandato la Grecia in bancarotta. Non è il popolo greco che erano da biasimare, ma i corrotti dell'élite greca e dei banchieri irresponsabili e miopi dell'Unione Europea, che cercavano solo profitti a breve termine. La popolazione era ed è la loro vittima. Ora la gente ha eletto un governo di propria scelta, dopo aver svelato gli ultimi miti propagandistici della passata élite corrotta dell'Unione Europea. Lo stesso accadrà in Romania e Bulgaria del tutto corrotte.

Nel XX secolo, i popoli una volta ortodossi si sono allontanati tutti dalla fede, imitando il materialismo ateo che aveva già corrotto l'Occidente. Ciò è avvenuto nel modo più drammatico di tutti in Russia, con un primo colpo di stato diretto dall'ambasciata britannica a San Pietroburgo nel 1917, che avrebbe portato alla morte di decine di milioni di persone. Solo con il pentimento e il ritorno alla fede come il figliol prodigo, chiedendo perdono al Padre e poi vivendo la fede, gli ortodossi possono dimostrare a tutte le civiltà tradizionali del pianeta che solo la civiltà cristiana ortodossa può sconfiggere le minacce gemelle del terrorismo laicista occidentale e del terrorismo islamista jihadista creato dall'Occidente. Se non c'è pentimento di massa, dimostreremo solo la nostra apostasia. Allora non ci sarà la liberazione di Kiev, né il trionfo dell'Ortodossia, e seguirà la fine letterale della storia con la tanto pianificata intronizzazione dell'Anticristo a Gerusalemme. Troppo tardi l'Occidente realizzerà il suo errore, ovvero che è stato solo una pedina, un fantoccio e un burattino manipolato dalle mani di Satana. È vero, il trionfo di Babilonia sarà di breve durata, perché seguirà la Seconda Venuta, ma poi saremo giudicati per la nostra mancanza di pentimento, la nostra corruzione e la nostra incapacità a testimoniare la verità della Chiesa di Cristo. Sarebbe meglio pentirsi ora, mentre c'è ancora tempo.

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