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  Quale sentiero per la Russia? Corona, scettro e globo

Dal blog del sito Orthodox England

11 dicembre 2014

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Quale sentiero per la Russia? Diventare ancora una volta uno Stato tirannico che tenta di occidentalizzare il suo popolo con il terrore e la forza, come sotto Pietro I o Stalin? O diventare una repubblica delle banane controllata dalla CIA, comandata da una giunta di fantocci oligarchi e ladri che sfruttano il paese e il popolo, trattandoli come loro proprietà privata, come in America Latina? Quest'ultimo sentiero è quello che Washington aveva originariamente previsto per la Russia. Infatti, negli anarchici anni '90, sotto l'ubriacone Eltsin che ha dato via grandi parti della Russia a banditi pro-americani, mascherati sotto il nome di oligarchi, il paese è stato minato e stava iniziando a diventare un'altra mera colonia o repubblica delle banane. Finora, tuttavia, Washington ha ottenuto risultati - e solo per il momento - solo nell'Ucraina provinciale, non in Russia.

In realtà, gli oligarchi traditori utilizzati da Washington come propri burattini in Russia sono uomini di ieri. Ora sono apertamente visti per quello che sono sempre stati, come traditori ricchi e ambiziosi che vogliono prendere il potere per se stessi, più o meno come gli aristocratici che, seguendo complotti organizzati dai britannici, assassinarono l'imperatore Paolo I nel 1800 o che deposero il suo discendente Nicola II nel 1917. Gli anni '90 sono finiti e a partire dall'anno 2000 e dai primi passi verso la libertà e la restaurazione in Russia, abbiamo visto panico, odio e furia da parte di Washington, con diversi piani per finanziare oligarchi traditori per minare la Federazione Russa, come in America Latina, o per creare una guerra economica applicando le cosiddette "sanzioni", come in Iran, o per dichiarare guerra e bombardare, come in Jugoslavia.

Il fatto è che ciò che Washington ha raggiunto per il momento in Ucraina non può essere realizzato nella Federazione Russa. A differenza dell'Ucraina, la Federazione Russa è un ottavo del mondo, con grandi risorse naturali, ma soprattutto è il centro di una civiltà cristiana unica e senza compromessi, rispettata da molti. Ha una speciale vocazione, una missione storica diffusa in tutto il mondo, che, tuttavia, può essere raggiunta solo attraverso la sinfonia della Chiesa e dello Stato. Questo è stato l'elemento chiave che mancava da oltre 300 anni, da quando la Chiesa russa fu decapitata dallo stato tirannico, di stile protestante, di Pietro I e da quando la tedesca Caterina ha chiuso 700 monasteri e ha rubato le terre della Chiesa. Di fatto, è stata quella mancanza di sinfonia che è stata responsabile della catastrofe del 1917.

Ora, quando Washington sente parlare della sinfonia tra la Chiesa russa e lo Stato russo, rabbrividisce e si rivolge ai torturatori della CIA per attaccare sia la Chiesa sia lo Stato attraverso eventi truccati come le 'Pussy Riot' e una serie di altre patetiche operazioni di propaganda. Washington si rende conto che se la Russia viene ripristinato al cristianesimo, tutto il costrutto della sua Sodoma e Gomorra occidentale cadrà. Perciò ha dichiarato una guerra economica attraverso l'imposizione di sanzioni illegittime, presumibilmente per punire la Russia per la scelta democratica del popolo di Crimea di tornare a casa dopo essere stato separato per 60 anni dalla propria patria. Il rublo ha perso il 40% del suo valore, i prezzi delle importazioni, tra cui beni di consumo occidentali, sono in drammatico aumento, e i russi devono stringere la cinghia.

Ma Washington sa che i piani per la dittatura globale sono ancora minacciati dalla Russia. Erano già stati minacciati quando la Russia ha respinto l'invasione georgiana della Russia sostenuta dagli Stati Uniti nel 2008, quando la Russia ha respinto i piani statunitensi di bombardare la Siria nel 2013 e quando la Russia ha sventato i piani per rendere l'Ucraina una base NATO nel 2014. Questo è il motivo per cui Washington sta ora attuando la sua nuova guerra fredda, costringendo tutte le sue colonie e i suoi vassalli, dall'UE al Giappone e all'Australia, a far parte di una coalizione per far rispettare una guerra mediatica e economica. I paesi dell'Unione Europea, in particolare la Germania, la Francia (con il divieto di vendere navi militari alla Russia), la Slovacchia, l'Ungheria, la Bulgaria (con il divieto di accedere al gasdotto South Stream) e la Grecia, sono stati vittima di bullismo nell'esecuzione delle "sanzioni" e nella rottura dei contratti contro i propri stessi interessi.

I vassalli dell'Arabia Saudita hanno aumentato la produzione di petrolio al fine di diminuirne il prezzo, poiché l'economia russa è in qualche misura dipendente dal petrolio. Tuttavia, questo è stato a scapito dell'industria del petrolio di scisto degli stessi USA. Inoltre, la Russia ha reagito, rinnovando le alleanze, sviluppando l'Unione economica eurasiatica, volgendosi con successo a est verso Cina e India, a ovest verso l'America Latina, e a sud verso la Turchia. Sta anche cercando di trovare alternative ai pagamenti internazionali in dollari USA, pagando in beni, in valuta locale o in oro. La forza di questa risposta russa alla guerra fredda economica dichiarata dagli Stati Uniti spiega perché i guerrafondai negli Stati Uniti stanno ora minacciando una guerra calda, che vedono come l'unico modo per riuscire a trasformare il mondo intero nel loro impero.

Questo è un rischio enorme, perché gli attacchi contro la Russia sono sempre stati sconfitti, le invasioni occidentali della Russia sono finite nella storia con le truppe russe che liberano Parigi o Berlino. Inoltre, anche se le sanzioni sono sicuramente pesanti per i russi, hanno portato anche risultati positivi. Così, il governo e il popolo russo si rivolgono sempre più all'ethos nazionale patriottico della loro storia, andando contro all'ethos filo-occidentale dell'ultima generazione. Inoltre, questo sta unendo il popolo e le élite e ha emarginato la piccola minoranza sovvenzionata dagli Stati Uniti dell'opposizione 'democratica' (= oligarchi-banditi), composta da 'liberali' (= neocon) alla ricerca di sé, russofobi della quinta colonna. Coloro che con il sostegno occidentale hanno stupidamente preparato una 'rivoluzione colorata' in Russia sono stati tutti smascherati come traditori.

Questa non era l'intenzione dell'Occidente. È un 'contraccolpo'. Il fatto è che alcuni in Russia stanno cominciando a capire che alcune cose sono più importanti delle dubbie 'benedizioni' materiali del consumismo occidentale, che infatti spesso risultano essere maledizioni. Hanno capito che ciò che è più importante è il ritorno all'Ortodossia, lo spirito ancestrale di sacrificio per la fede, la casa e la pace e il futuro di tutto il mondo. Quale sentiero per la Russia? C'è una terza via, né una tirannia occidentalizzante, né una repubblica delle banane sotto la CIA. L'8 dicembre è stato riferito che un semplice fabbro di Donetsk, Viktor Mikhalev, ha forgiato da pezzi di metallo di missili della giunta, lanciati contro i civili, una corona, uno scettro e un globo. Il sinedrio a Washington non ha una risposta a questo.

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